XIII
Pov Noè:
Deglutisco nervosamente.
Veronica ci osserva "mi chiedo quanto schifo possiate ancora fare voi due. Siete una vergogna per il nostro genere e anche per il sangue che portate,non solo tu,rifiuti mia sorella che okay preferisco non commentare,non che sia tutta questa gran perdita ma metti incinta un omega e quel omega è il dottore umano dal libro di Vanitas!".
Domi sospira pesantemente "ti voglio bene anch'io".
"Sta zitta cretina".
"Ehy! Non parlare così a Domi! E poi sono affari miei chi amo!"sbotto.
"Ma come osi?!"si innervosisce lei.
"Su Veronica" Lord Ruthven avanza nella stanza e viene a sedersi vicino a noi al tavolo.
"E voi che diavolo ci fate qui?!"sbotta lei.
"Sono qui per contestare questo abominio della natura"sorride falso.
Sento il sangue ribollire,come osa parlare così del nostro bambino?!
Faccio per alzarmi.
"Ehy Ehy! Lord Ruthven,non stiamo mica parlando di voi"Martha si siede sorridendo.
Veronica stringe le mani in pugni "...tu"mormora.
Lei sorride con un sorriso fin troppo simile al tuo.
"...Martha"mormora lui "sei...viva".
Fa spallucce "pare di sì"poggia il capo contro una mano "e pare anche che tu dia un po' di problemi a Noè e al mio Vanitas".
Lui deglutisce "dove sei stata tutto questo tempo?".
Martha fa spallucce "chissà"si alza e accarezza i capelli a Domi "va fuori bambina,andate tutti fuori,dobbiamo parlare".
Lord Ruthven annuisce e usciamo tutti e tre lasciandoli soli.
Domi sospira pesantemente.
"Quella donna è pericolosa dove l'avete trovata?!"chiede Veronica.
"Sono troppo cretina per saperlo!"risponde Domi inacidita.
Sorrido divertito e le stringo una mano.
Lei mi sorride.
Martha esce dopo poco e cammina a passo spedito fuori dell'edificio.
La seguo "cos'è successo?!".
"Puzzi".
"Eh?!"
"Il tuo omega aspetta un bambino! E tu hai addosso l'odore di un'altra omega,Noé!".
"...non tradirei mai Vanitas!".
"Vorrei vedere! Ma puzzi di lei e questo lo farà soffrire".
...
"Pensi che abbiano complottato qualcosa?"chiedi seduto sul piano della cucina.
"Non credo... non lo so Vanitas,Veronica era come terrorizzata quando l'ha vista entrare e anche Ruthven era parecchio scosso".
Annuisci "Be,non è male avere qualcosa con cui difendersi dalla nostra no?".
Annuisco piano.
"Noè"sospiri pesantemente "che c'è?".
"Ruthven sorrideva ma sentivo la sua paura,era spaventato da Martha e anche Veronica".
"E questo lo hai già detto".
Annuisco "lo so...ho avuto paura anch'io,se ci pensi ha maledetto un'intera foresta e lasciato molta gente morire senza battere ciglio..."
"Questo ti terrorizza?".
"...mi terrorizza l'idea di diventare come lei"mormoro sincero "se io ti perdessi,se perdessi questo bambino... se qualcuno mi strappasse via voi io... impazzirei come lei".
Sorridi lievemente "io non sono così debole".
"Neanche lei lo è Vanitas... forse è il vampiro più potente che io abbia mai conosciuto eppure..."scuoto il capo.
...
"Narra la leggenda di una donna gitana che pregò la luna una notte piangendo disperatamente".
Misha sorride addormentandosi.
Lei gli accarezza i capelli "buonanotte tesoro mio"mormora alzandosi lentamente e uscendo dalla stanza "mi cercavi Noé?".
La guardo deglutendo "come... sono morti i miei?".
Lei sorride muovendosi lenta nel corridoio fino a raggiungere lo studio.
La seguo.
"Dei vampiri corrotti hanno attaccato la vostra dimora,tuo padre ha affrontato il primo gruppo cercando di dare tempo a tua madre e a te in fasce di scappare,poi lei ti ha affidato ad una donna di quel paesino ed è tornata per aiutare il suo amore" soffia sorridendo "volevo bene ai tuoi genitori,erano brave persone... ho conosciuto tramite loro il padre di Vanitas,lui non sapeva loro fossero vampiri e spesso andava ad attingere alla biblioteca di tuo padre".
Sorrido lievemente "...perché? Sorridi ancora parlando di un uomo che ti ha fatto così male?".
Fa spallucce "sei un vampiro Noè,non farmi domande stupide,per la nostra razza l'amore è una cosa seria,capita una sola volta nella vita".
Abbasso lo sguardo "...ho paura,di non riuscire a difendere Vanitas e il bambino a dovere".
Sorride materna,il suo sorriso... mi fa sentire a casa "andrà tutto bene tesoro".
Annuisco piano abbassando lo sguardo.
"Posso mostrarti quello che possiedo di loro,degli Archiviste"sorride "condividerò con te con gran piacere i miei ricordi".
Pov Vanitas:
Mi poggio allo schienale del divano chiudendo gli occhi e deglutendo,la nausea e il senso di spossatezza mi stanno uccidendo.
Sento l'odore forte dello zenzero e riapro gli occhi notando la tazza con dentro del thé caldo.
"Quando aspettavo te,mi aiutava molto".
La guardo "chi dice che non vuoi avvelenarmi?".
Sorride e fa spallucce "probabile".
Prendo la tazza sbuffando sonoramente "mi sento debole e odio questa sensazione,qualsiasi cosa io provi a mangiare il mio stomaco non la regge".
Sorride "perché lui vuole del sangue".
Chiudo gli occhi "Noè mi fa bere qualche goccia del suo ma è nauseante".
"Non basta qualche goccia".
Sospiro pesantemente "non c'è proprio la possibilità che sia un umano eh?".
Scuote il capo "sembra palese no? È così spregevole per te questo?"mormora.
"No,assolutamente no a me va anche bene che sia così mi basta stia bene"osservo la mia mano "pensi si possa fare qualcosa?"la guardo con la coda dell'occhio.
Martha mi afferra la mano e sfiora il polso "si,posso curarlo ma dopo che nascerà il bambino".
Annuisco.
...
Mi dimeno fra le coperte.
"Vanitas?"mormori svegliandoti.
Mugugno.
Mi tasti la fronte "Scotti... vado a prendere-"
"No!"ti afferro il polso "...resta,resta"mormoro.
Ti stendi di nuovo e mi stringi a te,mi baci il capo "hai fatto un brutto sogno?"mormori.
Annuisco piano chiudendo gli occhi contro il tuo petto "...ero nella mia cella,gli uomini di Monroe erano venuti a prendermi...provavo a dimenarmi ma non riuscivo...ti chiamano,e lui rideva... rideva dicendomi che non era reale,che tu non eri reale..."dico con la voce che trema "..."
"Shhh"mormori "è okay,sei al sicuro".
"Non c'era... Noè,il bambino non c'era più".
Mi stringi di più "era solo un incubo".
Scuoto il capo tremando "...io... io"non mi esce la voce,più un lamento.
Posi una mano sul mio viso "guardami Vanitas".
Scuoto il capo chiudendo gli occhi.
"Vanitas".
Apro gli occhi e ti guardo con gli occhi pieni di lacrime "...".
"Sei a casa,al sicuro,presto avremo un bambino,non sei più lì non sei più da solo".
Ti guardo sentendo una lacrima scappare via dall'occhio sinistro "...sono ridicolo".
Scuoti il capo "Vanitas...amore mio"mormori sfiorandomi il naso con un dito "io penso che tu sia la persona più incredibile che io abbia mai conosciuto,ti conosco abbastanza bene per poter dire che conosco luci e ombre del dottore più instabile mentalmente della storia"sorridi lievemente "ma so che sei forte,più di tutti più di me... ma sei anche tanto fragile perché sei umano e sei incredibilmente umano. Nonnina diceva che quando una persona ti sta a cuore e diventa il centro del tuo mondo allora nella vita hai vinto,io sarò un sempliciotto ma tu hai dato valore alla mia vita ed io ho vinto".
"...sei diabetico"sorrido asciugandomi il viso "se tuo figlio si strozza per il troppo zucchero è colpa tua!".
Ti sollevi un po' ridacchiando e scivoli fino all'altezza del mio ventre.
"Che fai?".
Posi il capo contro di esso chiudendo gli occhi poi lo baci più di una volta "è tutto ok"mormori.
Ti guardo "...si lo so".
"Non dico a te,eri spaventato,hai spaventato anche lui" soffi "non allarmarti per i suoi sbalzi d'umore è lunatico la tua mamma".
"Noè ti sento!"borbotto.
Mi ignori "però è incredibile,vedrai,lo amerai tantissimo come lo amo io...lui ci ha donato una famiglia,ogni cosa,quindi ti prego non farlo soffrire troppo quando verrai al mondo".
Sorrido mordendomi le labbra.
Io ho vinto Noé. Avere te per me è una vittoria immensa.
Mi baci il ventre di nuovo "oh".
"Uhm?! Che c'è?".
"...l'odore del suo sangue è simile a quello di Domi".
Alzo un sopracciglio "sei scemo?! Noè levati o ti faccio male!".
Ridi "no! Nel senso... è simile a quello anche di Chloe"
"Mi stai facendo l'elenco della gente a cui ti sei attaccato tipo zanzara?".
"Vanitas...credo sia una bambina".
Sussulto "...oh"
Ti mordi le labbra con gli occhi lucidi "...una bambina".
Rido emozionato "che idiota che sei! Stai piangendo!"
"Io eh?!"ridi con me.
...
"In che senso?"chiede Misha "il fratellone sposerà quello?!".
Martha ridacchia "se avremo lo star bene e credo proprio di si,in teoria si".
"Ma il fratellone non può farlo!".
Sorrido divertito "anche Noè può diventare un tuo fratellone".
"Mai!".
Rido.
"Martha?!"continua il bambino "come tireremo fuori il bambino del fratellone?!".
Martha sorride "con dei tagli-"
"No! FERMI! NON VOGLIO SENTIRE!".
Ridono.
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