XVII


Pov Vanitas:

Mi sveglio nel cuore della notte e ti vedo assopito vicino a me sul letto,Luna ti dorme sul petto e tu la stringi a te.
Sorrido lievemente,la mano che non lascerà mai la mia.
Tu non lo sai bambina mia ma nonostante la vita ti abbia punita con me,io ti ho donato Noè.
"...Vanitas"mormori aprendo gli occhi "perché non dormi?"ti sollevi senza svegliare la bambina e la adagi nella sua culletta.
"Non stai dormendo neanche tu".
Sorridi un po' a disagio e fai spallucce "ho caldo"ti sporgi e mi baci sulle labbra "tu cos'hai?".
Scuoto il capo "nulla in realtà,ho caldo anch'io,vado a farmi un bagno".

Mi rilasso seduto fra le tue gambe dentro la vasca da bagno piena.
Mi stringi da dietro e mi baci una guancia con dolcezza.
Chiudo gli occhi sorridendo.
Mi stringi un po' di più.
Il tuo calore.
Il tuo odore.
Mi baci il collo delicatamente.
"Come fai?"mormoro.
"Uhm?".
"Ad amare me... tu sei"gioco con la tua mano "straordinario"mormoro con un filo di voce "io invece sono-"
"Meraviglioso. Tu sei meraviglioso Vanitas. Si che ti amo,lo faccio da sempre ma ora... ora sono così felice"sorridi poggiando il capo contro il mio "abbiamo una bambina Vanitas, è straordinario".
Sorrido annuendo "anche se sono tutto gonfio e capisco che non sia un piacere guardarmi".
Mi stringi ancora "dici un sacco di stronzate"mormori "la gente non dorme perché il tuo odore è inebriante e tu dici stronzate".
Rido scuotendo il capo.
Oh Noé!
"Posso?"soffi impercettibilmente al mio orecchio.
Annuisco e piego il capo per lasciarti più spazio.
Mi baci il collo delicatamente in più punti poi affondi i canini affilati nella mia carne.
Chiudo gli occhi istintivamente.

Cullo la piccola Luna poggiando il capo contro il suo e chiudendo gli occhi.
Martha si avvicina "dorme?".
Scuoto il capo "non vuole saperne è inquieta".
Si avvicina e le accarezza il viso "è bella come il sole,come te".
"Ha molto di Noé".
"Perché?"apre uno sportello.
"Perché è suo padre?".
Sorride "no,perché non accetti che somigli a te".
La guardo confuso poi faccio spallucce "com'è possibile che sia quasi passato un anno da quando è venuta al mondo" soffio "un anno in cui sono felice,io... sono felice ti rendi conto?".

Pov Noè:

"Ma chi è questa bellissima bambina?! Chi è?!"Domi batte le mani giocando con Luna poggiata sulle gambe,l'ho portata a lavoro con me.
Sorrido "fa la brava?".
Annuisce la mia amica "Vanitas stava male?".
Scuoto il capo sparecchiando un tavolo "aveva delle visite da fare".
Annuisce nuovamente "è una bambina bellissima Noé".
Sorrido e mi chino a baciare il capo della mia bambina.
Luna inizia a piangere.
Domi si morde un dito e glielo porge,la bambina inizia a ciucciare calmandosi.
Sorrido e le accarezzo il capo con i pochi ciuffi che ha.
"Signorino Luca!"sento Jeanne entrare.
Mi sorride e va a sedersi vicino a Domi "oh ma è la bambina di Vanitas!".
Avverto un leggero fastidio allo stomaco.
Luca sorride prendendo una manina alla mia bambina "com'è bella!".
Domi starnutisce e Luna sussulta osservandola attentamente.
Mi giro per prendere un bicchiere.
"...cchù!".
Mi giro nuovamente e sorrido divertito.
Domi mi guarda divertita "si sta... prendendo gioco di me?".
Rido.
Domi sospira "si. È figlia di Vanitas".

...

Prendo le manine di Luna e la faccio oscillare davanti a me.
Ride.
La sua risata è il suono più bello del mondo.
Come vorrei portarla da nonnina e nonnino,la amerebbero così tanto e Louis,oh Louis le vorrebbe davvero bene così come fa Domi.
La prendo in braccio,chissà...
Chissà se i miei genitori la amerebbero come la ama Martha.
"Siamo a casa!"richiudo il portone "Vanitas?".
"Io e Murr stavamo festeggiando senza Archiviste intorno"passi della cucina.
Rido e ti bacio "uhm che cattivo".
Sorridi "perché non metti la bambina a letto?"
"Non penso abbia voglia di dormire"dico confuso.
Sorridi divertito e mi baci "peccato"soffi.
Mi illumino "vieni Luna! Facciamo la nanna!".
Ridi divertito.

...

Vedo Martha rientrare in casa canticchiando con un cesto sottobraccio, è stata al mercato.
"Buongiorno Noè"mi sorride.
Ricambio il sorriso "mattutina".
Annuisce "la merce migliore la trovi al mattino"posa il cesto sulla base della cucina e tira fuori le varie verdure,del pesce e della carne "Vanitas?".
"Oh aveva dei pazienti"spiego.
Annuisce e mi passa una busta "hanno acconsentito al matrimonio fra te e Vanitas"sorride.
"Davvero?!".
Annuisce "dovresti richiedere i beni della tua famiglia".
"Uhm?"
"Gli Archiviste erano una famiglia antica,il consiglio ha ritirato ogni cosa alla morte dei tuoi,ma tu sei vivo,hai una bambina,la tua stirpe è ripartita quindi è giusto tu abbia ciò che ti spetta no? Tuo padre aveva una libreria immensa sai?".
Sorrido "...oh a Vanitas piacerà! Poi mi piacerebbe davvero molto che Luna conoscesse un po' della mia famiglia,io non ho ricordi loro".

...

"Vieni qui!"prendo Luna che gattona sull'erba.
Ride urlando.
Le bacio una guanciotta e mi siedo con lei sul prato "bene"le tocco il nasino.
Mi afferra la mano e la porta alla bocca provando a mordere,attività che le viene difficile possedendo solo due denti.
Rido divertito è il periodo in cui morderebbe qualsiasi cosa,più di una volta l'ho vista cercare di mordere Murr.
"La gente lavora e voi ve la spassate!"
Sorrido "Vanitas!"
Vieni a sederti vicino a noi "mi sento escluso!".
Rido e ti bacio una guancia.
Luna ti prende la mano ed inizia a -mordicchiare-
Ridi "ma la vuoi smettere? Quando le passerà la voglia di mordere tutto?".
Arrossisco lievemente "...mai".
Ridi di più e ti stendi sull'erba prendendola in braccio "e se ti mordessi io?"la avvicini alle tue labbra e le baci il collo facendole il solletico.
Lei ride dimenandosi.
"Uhm ma sei buonissima!"ridi continuando poi la adagi sul tuo petto.
Sorrido.
"Perché mi guardi?"chiedi.
"Perché sei bellissimo"mormoro un po' imbarazzato e mi sollevo un po' per raggiungere le tue labbra.

"I beni della tua famiglia?"chiedi ancora seduto vicino a me in giardino,ormai sta tramontando.
Annuisco "più che altro,mi piacerebbe trovare non so... delle lettere o delle foto".
"Si,lo capisco,dovresti se ti può far stare bene,sicuro però non ti faccia male scavare nel passato? Ripensare ai tuoi".
Scuoto il capo "mi lascia un po' di tristezza ma ora è diverso non è come da bambino,insomma adesso ho voi,una famiglia e nonostante quella parte di vita mi manchi da sempre fa un po' meno male con te vicino".
Mi baci una mano.
Sorrido.
"Ehy! Non sono pronto a diventare zio di nuovo eh!"dice Mikhail.
Arrossisco.
Tu diventi di mille colori "ma non dirlo neanche per scherzo! Non esiste!"urli.
Ti guardo "non sei felice di avere una bambina?".
Mi guardi calmandoti "certo che sì! Ma una basta e avanza".
"Non mi piace l'idea di lasciarla da sola... non ora ma un giorno vorrei che lei avesse un fratellino"dico sinceramente.
"Un giorno Noé,un giorno piacerebbe anche a me ma UN GIORNO LONTANO!".
Mikhail ridacchia e sento ridere anche Martha da dentro casa.
È tutto così perfetto.

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