cap.27

Peter's pov
"Ragazzo ti senti bene?"
Mi domandò il signor Stark appena entriamo nell'edificio.
"Si si, ho solo bisogno del bagno"
Gli dissi.
"Beh sai dov'è immagino"
Annuii e mi allontanai verso il bagno.
Entrai e chiusi a chiave. Molto probabilmente ho la febbre visto che mi sento come se stessi andando a fuoco mentre sento sempre di più rumori intorno a me che mi danno il tormento, li sento esplodere forte dentro la mia testa, un dolore così forte che mi porta a dovermi tappare le orecchie.
Oh bene quindi è così che si muore avvelenati.
Poi all'improvviso tutto cessò.
Mi alzo dirigendomi verso il lavandino e mi lavo la faccia con dell'acqua gelida mentre la testa continua a girare.
Mi sento strano.
Esco dal bagno dirigendomi verso i divanetti all'ingresso e mando un messaggio a mia madre, che dopo qualche minuto scese da me.
"Peter tesoro stai bene?"
Disse passandomi una mano sulla fronte.
"Mamma ti prego puoi portarmi a casa?"
Risposi. Il mondo in torno a me sembra tutto più confusionario e rumoroso, sento diecimila rumori diversi e gli occhi cominciano a bruciarmi per la troppa luce, voglio solo andare in camera mia e stendermi sul letto. Non so cosa mi stia succedendo, non so se gli effetti di quel morso, ma spero che tutto ciò finisca presto.
"Certo Pete, avverto il signor Stark che vado  via e dopo torno da te. Tu aspettami qui."
Aspettai lasciandomi andare su quel divanetto, poi quando mia madre tornò salimmo in macchina e torniamo a casa.
Finalmente.
"Pete, vai a riposare ti preparo qualcosa e te la porto"
Disse lasciandomi un bacio tra i capelli.
Camminai senza sbandare a destra e sinistra poi appena raggiunsi la mia stanza mi buttai sul letto, probabilmente dovrei fare qualcosa ma sono troppo stanco per muovermi.
Sento stranamente freddo tutto continua a girare e mi sento stanco. Provai a chiudere gli occhi per qualche secondo ma ogni piccolo rumore era ampliato a mille.
Dopo circa dieci minuti sentii la porta aprirsi.
"Peter ti senti un po' meglio?"
Disse mia madre venendo a sedersi accanto a me sul letto.
"Un po', ma tranquilla mamma sarà per la stanchezza di questa mattina, vedrai tra un po' sto meglio"
Le risposi con un velo di bugia, se scopre dove sono andato mi ucciderà direttamente.
"Va bene Pete, ti ho portato qualcosa da mangiare per recuperare le forze è lì sulla scrivania. Resta a letto vengo a controllarti tra mezz'ora e chiamami se ti senti peggio, okay?"
Mi disse leggermente preoccupata.
"Okay"
Risposi, sentiamo la suoneria del suo cellulare così lei uscì per rispondere.
La cosa strana è che anche se si trovava lontano da me e con dei muri a dividerci riuscii a sentire chiaramente la sua conversazione.
"Sì ora è a letto, non ha la febbre ma mi preoccupa molto, sembra davvero stare male.."
Disse preoccupata non so con chi stia parlando ma intuisco che anche colui all'altro capo sia molto preoccupato.
Volevo ascoltare altro per capire con chi stesse parlando mia madre ma i miei occhi si chiusero da soli e senza rendermi conto mi addormentai.

Riaprii gli occhi e mi accorsi che avevo passato tutto il pomeriggio a letto. Mi sento incredibilmente forte la testa ha smesso di girare anche se continuo a sentire ogni tipo di rumore, anche il più piccolo e mi faceva impazzire ma meno di poco prima.
Mi alzo per dirigermi verso la cucina e per poco non rompo la maniglia talmente della forza che misi.
Come diavolo è possibile.
"Oh Pete ti sei svegliato. Vuoi mangiare qualcosa?"
Disse mia madre avvicinandosi per vedere come stavo.
"Sembri stare meglio. Allora mi dici cos'è successo?"
Mi chiese.
"Nulla solo stanchezza penso"
Dico andando a sedermi intorno al tavolo.
"Perché non mi hai detto dell' incendio oggi durante la gita?"
"Oh perché non era nulla di grave"
Lei si avvicinò sedendosi accanto a me.
"Sicuro? Il signor Stark era lì e sembrava preoccupato. Tu hai fatto sempre il bravo e sei rimasto con il gruppo vero?"
"Si mamma."
"Chissà perché mi è difficile crederti. In ogni caso cosa vuoi da mangiare?"
"Grazie ma penso che passo"
"No signorino non è un opzione disponibile"
"Non ho molta fame sarà per come mi sono sentito oggi, penso che vado un po' a riposare"
Dico andando verso la mia camera. Ora che mi sento meglio voglio fare delle ricerche più approfondite su questo morso.
Così vado in camera mia e armato di computer inizio a cercare ogni tipo di ragno e il suo morso così da avere un'idea chiara sul tipo di veleno e su un suo antiveleno.
Ma per ora non trovo molti risultati, non ho più nessun sintomo di nessun tipo di veleno, il morso mi dà uno strano prurito ma in compenso mi sentivo più forte.
Ormai sono stufo di cercare, sono passate delle ore ed è evidente che non ci sono informazioni su questo ragno e dato che mi sento meglio non sarà velenoso. Non so ho come un senso sento che mi dice che  andrà tutto bene, ho voglia di uscire di camminare un po' e schiarirmi le idee.
Spengo il computer e chiudo un manuale sugli insetti che avevo in camera ma successe qualcosa di strano.
"Che succede?"
Le pagine del libro mi si erano appiccicate sulla mano, non riesco a staccarla.
"Oh andiamo!"
Perché non si stacca sembra incollata con una super colla.
"Okay calmiamoci e piano piano vediamo di liberarci da qui!"
Mi calami e riuscii a liberarmi ma cadendo rimasi di nuovo incolalto al pavimento, ma con la stessa tecnica riesco a liberarmi. Che strano eppure non ho colla sulle mani.
C'è solo un modo per capire tutto ciò. Devo tornare alla Oscorp.
Mi serve un piano.

La mattina dopo
Appena mi svegliai dissi a mia madre di non sentirmi molto in forma e non ce la facevo ad andare a scuola, lei acconsentì ma solo perché quella mattina May era a casa.
Appena mia madre scese iniziai a prepararmi per il mio piano.
Misi dei cuscini sotto le coperte per far credere a May di star dormendo e mi vesto.
Devo trovare un modo di sgattagliolare fuori di qui senza che mia zia se ne accorga. Non posso uscire dalla porta mi sentirebbe l'unico modo è per...
"Okay è folle, che sto facendo"
Penso stando in piedi sul davanzale.
Se ieri la carta è rimasta incollata alla mia mano e così anche il pavimento forse posso riuscirci anche con il muro.
Certo che se dovesse fallire una caduta da sette piani risulterebbe fatale, ma devo rischiare se voglio andare infondo a questa storia.
Presi il mio zaino mettendoci dentro il mio  badge delle Stark industries, certo non mi farà entrare alla Oscorp ma essendo uno di quelli riservati ai "piani alti" forse riesco a inventare una scusa e parlare con qualche ricercatore.
"Okay Peter ce la fai, ce la puoi fare"
Mi dissi prima di calarmi lentamente fuori dalla finestra. Iniziai mettendo solo una mano fuori e vedendo che la tenuta è buona decido di mettere anche l'altra e rimando in piedi sul davanzale vedo se questo metodo può funzionare. Sembrerebbe di si.
"D'accordo, la vita è fatta di coraggio no!?"
Lentamente iniziai a alzare i piedi dal davanzale e rimasi completamente attaccato al muro.
Bene ora scendiamo, lentamente inizio a gattonare sulla parete verso il basso e arrivai al suolo.
"Incredibile c'è l'ho fatta. Proprio... proprio come un ragno"
Devo andare alla Oscorp.
Così presi il pullman e mi ritrovai alla Oscorp, cercai di entrare senza farmi vedere ma un uomo mi fermò all'ingresso.
Bene è ora di attuare il mio piano.
"Ragazzino che ci fai qui?"
Mi domandò l'uomo.
Okay Peter devo essere credibile.
"Oh sono uno stagista delle Stark industries, sono qui per...un progetto"
"Un progetto? Non sei troppo giovane per essere uno stagista?"
Mi scrutò da capo a piedi, se non riesco a essere credibile finirò in grossi guai.
"In verità ho l'età gusta, solo che sembro più giovane, ecco vede questo è il mio badge"
Gli risposi prendendo il mio badge dallo zaino e glielo mostrai, rimase sorpreso dal vedere quel tipo di badge e sembrò quasi convincersi.
"Di che progetto devi occuparti?"
Mi chiese prendendo delle carte in mano.
"Su un progetto sui ragni, non so molto il mio capo ha detto che era topo secret"
"Oh bene non sapevo che alla fine il signor Stark avesse accettato la genetica incrociata"
Rispose facendomi segno di seguirlo.
"Genetica incrociata?"
Chiesi dubbioso.
"Si cerchiamo di incrociare dei geni animali con quelli umani, purtroppo le ricerche sono ferme perché l'altro giorno una falla nel sistema di sicurezza ha provocato un incendio e ogni dato e campione è andato perso, ma sono sicuro che ora con il suo aiuto potremmo arrivare a dei risultati. Prego mi aspetti qui devo solo verificare i tuoi dati e dopo potremmo iniziare a lavorare."
Concluse lasciandomi da solo in un laboratorio, sono un po' teso posso essere scoperto da un momento all'altro e non ho ben capito in che cosa consiste questo suo controllo dei dati, ma una cosa è certa il mio piano non è andato a buon fine e lo confermò il lungo tempo che rimasi da solo in quella stanza, poi dopo non so quanto tempo la porta si aprì...
Sono morto.
"Ecco signor Stark è questo lo stagista di cui le parlavo"
Disse l'uomo che accompagnava Ironman. Bene ora se lui mi smaschera sono nei guai, grossi guai.
Il signor Stark sembrava molto arrabbiato.
"Su quale progetto devi lavorare?"
Mi chiese, cosa devo rispondergli non so.
Rimasi in silenzio abbassando la testa, la tensione nella stanza è alle stelle.
"Come lei non lo sa signore?"
Disse l'uomo. Bene inizia a indispettirsi.
"No. Vede tra i vari impegni qualcosa sfugge alla mia memoria e poi con tanto stagisti come lui ricordarsi ogni progetto è un po' difficile"
Non ci credo mi sta difendendo? Ma perché insomma ho usato illecitamente il suo badge violando chi sa quanti protocolli e ho potenzialmente intralciato i suoi futuri accordi con la Oscorp se tutto questa situazione verrà fuori eppure mi difende.
"Sì certo signore in ogni caso è il progetto sulla creazione degli ibridi"
Spiegò l'uomo e il signor Stark guardò confuso l'uomo e dopo me arrabbiato.
"Oh bene, in ogni caso non oggi, sono qui perché ho bisogno di questo stagista ora per un altro affare, se permette ne manderò un altro al suo posto"
Rispose il signor Stark e l'uomo acconsentì, e dopo Ironman mi fece cenno di seguirlo e mi portò fuori.
Rimasi in silenzio per non peggiorare la mia situazione.
"Aventi sali"
Mi disse il signor Stark aprendomi la portiera anteriore io salii mentre Tony si sedette al posto del guidatore.
Strano non è venuto con Happy, di solito a guidare è sempre il suo autista.
In auto regnava il silenzio, non voglio dire la cosa sbagliata e sono certo che il signor Stark sia incazzato con me.
"G..grazie"
Dissi silenziosamente parlando cautamente temendo una sua reazione furiosa, ma ringraziarlo mi sembrava il minimo visto che lui stesso ha rischiato grosso per tirarmi fuori di lì.
"Perché ti interessa il progetto sugli ibridi?"
Mi disse freddamente senza trapelare se era era arrabbiato, preoccupato o altro.
"Niente solo curiosità"
Gli risposi abbassando lo sguardo.
"Solo curiosità? Davvero?"
Il signor Stark smise di guardare la strada e abbassò lo sguardo su di me per qualche secondo.
"Tu rischieresti così tanto solo per una curiosità? Sai che sono progetti segreti no!? Dimmi un po' c'entra con l'incendio che hai causato ieri?"
Rimasi paralizzato e sgranai gli occhi fissando il nulla, come diavolo fa a sapere.
"Io..io non ho"
"Peter, so che sei stato tu, ora dimmi che hai visto?"
"Nulla"
Provai a mentire ma so che mi avrebbe smascherato ma se gli parlavo del morso il signor Stark lo direbbe subito a mia madre.
"Va bene passiamo alle maniere forti. O parli ora o lo dico a tua madre e a zia May"
Dannazione. Devo per forza parlare o tutti gli sforzi per tenere questo segreto saranno nulli.
"Ieri per sbaglio sono finito in quel settore"
Iniziai a dire tremando.
"Per sbaglio?"
"Si. Ho visto i loro progetti, poi si è innescato il sistema di chiusura e c'è stato l'incendio, ma è stato in incidente"
"Lo sai vero che grazie al tuo piccolo incidente lo S.H.I.E.L.D. ora ha perso ogni prova per far chiudere per sempre la Oscorp!?"
Mi rimproverò.
"Mi dispiace"
"C'è altro?"
Scossi la testa, forse riesco a cavarmela con così poco.
"Parla"
Mi disse, convincere lui è più difficile di spostare un muro.
"Uno di quei ragni mi ha morso"
Dovetti ammettere dopo un momentaneo di silenzio.
"Che!"
Esclamò Tony fermando di colpo l'auto, poi mi guardò preoccupato.
"Stai bene?"
Si girò studiandomi da testa a piedi.
"Sì ora mi sento molto meglio"
"Ora dici? D'accordo ragazzino ora vieni con me"
Concluse rimettendo in moto l'auto e fece una manovra e cambiò direzione.
"Dove andiamo?"
Chiesi con un filo di voce, ma il signor Stark non rispose e guidò sempre più veloce.

Tony's pov
Sapevo che Peter era entrato lì ma appena ha parlato che uno di quei così lo ha morso non ci ho visto più.
Portai mio figlio alla torre, per fortuna gli Avengers si sono già trasferito nella nuova struttura e quindi ora per la torre oltre a dei dipendenti non circola molta gente, stavamo anche pensando di trasferire qualche ufficio delle risorse umane e tecnologiche ai piani inferiori, così io e Pepper potevamo stare anche più vicino a nostro figlio e non sempre alle Stark industries che sono un po' fuori New York. Portai Peter nel mio laboratorio, mi sembra l'unica cosa razionale da fare, fortuna che lui rimase in silenzio per tutto il resto del viaggio, sarebbe stato difficile spiegargli il perché mi preoccupassi tanto.
"Siediti lì e non muoverti"



¡Hola!
Vi è piaciuto il capitolo?
Ci vediamo il 6
~Leo.

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