Apollo e Daphne

Il mio primo giorno di lavoro in quella stupenda casa di lusso ma soprattutto il mio primo giorno di lavoro con quell'uomo.
Non sono tranquilla per questa scelta che ho fatto,forse con troppa facilità, ma la paga è davvero ottima e in pochi mesi rialzerò l'asticella economica della mia vita che ora è nettamente affezionata al rosso.
Cerco nell'armadio qualcosa che mi faccia sentire a mio agio il mio outfit riesce perfettamente.
Tuta nera,scarpette di ginnastica bianche,e coda di cavallo per i capelli.
Mio fratello dovrebbe accompagnarmi, e anche se ancora presto non sento rumori per la casa, quindi scendo dalle scale e arrivo nella sua stanza trovandolo  ancora addormentato.

"Che ci fai ancora a letto devi accompagnarmi?"

"Tranquilla non agitarti a prima mattina ti accompagnerà Fabio al mio posto"

Non ci posso credere per 22 anni non mi è capitato tante volte davanti agli occhi quanto in questi giorni.

Naturalmente mio fratello non scapperà alla mia ira per avermelo messo di nuovo davanti, e urlo con quanta voce ho:

"Per una volta che ti chiedo un favore mi liquidi con uno sconosciuto, vergognati fratello ingrato"

"Che urli pazza ho detto Fabio quel ragazzo che da 28 anni e al mio fianco ricordi essendo il mio migliore amico?
E ora smetti di urlare e non disturbarmi porta i tuoi ormoni fuori da qui"

Noncurante che mi sta spingendo nel baratro dei miei problemi, poggia la testa sul cuscino e si riaddormenta.

Se fino a qualche momento fa il mio outfit sembrava perfetto per andare a casa di Baris, ora che so che incontrerò Fabio mi sento inopportuna e non adatta alla situazione.

Ritorno velocemente in camera per cercare qualcosa di più opportuno, dovrà pentirsi di avermi usata per arrivare ad altre ragazze.
Cerco nel mio armadio qualcosa di carino, ma maledico me stessa per non ascoltare mai le mie amiche e per non amare lo shopping.
Un lampo di genio attraversa l'unica particelle  pensante che ho stamattina.
Il vestito che ho comprato con le ragazze e le scarpe rosse che tanto mi piacciono sono perfette per farmi sentire un po' più donna quando entrerò in quella macchina.
Indosso velocemente tutto sciogliendo anche i capelli e mettendo un po' di rossetto, ma non dimentico di portarmi la tuta e le scarpette in borsa mi cambierò a casa di Baris più tardi.

Dopo diverse storte e aver rischiato almeno una volta di cadere riesco a scendere fingendo un equilibrio inesistente.
Lo trovo già lì bello come il Dio Apollo ad aspettarmi, peccato che io non sia la ninfa Dafne e che Cupido proprio non voglio scoccare questa freccia.

Appena mi vede si avvicina, e con la faccia tosta mi saluta con un bacio  sulla guancia, aggiungendo al mio orecchio che devo cambiare colore di vestiti perché il nero non risalta i miei occhi.

Ho messo un vestito al posto di comodi pantaloni, ho indossato scarpe altissime che stanno lesionando ogni angolo dei miei piedi e lui si permette di dire che  il nero non mi sta bene.

Ma la stupida sono io, altro che Apollo e Dafne della leggenda, lui è quello innamorato folle ma in questa realtà l'unica stupida che lo ama sono io.

Come vorrei scappare via da questa macchina e rifugiarmi nel frigorifero con almeno due vaschette di gelato, ma purtroppo devo rimanere qui con questo stupido che sta calpestando i miei sentimenti.

Perché la mia vita è così complicata ?
Io proprio non riesco a capirlo, ho la sensazione di avere dentro me un magnete che fa rivolgere  le disavventure cosmiche diritte sulla mia vita.

Mentre mi compiango mentalmente, sento Fabio pronunciare una domanda.

"Possiamo parlare un attimo?"

Forse vuole scusarsi per ieri, e anche se tardi  per il lavoro,non mi perdo l'occasione di vederlo chiedermi scusa.

"Dimmi ti ascolto"

"Beh ecco, ieri non mi è piaciuto come ti sei comportata.
Potevi scegliere me e invece sei andata via con quello sbruffone."

"Quello che tu chiami sbruffone il mio datore di lavoro e a differenza tua è stato fin da subito chiaro che voleva che lavorassi per lui.
Inoltre non è esattamente come sembra, ma è un bravo ragazzo.
Invece che dire della tua reazione di ieri è stata alquanto anomala visto che per 22 anni sono stata trasparente per il tuo mondo e ieri d'un tratto volevi portarmi a casa.
Probabilmente hai trovato un'ottima scusa per attirare  le attenzioni di quelle ragazze e hai usato noi per farlo."

"Siete già arrivati a  un "noi "
vuoi capire che  per questo Baris sei solo un passatempo e che non potrà mai essere me."

"  Come te cosa?"

"Come me che ti ama...
Dannazione davvero non riesci a capirlo"
Inchiodando la macchina sul posto si appropria delle mie labbra donandomi il mio primo bacio.

Il mio primo bacio dato con la delicatezza di un elefante, e la consapevolezza di uno struzzo, che per la paura di non essere all'altezza vorrebbe nascondersi dai suoi occhi.
Mentre rimango in silenzio per capire questo gesto, ma soprattutto per assicurarmi che il cuore non esca dalla mia cassa toracica sento Fabio chiedermi cosa ne penso.

"Cosa vuoi che pensi è tutto così improvviso, tu, il bacio, i nostri 22 anni passati a ignorarci, ed ora questo."

"Kendra tu mi sei sempre piaciuta per il tuo cuore.
So come ti sei presa cura di tuo fratello non avendo avuto una famiglia che si occupasse di voi.
Fin da piccola quando portavi quelle  trecce buffe vedevo che nonostante eri la più piccola cercavi di farti carico di ogni necessità legata a tuo fratello per non fargli sentire l'assenza dei tuoi genitori.

Ti ricordi quando tutte le mattine ti svegliami mezz'ora prima per preparare la colazione, e poi cercavi di obbligare me e tuo fratello a mangiarla, quando io passavo a prenderlo."

"Perché solo ora mi dici queste cose?"

Chiedo con gli occhi umidi visto che ha appena toccato un tasto dolente della mia vita, ricordo molto bene quei momenti quando non volevo far sentire la mancanza di una figura materna a mio fratello e per convincerlo a fare colazione,superavo la mia timidezza con Fabio obbligando a mangiare anche a lui.

"Purtroppo sembrava sempre il momento sbagliato e poi ho dovuto far accettare al mio cuore che per te provavo qualcosa, sei così diversa dalle ragazze che di solito mi hanno fatto innamorare e la mia razionalità non voleva accettarlo.
E poi c'era tuo fratello anzi c'è ancora tuo fratello e non so davvero cosa dirgli."

"Certo sono diversa perché io non sono miss perfezione come le ragazze che hai tenuto prima"

"Kendra non è la perfezione che io cerco ma quella strana sensazione di sentirmi amato protetto quando sono con te."

Certo questa non è la più romantica dichiarazione d'amore,visto che ha detto che non sono il suo prototipo di donna, che quasi gli faccio pena per il mio passato e che ha paura di mio fratello ma anche Cenerentola si è accontentata.
In fondo è stata trovata grazie ad una scarpa e non per il suo cuore.
Quindi mi godo finalmente questo bacio che mi sta dando e lascio andare la mia insicurezza almeno per qualche istante.

A riportarmi alla realtà è il clacson di un camionista molto arrabbiato che non riesce a passare, visto anche il modo in cui abbiamo parcheggiato in piena corsia.
Mentre mette in moto la macchina Mi viene da dire che devo avvisare le ragazze visto che sono anni che gli racconto del desiderio che ho di stare con Fabio.

"Tesoro a questo proposito, forse è meglio che questa cosa rimanga tra noi cerchiamo di metabolizzarla prima noi poi parleremo con gli altri va bene?"

No non va bene dovrei urlare perché io amo condividere le mie gioie con le persone che amo e soprattutto vorrei finalmente urlare al mondo intero quanto ti amo.
Ma se dicessi tutto questo forse ritornerebbe a vedermi come una ragazzina immatura quindi gli dico un
"Si" deciso.

Arrivati al lavoro scendo dall'auto cercando di mascherare l' imbarazzo per non aver capito il ruolo che occupo ora nella sua vita e gli do un bacio a stampo augurandogli una buona giornata.
Ma Fabio mi tira a se e approfondisce il mio bacio.
"Ricordati che ora sei la mia ragazza anche se per ora non lo diciamo a nessuno, quindi ti raccomando fai attenzione a quel cretino del tuo capo che non mi piace per nulla."

Sono la sua ragazza ed è geloso il mondo in un attimo si è capovolto oppure sto ancora sognando.








Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top