XI


Pov Vanitas:

Mi sveglio e noto Luna davanti alla culla,stringe fra le braccia un bambino,il mio.
"Luna..."mormoro "ma cosa?".
Mi sorride gentile e posa il bambino nella culla poi viene a sedersi vicino a me sul letto "è primavera,hai superato un altro,lunghissimo inverno,sono fiero di te".
Sussulto "io...".
"Andrà tutto bene"mormora sorridendo "sei forte e lo è il vampiro che hai scelto come compagno di vita,lui non ti lascerà mai la mano".
"Noè è speciale... mi chiedo come faccia ad amare uno come me".
Sorride dolcemente "tu sei tante cose Vanitas e tutte positive".
Lo guardo.
Riapro gli occhi,stavo solo sognando...
La culla è vuota,il bambino è ancora con me,mi poso una mano sul ventre.
Posi la tua mano sulla mia,è così calda.
Noé.
-lui non ti lascerà mai la mano-.
Sorrido lievemente.
"Ti sei svegliato"mormori baciandomi il capo "c'è qualcosa che non va? È molto presto".
Scuoto il capo e mi volto un po' per guardarti.
Mi accarezzi il viso e mi baci il capo "prova a dormire un altro po'".
Sento tuonare e mi accoccolo contro il tuo petto "sei caldo".
Ti sento sorridere e mi accarezzi la schiena.
"Ho sognato Luna... aveva il nostro bambino in braccio"chiudo gli occhi "ma non riuscivo a vedere cosa fosse".
"Cosa vuoi che sia tu?".
Sorrido "non lo so"vorrei solo che somigliasse il più possibile a te e il meno a me "tu?".
"Mi importa poco,nel senso mi basta stia bene e che abbia i tuoi occhi".
Ti guardo sollevandomi un po' sopra di te.
"Ti amo tanto Vanitas"mi baci il palmo della mano "sei la cosa più preziosa che io abbia,so che sei turbato per tutto ciò che sta succedendo ma qualsiasi cosa accada o qualsiasi cosa tu possa scoprire,io ti prometto che nessuno turberà il nostro equilibrio".
Sorrido "sei maturato tanto anche se continui a perderti di continuo".
Ridacchi "tu vieni sempre a riprendermi".
Mi stendo nuovamente al mio posto,ti metti sopra di me e strusci il naso contro l'incavo del mio collo,sento il tuo respiro caldo,quasi bollente.
Sorrido e ti accarezzo i capelli.
Mi baci delicatamente su un punto poi mi mordi delicatamente.
Gemo piano e chiudo gli occhi,non è doloroso ma sento il cuore battere forte,so che per la tua natura questo non è solo un gesto privo di senso ma è anche un entrare in intimità con qualcuno, un qualcosa di intimo e personale,un modo per sottolineare che ti appartengo.
Ti stacchi e lecchi il punto che hai morso "mettiti seduto".
Ti guardo confuso ma eseguo.
Ti mordi un dito e me lo porgi "ha fame".
"...io non lo bevo! Non esiste!".
Sorridi comprensivo "ne ha bisogno,muore di fame".
Sussulto "da qui!"ti afferro la mano e lecco il sangue dal tuo dito facendo una smorfia schifata.

...

Martha mi sorride "buongiorno tesoro".
Annuisco.
"Ti vedo di buon umore"sorride.
"Ho dormito abbastanza bene"faccio spallucce "siamo soli"constato "tutti sono usciti,anche Noé".
Annuisce preparando un tè.
"Tu sei un vampiro,vero Martha?".
Sussulta e mi guarda.
"L'ho sempre sospettato in realtà... per diverse ragioni".
"Sei sempre stato brillante"si siede servendomi la colazione.
"Tu appartieni alla stirpe della luna blu,cos'era Luna per te? Sei sempre stata carina con me penso sia il momento della verità".
Sospira pesantemente "sono sua figlia"mormora.
Sussulto.
"So che hai capito anche che la maledizione è opera mia".
Annuisco "cosa ti è stato fatto?"la osservo.
Sospira pesantemente "...Luna mi diceva di stare lontana dagli esseri umani,che sanno essere crudeli e senza cuore... io li trovavo affascinanti,vedevo loro farsi le guerre é vero ma poi creavano famiglie e vivevano felici... così provai ad avvicinarmi a loro passo dopo passo,creai per loro il bosco... fonte di ogni frutto possibile,camminavo fra loro per aiutare dove potevo... e poi conobbi quest'uomo,un medico molto ricco,lui era gentile con me... mi piaceva molto,me ne innamorai"sorride lievemente "litigai con Luna per questo,mi disse che era una sciocchezza che non potevo farlo,che sarei finita come una falena attratta dalla luce del fuoco,mi sarei scottata. Lasciai questa casa dove eravamo soliti vivere per seguirlo,durante una passeggiata io e quest'uomo iniziammo a litigare,mi disse che io lo avevo ingannato che ero solo una schifosa strega e un lurido vampiro,che non voleva più la nostra vita insieme non voleva il bambino che aspettavo".
Deglutisco "...era un medico?"soffio.
Annuisce piano "mi sono sentita male....ho partorito nel bosco da sola... il mio bambino stava bene contava questo... devo aver perso i sensi,al mio risveglio ero sola,dolorante e del bambino nessuna traccia...c'era sangue ovunque e degli Chasseur che mi aspettavano..."chiude gli occhi "ho pensato che quell'uomo oltre ad avermi abbandonata avesse ucciso il bambino per non avere niente a che fare con la mia razza...in preda alla disperazione ho maledetto il bosco e il villaggio"termina.
Tremo leggermente "...".
"Luna mi disse che non avrei mai dovuto raccontarti questa storia,che non avresti capito perché avevi sofferto troppo ma quella notte,in preda alla febbre tu cercavi tua madre..."abbassa lo sguardo "ti ho stretto la mano tutta la notte,ero riuscita a trovarti... il mondo ti aveva portato via da me e poi ti aveva reso,avrei voluto distruggere ogni cosa una volta saputo cosa quel bastardo ti aveva fatto ma Luna mi fermò e allora capì,era tardi per essere tua madre ma potevo esserti amica...potevo averti vicino ugualmente se fossi rimasta al mio posto"prova a prendermi una mano.
Mi alzo di scatto come se mi fossi scottato "tu... non puoi essere mia madre"mormoro "ecco perché tenevi Noè a distanza... temevi che potesse leggere la tua storia! Mi hai ingannato per tutti questi anni! Ecco perché mio padre mi ha sempre odiato!"urlo con gli occhi lucidi.
"E dimmi tu dove sono le mie colpe Vanitas! Cosa avrei potuto fare?!".
"Dirmelo! Avresti dovuto dirmelo! Per tutta la vita mi sono sentito così solo!"
"Ma io sono sempre stata qui! Non ho nulla contro Noè,mi piace! Appena l'ho visto ho rivisto i suoi genitori... so che è una brava persona e che ti ama".
La osservo "conoscevi gli Archiviste?!".
"Vanitas ho vissuto abbastanza per conoscere molte persone..."sorridi "per favore,non odiarmi ti prego".

Pov Noè:

Mi massaggio le tempie "cos'hai intenzione di fare?".
"Nulla! Quella strega! Lei mi ha ingannato per anni e-"
"Vanitas...hai una madre,è vero poteva dirtelo ma se ciò che ha raccontato è reale,non è stata colpa sua".
Mi guardi.
"Ha maledetto un'intera popolazione perché soffriva senza di te"ti dico "io sarei felice di riabbracciare mia madre,non ho neanche un ricordo con lei... o nonnina".
Ti avvicini "voglio che tu la morda e che mi confermi la sua versione".
Annuisco "però,adesso"ti afferro le braccia "rilassati o il mio bambino nascerà nevrotico come te ed io ho già te e Murr così quindi..."
Ridi "sei un cretino"
Ti trascino sopra le mie gambe "che poi davvero ti stupisce essere figlio di una strega?".
"Noè ti pesto!".
Ridacchio e ti stringo forte a me.

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