Psicologo

Il destino continua a farci scontrare, consapevole che divisi non saremo mai felici.
Oggi vederla così risoluta e sicura di sé, mi ha riempito il cuore di gioia, finalmente una donna meravigliosa che avevo  già intravisto sotto quello strato di timidezza e insicurezza che ormai è stato spazzato via da una Kendra forte e decisa che sa giocare con il suo corpo è la sua mente.
L'ho stuzzicata per cercare una sua  reazione, forse sarò uno stupido ma preferisco la sua rabbia alla sua indifferenza.
Non sono riuscito a starle lontano e appena ho finito di registrare a Palermo sono corso da lei anche se devo essere sincero con me stesso più volte sono tornato a sua insaputa e ho guardato da dietro le quinte i suoi successi.
Alla laurea ero dietro ad una colonna dell'Ateneo dove ha svolto il suo esame, alla prima della sua favola ero nascosto tra i giornalisti che le ponevano domande e anche quando ha incontrato per la prima volta  lo psicologo ero ad aspettarla giù al portone per percepire in qualche modo il suo dolore e soffrire insieme con lei per le mie stupidaggini.

In questi sei mesi non ho smesso di pensarla un attimo ma ho forzato me stesso per starle lontano perché volevo che le sue ferite guarissero, ma  io ero la lama conficcata nel suo cuore e dovevo andare via altrimenti  non avrei agevolato la situazione.

Come una madre che aspetta e cura il suo bambino anche quando è un embrione che non può stringere a sé, cosi ho aspettato che Kendra fosse pronta, dandogli l'unica cosa che in quel momento le faceva bene: "il tempo"

Il tempo di metabolizzare l'accaduto, il tempo di rendersi conto che le mie stupidaggini fossero solo frutto di immaturità e di paura ma soprattutto il tempo di capire che ci meritiamo una seconda possibilità.

Non sono un eroe  ma la amo più della mia vita e se dovevo scegliere la mia felicità nel poterla vedere ogni giorno oppure la sua felicità nel dargli il tempo di ricostruire se stessa ho preferito andare a discapito della mia vita e allontanarmi dalla sua quotidianità.

Il mio mondo in questi sei mesi è caduto letteralmente a pezzi ma solo così ho potuto capire cosa fosse per me essenziale e piano piano ho costruito un Baris degno di stare al fianco di quella meravigliosa creatura.
I miei desideri  e i miei sogni ora sono rivolti ad un'unica cosa farmi perdonare da Kendra per non sprecare di vivere la favola più bella che qualcuno potesse scrivere.

Non sarà facile ma non voglio più nascondermi è la prima cosa che devo fare è capire che legame c'è fra lei è il dottorino attempato che le sta sempre attaccato alle caviglie.

Quando oggi le nostre anime si sono lasciate andare in quel ballo ho percepito quanto sarà bello ritornare insieme.
Il mio chiodo fisso, la mia ragione di vita, l'amore della mia esistenza, probabilmente mi sto rendendo prevedibile, ma tutto ciò che le ho saputo dire mentre ero tra le sue braccia è stato un urlo di silenzio che ha scandito tutto ciò che io come un imbranato non sono riuscito a dirle.

Il freddo si è impossessato dei suoi occhi appena i nostri corpi si sono staccati, e vi ho letto a chiare sillabe che non ha fiducia più in me, ma curerò ogni piccola ferita che io ho causato.
Nel passato gli ho fatto molto male, è tutto è precipitato nella confusione e nell'ignoto ma ora sono qui e rimetterò le cose al giusto posto.
In questi mesi lontano da Kendra, in cui mi sentivo così solo, mi sono avvicinato molto al mondo introspettivo Giapponese.
La loro cultura è piena di leggende, racconti e usanze che portano gli esseri umani a riflettere.
Una tecnica che mi ha colpito particolarmente è il kintsugi o chiamato più semplicemente le cicatrici d'oro.
Un vaso può essere ancora più bello dopo che si è rotto, se con cura ci si prende ogni piccolo frammento e lo si attacca con delle venature di metallo prezioso.
Il dolore non è una vergogna ma una base per ripartire, ed è proprio ciò che ho deciso di fare, ogni insicurezza di Kendra la riempirò con il mio amore e renderò questo rapporto più bello e prezioso di prima.
Ma ora devo concentrarmi sul dottore per capire se davvero stanno insieme.
Ho prenotato una visita da lui fingendo di aver bisogno di un consulto.

"Non hai bisogno di fingere In fin dei conti hai davvero bisogno di uno psicologo"

Il mio cuore tende ultimamente a dirmi la verità in modo crudo e diretto, non riesci a perdonarmi per aver perso la donna che ama.

Quando citofono per il mio appuntamento sono quasi intimorito da ciò che sto facendo.
Non credo di aver bisogno di uno psicologo, ma ho paura che  kendra scoprendo ciò che sto facendo si arrabbierà molto con me.

Ma non posso esimermi, perché quest'uomo sta intromettendosi con troppa assiduità nel nostro rapporto.

"Ti ricordo che tu e Kendra non state più insieme."

"Ed io ti ricordo caro cuore che tu non hai mai smesso di amarla, quindi se ora vuoi riconquistarla cerca di non venirmi contro."

Dopo qualche minuto nella sala di attesa finalmente il medico attempato mi fa accomodare.
Sembra non essere sorpreso di vedermi, e rimane calmo e ospitale.

"Che onore avere un Divo del suo calibro nel mio studio."

"Dottore la ringrazio io per questa possibilità e per avermi incontrato così velocemente"

"La prego mi racconti pure perché ha creduto sia necessario avere un colloquio con me."

"È molto semplice ho ferito la donna che amo più della mia vita, e per darle il tempo di perdonarmi sono andato via.
Ho aspettato che lei si riprendesse che capisse che l'unico a sbagliare sono stato io ma che tutto ciò è stato fatto involontariamente è solo per paura.
Ma quando sono tornato per farmi perdonare ho trovato un fastidiosissimo moscone che le ronza attorno.
Ed ora la mia salute psichica ne sta risentendo"

"Quindi se capisco bene lei ha sbagliato sapendo di sbagliare anche se come diceva lo aveva fatto per paura.
Ed ora che la ragazza in questione si è rimessa in sesto forse anche grazie a quel moscone che le gira intorno vuole riprendersi il suo posto senza pensare minimamente al volere della ragazza.
Crede che ho afferrato la situazione ?"

"Non esattamente io ho sbagliato e nessuno più di me sa quanto abbia sofferto a starle lontano ma l'ho fatto solo per il suo bene, io gli ricordavo tutto ciò che le faceva male.
Ma il nostro destino ci vuole Uniti e non permetterò a nessuno di mettersi di mezzo"

"E perché ora crede che quel rapporto malato  possa essere meno velenoso di prima ?
Non ha paura di farle altro male?"

Sono venuto qui per mettere in chiaro le mie intenzioni ma con delle semplici domande sta scalfendo ogni mia piccola sicurezza.
Mi viene in mente una frase che ho letto un po' di tempo fa da qualche parte:

"La stessa persona che provoca confusione nella nostra mente, è l’unica che ha il potere di mettere ordine nella nostra anima."

Forse dovrei davvero prendermi il tempo  di analizzare le sue parole.

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