Mi ero appena alzato, ma già il cervello aveva cominciato a macinare. Oggi avrei dovuto fare un sacco di cose.
Mentre pensavo all'ordine con cui programmare la mia giornata, mi ero sciaquato il viso, lavato i denti, e stavo scendendo le scale.
Eccomi qua, anche oggi ad aspettare Odette che mi avrebbe portato il solito Croissant, e il mio caffè.
Adoro iniziare le giornate così, mi dà la carica e mi rimette al mondo ogni volta.

Addento la mia colazione e mi lascio inebriare dal profumo di dolce fresco.

Che bello vivere a Parigi.

- Drin Drin- Squilla il telefono, è il mio capo. Dopo qualche minuto di conversazione, mi appresto a scappare via da "Le Consulat", visto che la redazione è già piena e proprio oggi dobbiamo pubblicare il "numero dell'anno", come dice lui.

L'ansia cominciava a salire, ma il mio Croissant, mi aveva coccolato e dato la carica, avrei potuto conquistare anche la Russia (evitando di passare per Waterloo).  

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