Sono passate due settimane da quando abbiamo pranzato e ballato assieme, in questo periodo molte cose della mia vita sembrano prendere una piega migliore, il mio peso sta notevolmente scendendo, anche se non sto facendo una dieta severa, ma sembra che il ballo stia aiutando molto in questo, o forse il buon umore sta aiutando la mia mente a non trovare riparo nell'alimentazione.
Ormai ballare con Anastasia è diventato il mio hobby preferito, ho coinvolto anche Giulia e Luciana in questo progetto e devo dire che passiamo delle ore davvero spensierate, per non parlare del fatto che ora davvero il mio corpo sembra muoversi a ritmo di musica.
L'università procede bene anche se vedere Fabio non è mai qualcosa di piacevole, non so spiegarmi come sia passata dal desiderare anche solo per un attimo incrociare i suoi occhi a provare fastidio se lui prova ad approcciarsi.
Più volte ha cercato di parlarmi, ma ho sempre trovato una scusa per evitare di trovarci soli.
Probabilmente quando impari ad essere amata diventa difficoltoso rinunciarvi, e il mio Baris continua a dare certezze ai miei sentimenti più nascosti, quindi non ho la necessità di ascoltare le sue bugie.
Con Dario e Monica abbiamo instaurato un rapporto non definibile, a parte un organo in comune non abbiamo affinità eppure la loro presenza è caratterizzata da affetto e stima.
Ogni giorno non perdono occasione di fare sempre più parte della mia vita.
La mia favola è stata accettata come progetto editoriale e ora Dario e Baris la stanno facendo diventare una sceneggiatura, a breve gireranno un cortometraggio.
Con Diego il rapporto è sempre lo stesso io per lui e lui per me, ma questo lontano dagli sguardi degli altri, dal di fuori potrebbe sembrare di essere quasi estranei ma sappiamo entrambi che ognuno è la forza dell' altro.
Inoltre ho scoperto che il vulcano di Giulia, ha concesso un appuntamento a mio fratello, e spero con tutte le mie forze che entrambi si concedano una possibilità.
Tutto sembra funzionare alla perfezione, ma proprio quando tutto sembra andare bene ecco che arriva l' avvenimento imprevisto, quello che deve mettere sottosopra gli eventi per dimostrare che la vita si prende beffa della felicità.
Il mare piatto e sereno di un giorno è lo stesso di quando si alza il vento e le onde iniziano ad alzarsi formando onde increspate che vanno a versarsi sugli scogli inermi.
Noi siamo così mare calmo o onde increspate ma pur sempre acqua vivificante.

Mentre sono assorta a perfezionare la tesi che darò tra qualche mese, mi chiama il papà di Baris,sono meravigliata di questa chiamata visto che non abbiamo ancora un rapporto così confidenziale, ma decido di rispondere per non sembrare maleducata.

" Ciao Kendra scusami se ti chiamo a quest'ora, ma preferivo avvisare te, in modo che preparassi Baris la sua mamma non si è sentita bene ed è stata portata in ospedale."
" Oh mio Dio spero nulla di grave signor Yaman?"
" Kendra la situazione non è stata facile ha avuto un ictus ma ora sembra essersi stabilizzata, ma non voglio che Baris faccia pazzie, ti prego stagli vicino e avvisalo senza allarmarlo."
"Certo non si preoccupi signor Yaman"
Chiudo la telefonata, con una consapevolezza, non so come potergli dire una cosa del genere.
Mi viene in mente che appena lo saprà vorrà andare da lei quindi faccio un giro su internet e prenoto i primi due biglietti disponibili per la Turchia.
Subito dopo indosso il giubbotto e vado da lui, ieri ha lavorato tutto il giorno e di sicuro oggi starà in casa a ripassare il copione.
Entro con un nodo alla gola e mi avvicino abbracciandolo.

" Kiz sono sorpreso che succede perché questo slancio di affetto e soprattutto perché questo visino?"

"Tesoro ha chiamato tuo padre avvisandomi che tua mamma non è stata molto bene."

Kendra che vuol dire che mamma non è stata molto bene lo sentita la settimana scorsa e stava benissimo, se questo è uno scherzo non è per niente divertente"
" Baris non è uno scherzo e questo ne è la prova ho prenotato due biglietti per la Turchia, tra due ore abbiamo il volo ho già avvertito Dario per disdire i tuoi impegni"
Il suo viso diventa immediatamente duro come se solo in questo momento avesse percepito la gravità della cosa.
" Devo chiamare"
" Baris non farti vedere agitato tuo padre ha chiamato me proprio per non farti preoccupare, mi ha assicurato che tua mamma ora è stabile."
" Kendra non mi basta sapere che ora è stabile la voglio vedere, io per la mia famiglia ci tengo"
Un colpo basso dato con troppa leggerezza, io per la mia famiglia ho rinunciato alla mia vita,e lui lo sa meglio di tutti.

" Scusami Kendra non volevo dire quello che ho detto, ma sono sconvolto"

"So che sei fuori di te, quindi stai tranquillo chiama tuo padre mentre io ti preparo la valigia"

"Kiz ti prego perdonami sono un cretino."

Non sono ancora in me,ma è giusto che non sia io la vittima di questa storia, sua mamma non sta bene e la lontananza fa ingigantire ancora di più le paure.
Quindi stringo le sue mani e gli rassicuro che va tutto bene.

So di aver dato per scontato che forse la sua reazione sarebbe stata forte, ma non mi aspettavo che mi rinfacciasse velatamente che io non amo la mia famiglia.
Comunque scacciò questo pensiero e mi accingo a preparare le valigie.
Entro un ora Dario ci invia la macchina che ci porta in aeroporto.
Avevo sognato questo primo viaggio in maniera diversa, ma ora le circostanze vengono dettate dal destino.
Ti sfioro per capirti un po' di più e avrei mille cose da dirti ma non lo faccio semplicemente perché per la prima volta mi sento fuori posto con te.
Ci sono sensazioni che non so scacciare dalla mia anima, e ho solo voglia di tornare a sei ore fa.