XXIV


Pov Vanitas:

Seduto per terra sul tappeto,all'interno della grande libreria analizzo alcuni libri.
Certo che i tuoi non si facevano mancare nulla.
Mangio un biscotto e sento nuovamente la musica che avverto ogni notte e che tu dici di non sentire mai,o sono diventato completamente matto o c'è qualcosa che non va.
Mi alzo e cerco di seguire la melodia,porta fino ad una porta in legno,la apro e ci sono delle scale strette,mi guardo intorno poi inizio a salire fino ad arrivare ad un muro con un quadro enorme,lo tocco e si apre,wow.
Entro in una stanza in cui ci sono alcuni libri,degli abiti e qualche mobile antico "proveniva da qui la musica"mormoro.
"Hai udito il mio suono?".
Sussulto e mi volto lentamente "...t-tu chi diavolo  sei?!".
Una donna sorride sedendosi sul bordo della finestra "le somigli".
La guardo,i lunghi capelli grigi...gli occhi ametista "...sei la padrona di questo posto vero?".
Sorride gentile "Luna riesce a vedermi,spesso giochiamo insieme".
Ho sentito tante volte la mia bambina parlare da sola,pensavo giocasse.
"É così bella"i suoi occhi si fermano sull'anello che porto,quello che mi hai regalato tu.
"...era tuo,vero?".
Annuisce "l'uomo che me lo ha donato era tanto innamorato di me,così come Noè lo è di te,percepisco il suo amore...é cresciuto così bene. Non ha neanche un ricordo di me".
"Perché ti vedo?".
"Non lo so,speravo lo facessi però".
La osservo "perché sei rimasta qui?".
Sorride lievemente "quando sono morta,mi sono aggrappata all'unica cosa bella che avevo,il mio bambino..."abbassa lo sguardo "mio marito cercava un dialogo,pensava di poter risolvere,lo hanno ucciso senza permettergli di finire il suo discorso,in quel momento ho compreso,non avrei mai più rivisto il mio bambino ne avrei più avuto la famiglia che tanto avevo amato"mormora "Grazie Vanitas per aver risolto la storia della maledizione,hai permesso a tutti noi di trovare pace"sorride "grazie per amare il mio Noè".
"...lui mi ha salvato la vita,in ogni modo"mormoro "sono io fortunato ad aver lui".
Sorride materna "arriverà la luna blu,sta attento"sparisce.
"Aspetta!"mi guardo intorno confuso.

...

Finisco di pagare la frutta e mi volto verso la mia bambina "andiamo- Luna?!"mi guardo intorno "LUNA?!"la cerco ovunque,dove si è cacciata?! Lei non si allontana mai "scusi avete visto una bambina alta così e- no? Okay..."continuo a cercare per tutto il mercato.

"Sta calmo tesoro... vedrai che starà giocando da qualche parte"
"Noè!"deglutisco con gli occhi lucidi "non si allontana mai! Lei non si allontana mai da me!"tremo,mi bruciano gli occhi da morire "...dov'è la mia bambina??"ho la voce.
"La troveremo... ho paura anch'io ma sono fiducioso".
"Noè!"Dominique si avvicina "lo abbiamo trovato incastrato nella porta sul retro"porge un biglietto.
Lo prendo -volevi sentirti simile a tua madre,bene inizia da ora,non la rivedrai mai più- chiudo gli occhi,mi sento mancare.
Mi strappi il foglio dalle mani "...chi diavolo... non può essere andato lontano!".
Jeanne annuisce "ci penso io"corre fuori.
Muovo dei passi verso il centro della stanza e mi poggio con una mano sul tavolo stringendo forte gli occhi,mi manca il respiro...
"Vani"Domi si avvicina "la troveremo... vedrai che la troveremo".
Sento i tuoi occhi puntati addosso.

...

Osservo la luna alta in cielo,fa freddo fuori.
Fa freddo dentro.
Mi dirigo verso il bosco,non sei tornato a casa,stai ancora cercando la nostra bambina.
Mamma aiutami...
É passato un giorno intero,ad una bambina in un giorno intero... possono succedere tante cose orribili.
Potrebbe essere morta.
Mi si spezza il fiato.
Non posso vivere in un mondo in cui Luna non sia più con me, è l'unica cosa buona che sono riuscito a creare.
Se fosse ancora viva... ma non riuscissi a trovarla più... mi accascio per terra stringendomi le mani al petto singhiozzando forte "...ti...prego...aiutami... non posso... non lo posso sopportare anche questo!"

Mi stringo nella giacca che indosso.
Ti sento rientrare "una bambina non sparisce così. Inghiottita dalla terra!"
"Calmati Noè"mormora Domi.
Chiudo gli occhi... non l'hai trovata.
"Vanitas"ti avvicini "..."
"Ho girato... tutta la foresta tante volte... e la città...non c'è,la mia bambina non c'è"deglutisco "e allora... allora ho pensato che forse,ti aveva visto ed era corsa da te"mi asciugo il viso velocemente.
"Vanitas!"Jeanne entra in casa nostra "scusate se non ho suonato"ha il fiatone "ho... trovato questo"é il nastro per capelli di Luna.
Porto una mano sul viso.
No nonono no!
Domi lo prende in mano "c'è del sangue"mormora.
Deglutisco.
Glielo strappi dalle mani,stai tremando Noè...
Ti osservo,lecchi il sangue sul nastrino "non è il suo".
Mi avvicino "tua madre lo sa"soffio.
Mi guardi "che stai dicendo?".
Corro nella stanza in cui ero ore fa "lo so che sei qui! Sei un fantasma del cazzo avrai visto o saprai qualcosa no?!"urlo.
non risponde nessuno.
"É figlia di tuo figlio maledizione!"
"Pensi non soffra per mia nipote?"dietro le mie spalle.
Mi volto e la guardo disperato "dimmi dove si trova"
"Conosci i sotterranei di Parigi vero?".
Sussulto "...dove sono cresciuto io?".
Lei annuisce.

Corro per i corridoi di quel postaccio,mi fa venire la nausea solo pensarci che potrebbe essere qui.
"Vanitas"mi fermi.
"Noè noi-"
"Rimani qui,non voglio tu veda ancora questo posto".
"C'è mia figlia... Noè ti prego,prendiamola e torniamo a casa!".
Vediamo una cella "Luna!"mi attacco alle sbarre "Luna svegliati!".
La bambina muove piano gli occhi "...mamma"
Sorrido sentendo gli occhi pizzicare "si. Si! Sono io"
"Papà ti tira fuori ora okay?!" Forzi le sbarre e riesci ad entrare per prenderla.
La stringi forte chiudendo gli occhi.
Mi avvicino "cosa ti hanno fatto?!"la controllo come posso.
Mostra un braccio ferito,hanno preso del sangue.
"Vanitas,prendila"me la passi e ringhi mettendoti davanti a noi.
Ci sono degli uomini.
"Non mi interessa neanche sapere chi siete,state lontani dalla mia famiglia"ringhi più forte,non ti ho mai visto così "Vanitas va via!"
"No! Non esiste Noè!"
"Vanitas. Luna é la priorità".
"...si però".
"Vai!".
"Maledizione!"urlo.

...

Ti sento rientrare e corro all'ingresso "sei intero?!"
Annuisci e mi stringi forte.
Chiudo gli occhi forte "..."
"Dov'è?"ti asciughi le lacrime.
Ti prendo una mano e ti porto nella sua cameretta.
Ti siedi sul suo letto "come stai?".
Luna stringe il suo orsetto ed annuisce.
"Posso?"soffi.
La nostra bambina ti passa il braccio,lo baci con dolcezza e dopo la mordi.
Le accarezzo i capelli.
Le baci di nuovo il polso "non le hanno fatto nulla,solo prelevato un po' di sangue".
Annuisco stringendola "hai avuto paura?".
Lei annuisce stringendosi a me.
Le sorridi "vuoi un po' di sangue?".
Luna annuisce "della mamma"mormora.
Sorrido divertito "sei proprio un Archiviste eh?"scherzo e le porgo un braccio.

Pov Noè:

Non ho mai provato così tanta paura in vita mia.
Anche mentre lottavo con quei vampiri nei sotterranei,non ero in me,tremavo e volevo solo tornare a casa da voi.
Esci dal bagno "é crollata,ne ho approfittato per fare una doccia veloce".
"Perché hai detto che mia madre sapeva? Che intendevi?"ti guardo.
"Ah già"tamponi i capelli con un panno asciutto "l'ho incontrata,o meglio il suo fantasma,non chiedermi come,ma da quando Martha é morta vedo roba strana,sentivo una melodia e sono andato a controllare,inizialmente pensavo provenisse da fuori,la sento di solito di notte o al mattino presto".
"Oh"ti guardo.
Ti avvicini "grazie... per tutto".
Sorrido "é anche la mia bambina,voi siete la mia famiglia la cosa più cara che ho"ti stringo a me.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top