Kendra
Sono kendra una bellissima ragazza italiana di 22 anni, faccio un lavoro da sogno, dopo aver conseguito una brillante laurea in psicologia.
La mia casa è un castello, e la mia famiglia fa invidia a quella del Mulino Bianco per la sua perfezione, inoltre il mio principe azzurro mi ha già portato la scarpina di cristallo e dato il bacio del vero amore
"Kendra muoviti è tardissimo, adesso vengo e ti butto giù dal letto".
Il risveglio chiassoso e poco delicato di mia nonna, mi ha portato in un istante alla dura realtà, non sono una principessa delle favole, ma per riassumere la mia vita, ed essere onesta con me stessa e con voi potrei dire che la legge di Murphy è stata ideata per me.
In breve la mia esistenza rasenta il prototipo di donna complessata, inadeguata è sfortunata a cui capitano tutte le sventure.
Ma iniziamo da capo il mio nome è davvero Kendra è già su questo si potrebbe disquisire per molto tempo, ho 22 anni e sono ancora lontana dalla mia laurea e dal lavoro dei miei sogni.
Fin da piccola sono stata una graziosa e paffutella ragazzina con le trecce, ma crescendo, questo prototipo di donna ho imparato a mie spese che non è apprezzato nella nostra società.
Perché in fondo so bene che i miei fianchi larghi e il mio corpo rotondeggiante in Mauritania sarebbero oggetto di desiderio.
Perché in questo paese africano la carenza alimentare e la siccità sono comuni, e quindi le Oversize, curvy, burrose o qualsiasi altro termine che qui in Italia viene coniato per non dire la parola obesa fa trendy.
Una donna grassa è più desiderata di una modella, ma questo in Italia è solo un illusione.
Probabilmente qualche avo della mia famiglia deve provenire da quelle parti, ecco perché mia madre e mia nonna per paura della carestia o della siccità mi hanno sempre sottoposto all'ingrasso, volevano essere sicuri che in tempo sfavorevole il mio BMI o massa grassa potesse coprire il fabbisogno di un intero stato.
Comunque come sempre ripeto agli altri per mascherare il mio disagio:
" La bellezza è negli occhi di chi guarda; Ed io per mia nonna e per mia madre sono bella".
Per un attimo ho perso di vista la mia presentazione ma ciò che vi ho detto finora rappresenta tutto ciò che sono e tutto ciò che costantemente mi trascino addosso.
Ma ormai nonostante sappia molto bene che sto annegando in un mare in burrasca continuo a sbracciare per allontanarmi dalla riva, e pian piano ci sono riuscita a farmi travolgere dalla profondità del mare.
Quel fondo buio e immenso che conosco bene, e che mi fa sentire protetta, inattaccabile ed è per questo motivo che mi fa così paura uscire allo scoperto, dove tutto è nuovo e potrebbe essere un rischio.
Anche se non è il lavoro dei miei sogni per mantenermi agli studi faccio le pulizie, in quelle famiglie che quasi si sentono perfetti semplicemente perché hanno qualcuno su cui comandare.
Non mi interessa il loro status economico e non sono imbarazzata per la mia situazione, d'altronde i soldi che guadagno da loro mi permettono di poter realizzare il mio sogno di laurearmi.
Purtroppo però la strada è ancora in salita e molto impervia, i miei voti sono alti ma ci metto sempre un po' di tempo prima di dare un esame, visto che lavoro dalla mattina alla sera.
E per quanto concerne la mia vita affettiva, condivido il mio amore tra
Anna mia madre che è una brillante casalinga frustrata e Michele mio padre che potrei definire la perfezione dell'assenza, visto la sua bravura a non esserci mai.
Poi c'è quella peste di mio fratello,nato fondamentalmente per mostrarmi che nella vita ci sono i belli che possono osare tutto e poi ci sono io che guardo da lontano senza nemmeno provare .
Ed infine come ciliegina sulla torta c'è mia nonna di 91 anni che vive con noi, probabilmente nonostante un inizio di demenza senile rimane la più lucida e obbiettiva di tutta la famiglia.
Sulla mia vita sentimentale non posso aggiungere molto, visto che non ho dato nemmeno il mio primo bacio, naturalmente questo nella realtà perché nei miei sogni il principe azzurro c'è ed è impersonificato nel miglior amico di mio fratello.
Si chiama Fabio e ci conosciamo dalle elementari,ma il discorso più lungo che mi ha fatto è stato :
"Dove sta tuo fratello che le ragazze ci aspettano"
Naturalmente non molto romantico come discorso ma ho sempre saputo che la mia speranza di conquistare il suo cuore è pari a zero.
Purtroppo però la mia dignità non mi ha impedito di essere felice anche se ho solo la possibilità di vederlo divertire con le altre.
Comunque se in amore sono un disastro il risvolto positivo e che ho delle grandi amiche.
Siamo un gruppo formato da tre ragazze,completamente diverse le une dalle altre.
C'è Luciana la saggia, c'è Giulia la folle ed io che rappresento a detta loro la dolcezza.
Un trio compatto per usare il termine del mio manga preferito,ma soprattutto il mio punto di riferimento.
Ognuna di loro sopperisce ad una mia carenza, e se non fosse per loro forse oggi non riuscirei ad andare avanti.
Potrei aggiungere molti altri dettagli della mia vita, ma credo che non sia giusto annoiarvi con una vita ordinariamente banale,quindi vi lascerò scoprire di me e del mio mondo un po' alla volta.
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