Kiz. (Ragazza)
"Cioccolata o crema?"
"Che domanda esistenziale è come se mi dicessi di scegliere tra l'Italia e la Turchia, praticamente impossibile entrambe sono diventate la mia terra quindi la soluzione e dividere metà cioccolata e metà crema."
Avevo ragione Il Divo non è altro che un grande e muscoloso bambino.
"Va bene ma i cornetti li dividi tu perché non voglio sporcarmi."
Anche se dovevo prevederlo che un bambino non può fare certe cose all'incirca dopo 2 secondi era pieno di cioccolato sulle mani e sulla giacca.
Per fortuna il mio zaino è pieno di cose utili, compreso i tovaglioli imbevuti.
Mentre cerco di pulirgli la giacca nel miglior modo possibile gli passo i tovagliolini per fargli pulire le mani e il viso, ma la scena che vedo mi fa ridere.
Si sta leccando le dita come se fosse la cosa più normale del mondo pulirsi in questo modo.
Dovrei mantenermi seria ma come si può di fronte al sexsymbol che in questo momento è tutt'altro che sexy mentre si sta godendo la Nutella del mio cornetto.
Prendo il mio cellulare e gli scatto una foto, minacciandolo di pubblicarla se non la smette.
In tutta risposta prende del cioccolato e mi sporca la punta del naso, e con un sorrisino da perfetta idiota mi dice che se voglio può ripulirmi lui.
Con un semplice gesto ha fatto riemergere la mia parte infantile che al dire il vero credevo non avere più, afferro l'altra metà del cornetto e gliela spiaccico in faccia.
"Adesso siamo pari"
Sembriamo due ragazzini eppure è strano che con Baris fin dalla prima sera in cui l'ho conosciuto non sono stata in imbarazzo.
Probabilmente perché non provo nulla per lui, ma sembra di conoscerlo da sempre.
Inoltre con lui sono la Kendra autentica quella che non ha paura di mostrarsi di giocare di sorridere.
Per un attimo il mio pensiero corre a Fabio con lui mi conosco da una vita ma sono sempre stata spinta ad indossare una maschera forse perché non voglio fargli capire quanto sia inutile la mia esistenza.
Probabilmente maggiore è la discrepanza tra come sono e come vorrei essere più questa maschera rimane sul mio viso per paura che Fabio mi allontani disgustato.
La mano enorme di Baris sul mio viso mi riporta alla realtà.
Un attimo di distrazione e la sua vittoria è stata decretata, sono anch'io piena di cioccolata e come lui la sto gustando con le mie mani.
Con il pollice ancora tra le mie labbra mentre mi gusto la cioccolata gli dico:
"Se hai finito di giocare dovremmo andare ci aspettano"
"Va bene guastafeste ma non finisce qui appena ti trasferirai da me non hai idea di cosa ti farò passare."
"Vedremo il tuo 1,90 di altezza non ti garantisce la vittoria"
Dopo una serie di frecciatine ci mettiamo finalmente in sesto e andiamo sul set.
È la mia prima volta in un set cinematografico e trovarmi di fronte così tante persone mi intimorisce.
C'è un mondo frenetico che corre in ogni direzione per la riuscita di una sola ripresa.
Se solo la vita fosse così, una prova e poi un'altra fino a quando non si arriva al ciak perfetto.
Una voce a me familiare mi chiama:
"Ciao Kendra benvenuta nel nostro mondo"
"Ciao Dario come stai e come stanno i piccoli?"
"Stiamo tutti bene grazie,ma vieni che ti presento il regista, gli ho già parlato di te ed è molto interessato alla tua storia."
L'emozione è palpabile in ogni mio gesto ma non posso fuggire via come ho fatto spesso nel passato di fronte alle opportunità che la vita mi regalava, quindi mi schiarisco la voce e vado dritta per la mia strada.
"Salve sono Kendra"
"Piacere io Roberto"
Gli stringo la mano più forte che posso sapendo che un chiaro segno di sicurezza almeno in questo modo fingerò di esserlo.
Sono stata così concentrata a ricordare le 1000 prove fatta a casa che non mi ero soffermata sul suo bellissimo viso.
Alle mie spalle come l'ombra di Peter Pan appare Baris.
"Allora avete firmato il contratto?"
Ma Roberto prendendo a balzo la situazione risponde con una battuta.
"Prima devo conoscere la donna che ha scritto quel meraviglioso racconto e poi analizzeremo il futuro della scrittrice quindi per conoscerci meglio ci vuole una cena che ne dici ci organizziamo?"
Il colore della faccia di Baris è quello di Dario si scurisce proprio come stamattina quando aveva il volto pieno di Nutella.
Probabilmente entrambi hanno sviluppato una forma di protezione nei miei confronti e non vogliono farmi correre rischi inutili visto che si sa che in questo mondo c'è tanta immondizia.
"Non c'è bisogno di cene o incontri un professionista come te gli basta dare un'occhiata al suo racconto per capire quanto vale"
A rispondere è Dario che insieme a Baris mi stanno facendo da scudo.
A Roberto non gli rimane che sorridere e accettare la disfatta promettendomi che a breve mi darà una risposta,ma che non si arrende per la cena.
Dopo qualche ora che ho aiutato Baris a ripetere la parte,e a sostenerlo mentre recitava, finalmente il mio capo mi fa cenno che possiamo andare.
"Vieni ti porto a cena."
"No Baris sono stanca morta voglio tornare a casa."
"Devi vedere Fabio?"
"No non devo andare da lui ma poi non capisco perché ti interessa così tanto?"
"Vuoi davvero sapere?"
"Mi piacerebbe visto che hai la fissa di Fabio."
"Allora mangiamo un panino veloce assieme e io te lo dico."
"Questa è una minaccia"
"No è un invito oppure considerarlo come un disperato tentativo di non lasciarti andare.
Decidi quale delle due risposte ti piace di più Basta che non mi rimane tutto solo a cenare."
"Va bene ma non facciamo tardi come ieri"
"Promesso Kiz"
"Che vuol dire Kiz?"
"Ragazza"
Naturalmente quella promessa non fu mantenuta perché tra chiacchiere senza senso e teorie alquanto bizzarre il tempo con Baris trascorre velocissimo.
Riesco a malapena a sapere perché non gli piace Fabio, ma forse era meglio che non avessi saputo la sua teoria perché di certo se tutto ciò fosse vero Il mio cuore sta davvero rischiano di bruciarsi.
"Fabio non mi piace perché non sapendo esattamente cosa vuole dalla vita cerca di prendere un po' di tutto in modo da soddisfare i suoi bisogni, e dopo aver riempito il suo ego decide cosa o chi tenersi e chi invece non rientra nei suoi piani.
Ora il problema sussiste sul fatto che tu ne sei innamorata e non dirmi di no, e lui tra un po' potrebbe decidere che tu non fai parte dei suoi piani futuri.
Di conseguenza per te tutto ciò sarebbe devastante."
"Come fai a sapere che non sarò nel suo futuro?"
"Perché per essere nel futuro di qualcuno dovresti esserci ora nel suo presente ma lui non ha ancora deciso e soprattutto non ancora combattuto per averti.
È tutto sospeso in aria e sul nulla non si costruisce niente.
Mi dispiace parlarti così chiaramente ma sei una brava ragazza e non meriti di soffrire."
"Perché mi stai mettendo in guardia da tutto questo?"
"Perché prima di te ci sono passato io, ricordi ieri pensavi che io non fossi stato mai innamorato?
Beh ti sbagliavi prima che diventassi Baris l'attore quando ero solo un ragazzino che amava follemente la sua donna e che sognava di costruire un futuro per lei, mi sono innamorato anch'io.
E quando sono stato lasciato per motivi futili ci sono stato male per mesi a dire la verità a volte ancora oggi la penso.
Ma tu sei ancora in tempo puoi ancora salvarti puoi ancora sognare."
"Non è così semplice Baris, Io amo Fabio da tantissimo tempo e so anche che hai ragione ma non so mettere un punto a questa storia perché il mio cuore brama anche per un suo respiro Ed ora che qualche speranza c'è non voglio tirarmi indietro per paura di soffrire."
Non ci posso credere sto parlando apertamente con un quasi sconosciuto e non sono nemmeno ubriaca perché ho solo una birra al limone analcolica tra le mani vicino al mio panino.
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