Accordo
Sono diventata tutto ciò che non vorrei per me,e tutto per inseguire un amore nascosto in un illusione.
Il telefono continua a squillare con una suoneria troppo invadente in questo momento.
Perché poi ho scelto questa musica come suoneria non so spiegarmelo.
" Eri depressa perché Fabio non ti calcolava"
"Come sempre.
Comunque grazie per il tuo sostegno vedo che non dimentichi nulla."
" Sono la tua mente,servo anche a questo."
" Faresti bene a fare altro perché in questo momento ricordare è l'ultima cosa che voglio fare."
" Inizia con il rispondere a telefono"
Quando il mio cervello domina sapientemente la conversazione con me stessa mi innervosisce, ma in fondo ha ragione mi stanno chiamando da due ore.
Apro la conversazione senza nemmeno guardare chi è, perché ho l' intento di essere risoluta a non farmi distrarre dal mio dolore, altrimenti rischierei di non riuscire a punirmi con le mie insolite e dannose scorpacciate di cibo.
"Finalmente Kiz sto chiamando da due ore, come è andato l'esame?"
"Baris sei tu?"
" Chi altro ti chiama Kiz?
Questo è solo un mio diritto."
Dice scherzando.
" Si scusami ero distratta,comunque l'esame è andato bene grazie per averlo ricordato."
" Come potevo dimenticare,sei sempre nei miei pensieri a ingarbugliare le mie idee e le mie abitudini,anzi a questo proposito non trovo delle camicie che hai messo in ordine, vieni a vedere dove sono? Per favore"
" Non ci pensare proprio."
" Ti prego Kiz ne ho davvero bisogno e ho cercato per tutta la casa."
La mia determinazione è stata già scalfita dalle sue suppliche,quindi anche se di malavoglia gli dico che appena rientrava Diego mi sarei fatta accompagnare.
" Kiz sono già sotto casa tua, ti aspetto scendi e andiamo insieme a casa"
" Ma non stavi cercando le camicie?"
" Lo fatto, lo fatto stamattina ma non sono riuscito a trovarle."
Continuare la conversazione sarebbe inutile perché troverebbe sempre un modo per avere ragione,quindi gli dico che sarei scesa subito.
È assurdo come questo guastafeste riesce a farmi fare sempre ciò che vuole,ma forse il suo arrivo è un chiaro segno che devo distrarmi e non pensare.
Prima di scendere mi do una rapita occhiata a quello specchio che tanto odio perché non mi fa vedere ciò che vorrei.
Il mio viso acqua e sapone e ancora più pallido di stamattina avendo pianto per tanto tempo, e la tuta nera mi avvolge in un grande e caldo abbraccio.
"Dovrei cambiarmi?
Dovrei truccarmi?"
Chiedo a me stessa.
Ma la mia mente risponde immediatamente facendo fare pace al mio timore.
" Perché ci tieni al parere di Baris?"
Per farla tacere esco esattamente come sono senza nemmeno legarmi i capelli.
Baris è già sotto casa e quando scendo lo trovo intento a trovare il mio cognome sul citofono.
"Che cerchi?"
" Ciao Kiz volevo citofonare per non farti scendere,salivo io a portarti questi"
Da dietro le sue enormi spalle vedo uscire un bouquet molto delicato di fiorellini bianchi e rosa che in maniera molto impacciata mi offre.
"Che sono?"
"In Turchia vengono chiamati fiori qui non saprei"
" Il tuo umorismo è notevole,chiedevo a cosa dovevo il tuo gesto?"
" La mia assistente personale ha raggiunto un traguardo importante e io volevo festeggiarla"
" Grazie Baris sei stato davvero gentile,ma non dovevi in fondo non è niente di che,solo un esame"
" Kiz è un esame che tu hai superato brillantemente,non sottovalutare le tue abilità"
Adesso ad essere in imbarazzo sono io un quasi sconosciuto si è ricordato del mio esame e con un gesto semplice mi ha ricordato di non sottovalutarmi proprio come ha fatto stamattina mio fratello.
È la persona che più di ogni altra al mondo avrei voluto che mi dicesse un brava ha solo sottolineato la mia più grande carenza quella fisica.
"Baris aspettami un attimo torno subito metto questi in un vaso."
"Non mi inviti a salire?"
"Non c'è nessuno in casa e non è opportuno sarà la prossima volta."
Non riesco proprio a capire tanta insistenza perché per forza vuole salire a casa per fortuna ho trovato una scusa plausibile.
Entro cinque minuti sono di ritorno e mi metto in macchina con lui sicura che stavamo andando a casa sua.
Ma come sempre l'uomo imprevedibile mi porta sul Tevere a fare un giro.
"Ma non dovevamo cercare la tua camicia?"
"Kiz non possiamo farlo a stomaco vuoto quindi ho prenotato un posticino per mangiare qualcosa"
Mentre continua a parlare per cercare di convincermi vedo che ci stiamo avvicinando al battello che fa il giro sul Tevere.
"Dove stai andando Baris?
Per salire sul battello devi prenotare."
" Kiz per una volta fidati di me."
Una parola a me sconosciuta avere fiducia in qualcuno, ogni volta che da adolescente provavo a fidarmi delle persone puntualmente venivo tradita.
Ma questo a lui non posso dirlo perché non capirebbe mai, è cresciuto in una famiglia che lo amano davvero e che hanno approvato le sue scelte anche se così lontane dai loro canoni.
Per non deluderlo faccio sì con la testa anche se sono un po' preoccupata di quello che mi sta facendo fare.
" Salve signor Baris il suo tavolo è pronto può accomodarsi."
La scena che si presenta davanti ai miei occhi e sorprendente.
Il battello che di solito ospita turisti di tutto il mondo per vedere le bellezze di Roma,questa sera è adibito a ristorante solo per noi.
Anche se non sopporto queste manifestazioni esagerate di spreco d' umiltà,devo ammettere che è molto suggestivo,il tramonto sta vestendo Roma con un abito elegante e raffinato come merita la mia bellissima città.
" Signora cosa desidera?"
La voce del cameriere mi riporta alla realtà.
Mi ero completamente assorta nelle mille luci di Roma e nella meravigliosa sensazione che sto provando.
Sembra che la mia vita così frenetica e così dannatamente imperfetta sia così lontana questa sera.
Prima di sembrare scortese al cameriere do un'occhiata veloce al menù e scelgo per evitare imbarazzo la cosa più dietetica che c'è.
Ma come al solito Baris non è d'accordo con me, e ordina tutto ciò che c'è nel menu.
"Non vorrei che mi svenissi, oggi devi avere avuto una giornata davvero dura sei molto pallida e stanca."
" Tutto nella norma, ormai ho imparato a gestire gli imprevisti."
" Kiz capisco che non vuoi dirmi la verità ma ho la vaga sensazione che il tuo imprevisto si chiami Fabio"
" Touche,ancora lui"
" Che vuole questa volta?
Cosa non gli piace o non vuole accettare?.
Io non capisco perché gli dai tutta questa importanza, stai vivendo un rapporto tossico con un seduttore narcisista che non fa altro che logorarti"
Ha praticamente riassunto Il mio rapporto con Fabio e lo ha fatto con un quadro esaustivo del rapporto che sto vivendo.
Effettivamente c'è un asimmetria nel nostro rapporto il dolore la frustrazione e l'inadeguatezza con cui vivo questo rapporto,sono strettamente legate al desiderio di averlo nella mia vita di poterlo anche semplicemente guardare.
Ma come gli spiego tutto questo a Baris per farglielo capire?
"Digli che sei una stupida che per forza vuole rincorrere l'infatuazione del passato è tutto per sentirsi accettata e non emarginata."
"Grazie del consiglio mente traditrice ma farò da sola."
"Come ti spiegavo ieri non è così semplice, anche se la situazione adesso è davvero degenerata.
Purtroppo io non sono il prototipo di donna che può piacere a Fabio e probabilmente a nessun altro.
Lui mi vorrebbe diversa, alla pari delle altre, ma io sono Kendra diversa per natura e non per scelta."
"Quante idiozie stai dicendo stasera, dovresti imparare a volerti più bene.
È naturale che se prima tu accetti questo discorso gli altri non ti trattano alla pari.
Ricordati che la confezione per quanto bellissima e colorata viene buttata, mentre il regalo che è all'interno viene conservato.
Inoltre non c'è nulla che un po' di trucco è un bel vestito possa farti diventare anche più bella di quelle ragazze, viceversa quelle ragazze non potranno mai essere te e di questo devi esserne fiera."
" Grazie Baris apprezzo davvero queste parole ma in fondo dette da un ragazzo che cambia modella ogni settimana non mi sembrano tanto veritiera ma sanno di consolazione"
"Vedi per proteggerti attacchi anche me."
"No davvero non volevo offenderti anzi questa sera mi hai fatto un regalo bellissimo è davvero tutto splendido qui sopra, e ti ringrazio per le parole che hai detto ma non ce n'è bisogno in fondo conosco i miei limiti e non ne devo fare un dramma"
Mentre parlo vedo la sua faccia sorridere come se stesse per propormi la soluzione dei miei problemi.
"Che succede perché stai ridendo?"
"Mi è venuta un'idea, ma non so se hai abbastanza coraggio da provarci?
Anche perché da quello che ho visto di te e che ti piace crogiolarti nel dolore."
"Adesso sei tu quello che sta attaccando.
Sentiamo qual è questa miracolosa proposta che vuoi offrirmi?"
Vediamo tu hai un ragazzo che non ti apprezza per il tuo fisico ed io ho ragazze che guardano solo a quello.
Quindi se ci fidanziamo daremo agli altri un motivo per pensare.
Io conosco le persone giuste per renderti ciò che vuoi,e tu farai emergere il Baris che nessuno vede tranne te."
Sono completamente spaesata riesco solo a balbettare:
" Cioè io..e tu quindi noi dovremmo diventare una coppia?"
" Esattamente tutti sapranno che stiamo insieme,ma in fondo noi rimarremo amici come ora.
Il tuo bel Fabio si dannerà a vederti con me e capirà che possibilità ha perso, dopo l' estate il nostro grande amore finirà e lui sarà ai tuoi piedi.
Che ne dici Kiz?"
"Si si è ancora si"
"Smettila mente non ha parlato con te?"
"Allora Kiz troppo per la tua insicurezza?"
La parte razionale e la parte impulsiva del mio essere per la prima volta si sono messi d'accordo e la risposta che do, sorprende anche me.
" Ok proviamoci, mio nuovo ragazzo"
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