cap.7
Tony's pov
Bene le prime sfide della giornata sono andate, ora tocca alla parte più difficile, la sera....
Non so perchè ma ho il presentimento che quei due gemelli ci faranno fuori.
Ed ecco, sono le otto di sera io e Pepper abbiamo appena finito di cenare e sentiamo già la prima chiamata, subito ci dirigiamo verso la loro camera e mentre Pepper allatta un gemello io do il biberon all'altro gemello, la cosa importante era che mangiassero insieme altrimenti ci saremo dovuti svegliare il doppio delle volte per rispettare i due ritmi diversi.
Fu così anche l'ora dopo, e l'ora dopo ancora, solita routine, prendi il bambino fai mangiare il bambino, coccola il bambino, metti nella culla il bambino, fai addormentare il bambino. La stessa monotona e infernale routine e quando pensi sia finalmente finita e entrambi dormono tranquilli e tu pensi che puoi finalmente dormire e ti stendi a letto è li che realizzi che il tuo sonno può durare al massimo trenta quaranta minuti prima che il silenzio venga spezzato da un bambino.
Di solito sono abituato a dormire poco visto che la notte nelle ore insonne costruisco armature, ma devo dire che questo modo di passare la notte è il peggiore mi sento veramente distrutto. Mi stanno distruggendo e se penso che non vedevo l'ora di vivere questo momento ora vorrei solo che quei pianti cessassero per sempre, poi, però entro nella loro stanza e li vedo lì che ti aspettano e vogliono solo essere coccolati capisco che loro sono tutto per me, e quando si addormentano tranquilli tra le mie braccia mi rendo conto di quanto quei pianti siano bellissimi e speciali, mi rendo conto di come le notti prima del loro arrivano siano state vuote, nonostante le passavo sulla spiaggia con Pepper, a qualche evento o semplicemente stavo a casa a costruire qualcosa, erano sempre notti vuote.
Vuote di quei due piccoli angeli che ora ci fanno impazzire, anche se più che angeli si potrebbero definire piccoli uragani ma che lo stesso ti riempiono il cuore di una sensazione che è forse la più del mondo. Una sensazione indescrivibile ma assolutamente fantastica, ed è ancora più speciale perchè d'ora in poi questa sensazione mi accompagnerà per sempre e si riaccende ogni volta che guarderò i miei figli.
Il rituale era appena finito e esausti ci stendiamo a letto, quando dopo circa cinque minuti dal babymonitor sento un pianto, strano è troppo presto ora hanno praticamente finito di mangiare. Pepper era così stanca da non riuscire nemmeno a sentire quel pianto che era più lieve rispetto a quelli precedenti, così decisi di alzarmi senza svegliarla. Spensi il babymonitor e andai nella stanzetta per controllare la situazione.
"Allora ragazzi qual è il problema?"
Dissi sussurrando appena aprii la porta, la stanza era illuminata solo da una piccola lampada sul cassettone che proiettava sul muro le immagini degli animali raffigurate su. Non accesi la luce per evitare di svegliarli e per evitare a me stesso una cecità momentanea dovuta all'improvvisa luce, ma comunque quella lampada illuminava abbastanza da riuscire a vedere tutto chiaramente. Mark dormiva tranquillo così mi diressi da Peter che invece si agitava leggermente. Lo presi in braccio e sentii che i suoi occhi erano umidi.
"Shh Pete, hai fatto un brutto sogno!? Neh piccolo? Non preoccuparti ora ci pensa papà. Andiamo giù che ora irondad ti fa divertire."
Portai Peter al piano di sotto così da non svegliare l'uragano che dormiva nella culla accanto e così Pepper poteva riposare un po' di più.
Mi siedo sul divano e accendo la tv su uno di quei canali per bambini sperando che Peter si calmasse un po', lo faccio sedere sulle mie gambe e appoggiare la schiena sul mio petto. È ancora scosso da quell'incubo, oh almeno credo visto che ha ancora gli occhi lucidi e non è ancora calmo da addormentarsi. Così cerco di canticchiargli una ninna nanna, non sono un cantante bravissimo, ma in questi nove mesi ho fatto pratica e ora posso dire che me la cavo abbastanza bene.
"Dormi dormi piccolino, fai la nanna nel lettino. La su in cielo una stellina brillerà fino al mattino per vegliar sul mio bambino"
Canticchiai accarezzando dolcemente i suoi riccioletti color nocciola. Peter osservò la luce del mio reattore e piano piano si addormentò.
Wow devo ricordarmi di questo metodo chi sà forse mi sarà utile anche quando sarà grande, visto che il subconscio è facilmente manipolabile quando si è nel mondo dei sogni.
Aspettai prima di portare Peter nella sua culla, volevo godermi ancora un po' questa scena, sentire quel piccolo peso sul petto dovuto ad un esserino che dorme sentendosi al sicuro tra le tue braccia.
È tutto dannatamente perfetto.
Delicatamente lo riporto su e facendo in modo che non si svegli lo sistemo nella culla e lo copro leggermente, poi dopo aver salutato entrambi i miei bambini con un bacio sulla fronte uscii dalla stanza e mi feci un caffè pronto a riprendere insieme a Pepper la routine infernale.
Ed eccoci di nuovo, in piedi tra una poppata e un pannolino da cambiare a passare quel che ormai restava della notte.
Finalmente arrivò la mattina, non che cambiava qualcosa in fondo avevamo ancora quei due uragani che ora sono calmi al piano di sopra.
Ma almeno ora potevamo contare sull'aiuto di validi aiutanti. May e Ben, che questa mattina verranno a farci visita, così potrò chiudere gli occhi per un secondo.
Hola!
Prossimo aggiornamento: 1 Agosto.
~Leo.
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