Bagno rilassante
Tutto ciò che serve per un bagno rigenerante è rilassante e pronto,ho aggiunto anche un po' di sale di Epsom per cercare di rilassare la muscolatura ormai contratta per le ore di volo.
Mi accendo le mie bellissime e profumate candele e mi immergo nel dolce abbraccio dell'acqua calda.
Un immediato senso di benessere si appropria del mio corpo, se solo fosse così facile fare rinsavire anche la mia mente.
Nel momento esatto che penso alla mia mente, lei puntuale mi ricorda di Baris.
" Dovresti avvisarlo che sei tornata in Italia, visto che sei scappata come una codarda, magari lui ora è molto preoccupato."
So che ha ragione ed odio quando dice cose così sagge, ma non riuscivo a rimanere sentendomi un peso.
Afferrò il cellulare, che avevo portato con me in bagno e gli scrivo un messaggio, o almeno ci provo non sapendo esattamente da dove cominciare.
Per evitare di dire cose di cui dopo mi pentirò cerco di mitigare il motivo per cui sono tornata.
Non voglio che pensi a me mentre sua mamma non sta bene.
Avremo modo di parlare quando tornerà.
" Ciao Baris, non arrabbiarti ma sono dovuta tornare in Italia, mi hanno contattato dall' università e devo rivedere delle cose sulla tesi, visto che manca poco tempo ho preferito tornare.
Fammi sapere di tua mamma."
Invio il tasto dopo averlo letto duecento volte, ma probabilmente anche leggerlo mille volte non servirebbe è il contenuto che non riesco ad accettare e non la forma.
La risposta non tarda ad arrivare e dopo meno di dieci minuti il suono di un messaggio mi elettrizza , sono letteralmente entusiasta per il fatto che non sia arrabbiato con me e che mi abbia risposto subito.
Cerco di prendere il telefono che avevo appoggiato sul mobiletto,per non farlo bagnare dalle mie immersioni nella vasca per estraniarmi dal mondo.
È una tecnica che uso da sempre quando faccio il bagno immergo per alcuni secondi il mio intero corpo nell'acqua inclusa la testa, questo mi dà la sensazione di essere sola con me stessa.
Da piccola lo facevo per sentire i battiti di Beat perché sotto'acqua tutto è amplificato, era un modo infantile per riconoscere qualcosa che non sentivo mi appartenesse.
Ma ora devo concentrarmi sul presente è il mio fidanzato mi ha appena scritto, ho le mani piene di sapone così mi alzo per asciugarle prima di riprendere il cellulare.
Ma essendo la vasca piena di olii essenziali scivolo mentre cerco di arrivare alle asciugamani tirandomi dietro mezzo bagno.
Il rumore che ne consegue e i danni che ho causato sono la minima parte di questo problema perché per quanto cerchi di chiedere alla mia mente come sto, lei non risponde.
Sento solo in lontananza delle voci che ripetono il mio nome,ma tutto viene annebbiato da un turbine nero che mi avvolge.
Sembra un orrendo film vado a tastoni per cercare qualcosa di familiare, ma non riesco a vedere nulla.
Chiamo con tutta la voce che ho mia madre e mio padre per aiutarmi ma nemmeno loro possono sentirmi.
È assurdo che abbia chiamato proprio loro per essere aiutata visto che per anni hanno taciuto è guardato altrove, nonostante il mio dolore fosse così evidente.
Il mio pensiero si rivolge allora a Diego lui di sicuro verrà ad aiutarmi, ma la voce di Fabio sovrasta la mia impedendo a mio fratello di sentirmi e correre da me.
Sono completamente sola e non trovo via d'uscita finché da lontano riconosco una sagoma non riesco a vederlo ma ho la certezza che sia Baris.
"Amore mio sei venuto a salvarmi avevo tanta paura."
"Kiz non avere paura Il buio è il posto perfetto così nessuno vedrà che stiamo assieme."
"No Baris non puoi dirmi questo non è giusto anche tu"
"Kendra calmati va tutto bene, stai solo sognando."
Nel momento in cui sento la voce di mio fratello tranquillizzarmi gli occhi si spalancano è un ambiente a me sconosciuto mi mette ansia.
"Diego mi hai sentita?
Ma dove siamo?"
Kendra tranquilla siamo in ospedale perché ieri sera sei scivolata ed io e Fabio sentendo un rumore enorme venire dal bagno ci siamo precipitati.
Alla parola scivolare mi viene in mente la scena stavo per prendere il cellulare quando sono scivolata ed ho sentito un dolore assurdo.
" Il cellulare "
Urlo all'improvviso,devo assolutamente leggere il messaggio di Baris e rispondergli.
"Diego ti prego dimmi che hai preso il cellulare?"
"Credo che Fabio lo abbia preso aspetta che lo faccio entrare."
"Fabio è qui?"
"Si è qui da ieri sera non ha voluto andare via."
Aspetta che lo chiamo.
"Quindi Fabio ti ha visto nuda?"
La mia mente non smette mai di essere invadente e inopportuna.
"Questo non è il problema principale visto che aveva già una cattiva idea del mio corpo, e poi non mi interessa voglio solo rispondere a Baris che crederà che sono arrabbiata con lui."
Dopo qualche minuto entra Diego e alle sue spalle vedo Fabio che mi corre vicino sorpassando anche l' amico e gettandosi letteralmente a due centimetri dal mio corpo
"Kendra come stai ?
Ieri ci hai fatto mettere uno spavento enorme."
"Conoscete la mia delicatezza ragazzi." E con un gesto deciso gli sposto le mani che nel frattempo avevano preso le mie.
"Fabio per caso hai preso il cellulare?"
"Si Kendra tieni, sapevo che era la prima cosa che mi avresti chiesto appena sveglia."
Sono tranquilla che non abbia la password del mio dispositivo così di sicuro non ha potuto vedere che conservo ancora le sue foto.
Non lo fatto consapevolmente perché non ha senso tenerle ma queste settimane con Baris mi hanno fatto rimuovere completamente la cosa.
Apro wozzap e noto ancora la notifica del messaggio di Baris
La leggo velocemente sapendo già a priori la risposta che vorrò mandargli e cioè che mi manca da morire.
" Va bene Kendra capisco,forse è la cosa migliore da fare così non verrai attaccata dalla stampa turca."
Probabilmente non è il caso che gli mandi il mi manchi dopo un tale messaggio.
Mi ero illusa che mi dicesse che non dovevo partire e che sentiva già la mia mancanza.
Mi sono immaginata addirittura che mi pregasse di tornare perché non poteva starmi lontano.
"Kendra tutto bene?
Hai un viso pallido di nuovo"
La voce di mio fratello mi riporta alla dura realtà.
"Si tutto bene voglio uscire Diego."
" Kendra i medici vogliono tenerti qualche giorno in osservazione non possiamo andare via."
" Allora ti prego non perdere altro tempo con me, se non sbaglio oggi pomeriggio hai un esame?"
" Non mi interessa nulla, io non ti lascio."
"Diego sto bene tranquillo, ti prego altrimenti firmo e me ne esco se non mi ascolti."
"Diego tua sorella ha ragione, qui non puoi fare nulla, e comunque io oggi non ho impegni rimango io, tu vai a dare questo esame che ti stai preparando da settimane."
Non sono propriamente d'accordo ma ora devo convincere Diego ad andare via e solo facendo rimanere qualcuno forse lo fara, poi ci penserò con Fabio.
Voglio rimanere da sola per crogiolarmi nel mio dolore, e applaudire me stessa per aver sbagliato ancora una volta.
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