Opportunità

"Non ci posso credere ma questo è davvero il mio racconto?"

"Doveva essere una sorpresa ma Dario ha detto che potevo svelartela.
Quindi ufficialmente il tuo racconto è stato scelto per diventare una sceneggiatura.
Io e Dario crediamo molto in te e vogliamo investire in questo progetto dandoti una possibilità.

Naturalmente la strada è ancora lunga per vedere questa storia diventare un film, ma se ci lavoreremo sodo vedrai che otterremo grandi risultati.

Quindi da oggi Signorina io tu e Dario lavoreremo per realizzare questo progetto."

"È il mio lavoro da te?"

"Non preoccuparti, passerai ancora più tempo con me, comunque una cosa non esclude l'altra rimarrai comunque la mia assistente così potremmo vederci sempre e non  dovrai sentire troppo la mia mancanza"

"Stupido,non era quello che volevo dire ero solo preoccupata perché so che non sai badare a te stesso visto le tue capacità ridotte."

Alzo le mani in segno di resa, nonostante questa bellissima notizia non riesce a non rispondermi male, ma questa volta la lascio fare perché ho il giusto assist che mi permetterà di segnare il gol perfetto.

"Dimenticavo Dario ha fatto mettere nel contratto che devi trasferirti nell'ala ovest di questa villa, dove c'è un appartamento, così sarà più facile gestirci entrambi.

Inoltre sarà più pratico anche per noi poter lavorare alla sceneggiatura nonostante i nostri impegni.
La paga rimarrà invariata ma con il bonus casa e macchina inclusa la tua vita cambierà nettamente, inoltre se questo progetto andrà in porto probabilmente salirai nell'Olimpo delle star.
Ma di questo ne parlerei nel dettaglio con Dario che diventerà anche il tuo manager."

Sono così stordita che non riesco a capire nulla, si dice che un uomo diventa forte quando impara ad essere fragile.
È proprio nel periodo più difficile della mia vita, dove tutto è messo in gioco  e dove sembro sospesa su un filo sottile,che mi capitano occasioni del genere.

Ma non posso accettare di vivere qui,non lascerei mai mio fratello da solo.
Fin da piccoli siamo stati i custodi segreti delle nostre rispettive anime,ed ora pensarlo lì da solo con le pressioni dei nostri genitori,mi fa essere determinata in questa scelta.

Mi muovo freneticamente per trovare le parole giuste,ma tanto so che saranno comunque destinate ad essere fraintese per il suo innato orgoglio che non vuol essere contraddetto.

"Sono felicissima di quest' opportunità ma non posso trasferirmi nell'appartamento"

"Sei felicissima, e accetterei di andare in quell'appartamento, non voglio pensare che tu stia rifiutando questa opportunità, probabilmente non ho capito bene"

"Baris ti ripeto con più calma visto che il tuo neurone forse stava sbadigliando mentre parlavo, accetto tutte le condizioni che mi hai proposto, ma non posso venire ad abitare qui, lontano da mio fratello"

"Ok allora tuo fratello abiterà con noi e il problema è risolto, e il mio neurone non stava sbadigliando ma era incantato a guardarti"

La vita è fatta di attimi e questo sembra finalmente la mia possibilità di riscatto.
Ci vuole coraggio per affrontare giorni migliori, ma forse questa follia di prenderci in mano la nostra vita e di allontanarci da quel nido che per troppo tempo ci ha ferito potrebbe essere un'occasione da non sprecare.

"Per ora non ti do una risposta definitiva voglio parlare con mio fratello prima, ma grazie di questa possibilità"

Vedo la sua faccia molto dispiaciuta ma non mi sento di assicurargli che accetterò.
Per distrarlo gli chiedo che lavoro devo svolgere, ma lo Shrek che è in lui riemerge più prepotente.

"Fai quello che vuoi Io ho da fare adesso"

Getta il copione che aveva ancora tra le mani sul tavolino e va via sbattendo la porta.

Dicono che noi donne ci facciamo condizionare dagli ormoni ma dovrebbero considerare un'altra categoria quella degli attori convinti, che un attimo prima ti fanno un complimento e l'attimo dopo ti sbattono la porta in faccia.
Comunque c'è molto da fare in questa casa, e oggi dovranno arrivare anche i mobili che abbiamo comprato ieri.
Prima di iniziare cerco lo stereo, e dopo quasi 10 minuti che muovo bottoni a caso riesco a mettere un po' di musica in questa casa, dopodiché mi dedico a sistemare il suo disordine.

In un mondo normale il disordine è plausibile, ma quello che non riesco a capire e come possa vivere in un caos totale.
Certo conoscendo la sua testa era probabile che avrei trovato certe discrepanze, ma come può un uomo avere oltre 200 camicie e 250 sono buttate sul suo letto?

Un pensiero mi fa sorridere forse la mattina come Dorian Gray si guarda allo specchio e fa un patto col diavolo per essere sempre bello e  affascinante.

Ma poi da quando io lo trovo bello e affascinante?
In effetti il mio prototipo di uomo è completamente diverso, ed è quello che stamattina mi ha dato il più dolce dei baci.
Nel momento in cui ho pensato a lui cerco il mio cellulare, magari mi ha mandato un messaggio o forse ha provato a chiamarmi visto che  ho la suoneria bassa e potrei non averlo sentito squillare.
Ma il deserto del Atacama e nulla rispetto al vuoto del mio cellulare,nemmeno un emoticon; Per non rimanerci male la mia mente mi suggerisce che probabilmente è indaffarato all'università.
Continuo le mie pulizie senza interruzioni, ma poi mi accorgo che si è fatto molto tardi e che nonostante abbia fatto una colazione abbondante probabilmente quando il mio capo o l'uomo suscettibile tornerà avrà fame.
Vado in cucina e gli preparo qualcosa di semplice ma molto gustoso che potrà riscaldarsi anche quando io non ci sarò.
Gli rimango dei postic attaccati sulle pentole in modo che capisca come riscaldarli, perché probabilmente l'unico neurone disponibile potrebbe essere distratto.

Dopo aver preparato anche la cena mi rivesto carina togliendomi la tuta e chiamo Fabio per vedere se può venirmi a prendere.

In effetti  ho una voglia matta di vederlo dopo stamattina, perché ancora non mi sembra vero che io e lui stiamo insieme.
Il telefono squilla per minuti incalcolabili, ma nessun accenno del mio nuovo ragazzo, forse è stato chiamato dalla NASA  per andare sulla luna e li non c'è campo ,anche in questa occasione la mia mente trova delle motivazioni banali per far sorridere la mia anima. 
Questa è la cosa che so fare meglio trovare delle scuse plausibili per giustificare tutti e inconsapevolmente dare sempre la colpa a me stessa.
Non mi rimane che chiamare mio fratello, magari  gli parlo anche della proposta di Baris e decidiamo insieme cosa fare.

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