La verità

"Kiz ti ho già detto che sei bellissima?"
E mi tira a se stringendomi come un peluche e dandomi tanti piccoli bacetti tenerissimi.
" Circa duecento volte, ma non credere di potermi strapazzare così, e poi lo sai che non mi piacciono i complimenti."
" Abituati, perché io te li farò ogni santo giorno, ormai hai stregato il mio cuore.
Sei un diamante che crede di essere un pezzetto di vetro, ma riuscirò a farti vedere quanto vali."
Con un pizzicotto mi tira la guancia e poi con tono serio mi ammonisce :
"Kiz quando scoprirai quanto vali, non lasciarmi solo"
Mi giro intorno per trovare le telecamere, probabilmente a mia insaputa sono diventata una protagonista di quei show televisivi che fanno scherzi.
Baris l'attore più premiato al mondo,quello che fino a qualche settimana fa aveva una relazione ogni tre giorni mi sta dicendo seriamente che non devo lasciarlo.
Non ci posso credere, è tutto così irreale, forse tutto ciò che sto provando è solo frutto della mia mente insoburdinata che finalmente è riuscita a portarmi alla follia.
" Kiz perché ci pensi tanto?"
" Perché Baris non riesco ancora a credere che tutto questo sia vero, potresti avere chiunque e non capisco perché qui ci sono io"
"La risposta è molto semplice ho avuto chiunque al mio fianco ma nessuno mi faceva sentire come te.
Con te non devo apparire un personaggio famoso ma posso mostrarti il vero Baris, posso raccontarti le mie paure i miei sogni, mi sono fatto mettere anche quel pigiama orrendo eppure mentre lo indossavo sentivo una voglia di normalità di famiglia di essere esattamente ciò che vorrei essere  e tutto questo solo al tuo fianco.
Mi piaci Kiz e non solo per questo bellissimo visino ma soprattutto per come riesci a farmi sentire."
Un lungo e dolce bacio e inevitabile in questo momento ma lo squillo del telefono ci disturba senza contegno per un momento così nostro.
"Kendra state venendo?
I bambini sono molto entusiasti e non vedono l'ora."
"Dario fra qualche minuto siamo li"

Non appena bussiamo alla porta due piccole pesti ci corrono incontro, sono alquanto infastidite di vedere Baris così vicino a me, per loro sono la loro tata e l'amica di gioco ed ora  dovevano condividermi con quest'uomo che mi tiene saldamente la mano.
Mi abbasso alla loro altezza e gli dico sottovoce che mi ero portata il principe Eragon ormai diventato bravo.
Conoscono a memoria la mia favola se la saranno fatta raccontare decine di volte, e così quel batuffolo di capelli ricci di Miriam si avvicina a Baris e gli chiede se ha riconosciuto il mio battito.
Non conoscendo per intero la storia Baris mi guarda perplesso, ma gli faccio cenno con la testa di dire sì.
Così la piccoletta rassicurata lo prende per mano e lo fa giocare con lei.
Kevin è più sospettoso, ma la voglia di giocare prende il sopravvento e dopo qualche minuto siamo tutti e quattro a terra a giocare con le costruzioni.
Dario e Monica ci guardano divertiti, e patteggiano per me quando dobbiamo scegliere il castello più bello tra me e Baris.
Se prima mi chiedevo come un uomo così bello potesse stare con me, ora mi chiedo come io riesca a stare senza il bambino innocente che è dentro lui.
Dopo due ore di giochi i bimbi finalmente vanno a letto e come promesso gli racconto la loro favola preferita questa volta sotto attento esame di Baris che ha dovuto partecipare.
Una volta addormentati scendiamo a punta di piedi giù dove Monica e Dario ci aspettano con il dolce.
" Sareste dei genitori perfetti."
L' affermazione di Monica mi fa arrossire, ma quello che aggiunge Baris finisce di ammutolire la mia anima.
" Quando io e Kendra ci sposeremo avremo almeno cinque figli"
" Basta che usiamo una madre surrogata perché come tua mente non voglio subite i danni emotivi della gravidanza"
Ci manca solo che la mia mente commenta in questa situazione già così in imbarazzo.
Per riportare un briciolo di normalità a questo discorso chiedo come facesse a sapere del mio intervento.
In fondo lui ha subito spiegato ai giornalisti che il mio trapianto non dava problemi, ma io non ne avevo mai parlato.
Dario viene a sedersi vicino alla moglie e con un tono alquanto strano mi dice che la cosa che mi dirà potrà sconvolgermi in qualche modo.
Nella mia testa si fa sempre più chiara l'idea che Fabio ha spiattellato tutto ai giornalisti e al manager di Baris per farmi un affronto per il modo in cui lo lasciato.
Rassicuro Dario e Monica che preferisco sapere, che rimanere sulle spine e che qualsiasi cosa sia successa il passato ormai non poteva più nuocermi.
Dario sembra trovare un po' di coraggio alle mie parole e stringendo la mano a Monica inizia a parlare.
" Ti dirò qualcosa che non ho mai avuto il coraggio di dirti per paura che tu soffrissi ulteriormente, il nostro incontro non è stato causale, ti ho cercato per anni, ma solo cinque anni fa' ho saputo doveri."
" Non capisco, perché mi cercavi e cosa c' entra con i giornalisti?"
"Aspetta Kendra cerco di andare con ordine perché non è facile per noi ed ora capirai il perché.
Vent'anni fa un tragico incidente, ha decretato che io e Monica perdessimo la ragione della nostra vita, stavamo tornando da un viaggio di lavoro con la nostra piccola Giuditta ma la stanchezza ha preso il sopravvento e la mia auto  ha tagliato la strada ad un altra vettura, il conducente era tuo padre."
" Non può essere, Dario dimmi che è tutto uno scherzo?"
Baris preoccupato per il mio viso sempre più pallido chiede spiegazioni a Dario, ma a parlare con un filo di voce questa volta sono io.
" Per quell'incidente ho avuto il trapianto di cuore e a donarlo fu quella bambina di dodici anni che non sopravvisse allo schianto"
Un senso di mancamento fa capolinea sul mio corpo, e tutto ciò che vedo prima di svenire sono le facce sconvolte di tutti i presenti.
Per anni volevo la verità, ma ora mi accorgo di non essere abbastanza forte per ascoltarla.
Il buio spegne il vorticoso giro dei miei pensieri, sento urlare in lontananza il mio nome, ma questa volta nemmeno la mia mente risponde.

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