Un ciao è meglio di un addio

Ho una fame tremenda dovuta sicuramente al mio umore che da giorni è collegato indissolubilmente al pensiero di Baris.
Conosco il mio fisico e se non faccio qualcosa fra qualche minuto mi fionderò nel frigorifero e ingurgiterò tutto ciò che di combestibile trovo. Quindi come ho imparato a fare in questi mesi decido di prendermi cura di me.
La mia routine in questi casi è uscire di casa e stare distratta il più possibile quindi decido di andare a fare shopping,mi vesto facendo molto attenzione a non trascurarmi, devo sentirmi appetibile perché questo mi aiuterà a non gettare la spugna e ritornare la Kendra di qualche mese fa che non aveva nemmeno voglia di alzarsi dal letto dopo che l' uomo dei suoi sogni l'aveva svegliata portandola nella realtà.
Finalmente dopo gli ultimi ritocchi essendo stata maniacale nei dettagli sono pronta e mi avvio verso il vialetto di casa.
Un sorriso si affaccia sul mio viso, ripensando a quante a volte ho sperato di incontrarlo anche solo per un attimo quando lui era lontano, ho immaginato decine di volte di vederlo, e in ogni mio momento importante in qualche modo percepivo la sua presenza, la sua forza il suo sorriso e la sua voce che mi sussurrava che potevo farcela.
Solo ora capisco quanto sono stata stupida tutto ciò era solo dettato dal mio amore.

Ed ora che potrei incontrarlo a due passi visto che abitiamo vicino sto pregando di non incrociare la sua via.
Quando per sbaglio rovini la tua vita e quella della persona che ti ama non è così semplice trovare la forza di vedersi e non ricordare il passato.

" Ciao Kendra "

La mia testa era tra le nuvole e non mi ero accorta che Baris era a due passi da me.
Rimango per qualche istante interdetta cercando le parole più giuste da dirgli ma non trovo nulla di meglio che ricambiare il suo saluto.

" Ciao Baris."
Con l' accenno della mano sul cuore mi fa un occhiolino e si gira per andare verso casa sua.
Non una parola in più né una battuta è davvero strano il suo comportamento.

Inoltre mentre gli parlavo ho guardato i suoi occhi,come al solito non riesco a non catapultarmici dentro e aveva lo sguardo smarrito.
Hai ragione mi dice di andare avanti di proseguire e di pensare solo a me stessa ma qualcosa nella mia anima mi fa sentire profondamente in colpa A non chiedergli come sta.

"In fondo è solo una buona azione chiedere come sta il proprio vicino?"

Mi faccio una domanda introspettiva sperando che la mia mente almeno a questo risponda ma ormai sono mesi che non si fa più sentire.

"Ok se non vuoi aiutarmi farò di testa mia!"

" Baris tutto bene hai bisogno di aiuto?"
La mia voce deve sorprenderlo In effetti sono sorpresa anch'io di aver detto una cosa del genere ma dopo qualche istante si riprende e mi risponde.

"Si tutto bene, se consideri che ho rovinato la mia vita, ma soprattutto la tua.
Merito di aver perso la donna che amo ma non potrò mai perdonarmi di aver avvelenato i tuoi sogni e le tue speranze.
A parte ciò credo che mi porterò per sempre questo peso sul cuore, ma alla tua risposta dico per semplificare:
si tutto bene."

Ora capisco perché la mia testa non mi aveva voluto suggerire di fargli questa domanda.
Ma come potevo immaginarmi che avrebbe sviscerato i suoi sensi di colpa qui proprio di fronte al mio cuore che ancora sta soffrendo per lui.
Cerco di mettere insieme qualche frase di senso compiuto ma tutto è così confuso nella mia testa.
"Ormai il passato non può essere cambiato ma ho imparato che le salite nascondono sempre i panorami migliori, quindi qualsiasi cosa sia successa tra me e te, ora ne dobbiamo trarre delle conclusioni positive"

"Ti vedo così sicura quindi ne hai già trovata qualcuna di cosa positiva?"

Ancora una domanda inopportuna e ancora una volta la confusione nella testa non cenna a diminuire.
Potrei inventarmi mille bugie o mascherare i miei sentimenti ma con Baris non funzionerebbe conosce la mia anima.

"Di cose positive ce ne sono tante ma ce n'è una in particolare, almeno una volta potrò dire nella mia vita di aver amato davvero.
Ci sono milioni di persone che avrebbero voluto vivere la mia favola un amore puro sincero dettato da ogni singola particella del mio corpo della mia anima e del mio cuore.
E anche se non c'è stato il lieto fine Io mi reputo fortunata."
È una sensazione strana le parole venivano dettate esattamente come le percepivo nel mio cuore senza bisogno di filtri o di paura che mi bloccassero nemmeno l'imbarazzo di vedere lo stupore dei suoi occhi mi ha fermato nel dire ciò che stavo dicendo.

"Stasera possiamo non pensare a nulla e torniamo ad essere almeno amici?
Forse un ciao è sempre meglio di dirci addio."
La sua richiesta è lontana da tutto ciò che pensavo fino a mezz'ora fa quando volevo distruggermi mangiando,ma forse uscire verso la realtà mi ha aiutata ad incontrare il mio destino.
Non so nemmeno ora se sto facendo la cosa giusta ma in fondo quando faccio le cose giuste non sono mai quelle che mi rendono felice mentre le volte che mi sono sforzata ad andare controcorrente ho incontrato i momenti più intensi della mia vita.

" Amici "

E allungo la mano in modo che i nostri corpi in qualche modo risentono quel senso di benessere e di calore che da tanto tempo stanno aspettando.

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