cap.16

Primavera.
Tony's pov
"Bene ragazzi chi vuole andare alla Stark Expo stasera?"
Dissi entrando nel salone dal mio laboratorio dove trovai Peter e Mark a giocare con delle macchinine mentre Pepper leggeva un libro sul divano.
"Io!"
"Anche io!"
Urlarono saltandomi addosso facendomi quasi cadere, provai a prenderli entrami in braccio anche se ormai è diventato quasi impossibile visto che stanno crescendo, ma ancora non mi rassegno, fin quando riesco a tenerli entrambi in braccio riesco anche a proteggerli entrambi.
"Oh bene quindi volete venire entrambi, però prima dobbiamo chiedere il permesso al generale mamma."
Risposi avvicinandomi a Pepper, che nascose un sorriso dietro al libro.
"Allora generale questi marmocchi hanno il permesso di eseguire una missione questa sera"
"Si credo che possono venire se sistemano la loro stanza"
Rispose con un lieve sorriso.
"Fantastico!"
"Dai papà mettici giù abbiamo del lavoro da fare"
Dissero Peter e Mark e appena li mi a terra corsero nella loro stanza per pulirla.
"Ragazzi non correte per le scale"
Disse Pepper preoccupata ma i gemelli ormai erano già corsi via.
"E tu hai preparato il discorso per il tuo intervento?"
Mi chiese chiudendo il libro mettendo un dito tra le pagine, io mi siedo accanto a lei e la guardo intensamente negli occhi.
"Ti ho mai detto che sei bellissima"
"Non l'hai preparato"
"Oh dai andrò a braccio, dopotutto devo dire solo sono Ironman, bla bla bla benvenuti alla Expo bla bla bla... no?"
Le risposi e lei aggrottò le sopracciglia. 
"Per fortuna che ti conosco bene e te l'ho preparato io il discorso"
"Per fortuna che mi conosci bene. Ti amo"
Le diedi un bacio, dopo ci dirigemmo sul Jet privato per arrivare alla Expo.
"Bene sono le 17:00 il discorso di papà è alle 18:00 quindi abbiamo poco meno di un'ora per andare ovunque vuoi vogliate."
Dissi a Peter e Mark mentre tutt'e quattro entriamo alla Expo con Happy e qualche guardia del corpo a mantenere un perimetro di sicurezza poco distante da noi.
"Waffle belgie"
"Davvero Petey!? Vuoi passare un ora a riempirti di waffle e pancake?" 
Gli risposi ironico.
"Si"
"Va bene passeremo di lì, ma piccolo divoratore di pancake non possiamo passarci un'ora intera, d'accordo?"
Dissi scompigliandogli i capelli e dopo ci dirigiamo a mangiare quelle tenere frittelle.
"Piccoli e ora dove si và?"
Chiese Pepper mentre finivamo di mangiare.
"Dinosauri!"
Disse Mark mandando giù un boccone.
"Tesoro non credo che qui ci siano i dino.."
"sari, dinosauri. Mamma andiamo dai dinosauri!"
Ripetè sempre più forte e con un tenero entusiasmo, Pepper mi guardò confusa.
"Forse si riferisce alla sala virtuale. Però non credo se fanno una simulazione sui dinosauri......maaa essendo Tony Stark vedremo se possono cambiare un po' il programma."
Dissi.
"Evvai!"
"Dinosauri dinosauri !!"
Urlarono Mark e Peter saltando in piedi e dopo corsero verso il primo padiglione nel loro raggio visivo.
"Ragazzi aspettate"
Gli urlò contro Pepper.
"Shh tranquilla"
Le dissi posandole una mano sulla spalla.
"Tranquilla? I nostri figli stanno correndo via in un posto pieno di gente"
Rispose preoccupata.
"Non ricordi chi sono?"
Poi le mostrai il cellulare dove c'era una mappa olografica stilizzata e due puntini uno rosso e uno d'oro.
"Davvero pensavi che li facessi venire alla Expo senza un briciolo di sicurezza!?"
"Stai diventando straordinariamente patetico"
Rispose con un briciolo di ironia ma sollevata di sapere dove corrono i nostri piccoli combina guai, le diedi un bacio e poi dissi.
"Ora ci conviene andare prima che si tolgano felpe e li perdiamo del tutto"
Così ci dirigiamo nel padiglione dove quei due erano corsi.
"Signorini, non dove scappare così da mamma e papà"
Li rimproverò Pepper.
"Scusa"
"Si scusa mamma."
Risposero con una tenerezza unica, ma da quel loro sguardo furbetto si capisce che hanno già in mente un altro dei loro piani.
 "Va bene piccoli genietti del male, ma non fatelo mai più, è per vostra informazione questo non è il padiglione dei dinosauri"
Gli dissi, entrando nel primo padiglione che capitava siamo entrati in quello dei robot per le ricerche, tutti i tipi di ricerche da quelle mediche a quelle per esplorare i fondali.
"Possiamo rimanere?"
Chiese Mark mentre Peter osservava incuriosito i pannelli illustrativi pieni di disegni e illustrazioni dei macchinari e delle loro incredibili imprese.
Guardai negli occhi il bambino di fronte a me e dopo acconsentii alla sua richiesta vedendo lo stupore nei loro occhi, dopotutto eravamo lì per far divertire i gemelli oltre ai nostri impegni "lavorativi".
Nel vedere tutte quelle invenzioni non mi accorsi che il tempo libero che avevo era quasi esaurito, per fortuna avevo impostato a Jarvis un promemoria.
"Signor Stark mancano dieci minuti al suo intervento nel padiglione centrale."
Mi disse la voce metallica.
"Opss mi sa che dobbiamo andare"
Comunicai a Pepper e così usciamo da quel padiglione per dirigerci in quello in cui avrei dovuto tenere il discorso. Appena uscii l'armatura mi si piombò davanti e ci entrai.
"Ci vediamo tra quaranta minuti"
Dissi prima di prendere il volo acclamato dalle persone lì intorno che assisterono alla scena.
Scesi dal soffitto del padiglione e mi ritrovai sul palco, feci la mia presentazione di benvenuto visto che era il primo giorno di quest'anno in cui l'Expo era aperta al pubblico, uscii dall'armatura e iniziai il discorso aiutato da ciò che Pepper mi aveva scritto, quando partì il video di mio padre che spiegava la città del futuro ne  approfittai per fare la mia uscita e godermi il resto della serata con Pepper e i gemelli. 
Appena uscii da dietro le quinte trovai un onda di giornalisti, donne affascinanti e dei bambini che volevano degli autografi, grazie ad una guardia della sicurezza riuscii a passare, mi fermare a firmare le fotografie di quei bambini e alla fine trovai Happy ad aspettarmi, lo guardo cadde sul bambino davanti a lui con indosso una maschera di Ironman.
"Hey piccolo"
Dissi prendendolo in braccio tenendolo sul fianco, poi seguito da Happy uscii dal padiglione.
"Un po' di libertà, quasi non si respirava lì, e tu giovanotto che ci facevi lì?"
Dissi appena fummo fuori e guardai dritto negli occhi della maschera del bambino tra le mie braccia
"Ha insistito così sono stato con lui. Mark è rimasto con Pepper tra gli spalti, ha detto che ci saremo visti dai dinosauri"
Spiegò Happy mentre camminiamo verso il punto indicato.
"Oh quindi il signorinello è anche testardo!? Quindi temo niente gelato giga enorme per lui.."
Gli dissi ironico mentre gli alzai la maschera.
"No no scusa starò buono, ma Peter vuole il gelato"
Rispose preoccupato.
"Petey stavo scherzando, certo che papà ti prende il gelato, anzi due, così va bene?"
Gli diedi un bacio sulla fronte e dopo Peter si abbassò di un po' per potersi appoggiare con la testolina sulla mia spalla, per fortuna è ancora piccolino e riesce a stare comodo così, ma non credo che questo durerà per sempre, peccato però perchè è davvero adorabile quando fa così.
"Papà!"
Urlò Mark venendomi in contro e si aggrappò a me, con cautela e senza far cadere Peter mi abbasso accovacciandomi e strinsi a me i due bambini.
"Ciao piccolo"
"Papà ci sono i dinosauri!"
Disse Mark.
"Si lo so, ho detto io di inserirli."
"Ma sono enormi!"
Rispose con entusiasmo.
"Cosa?"
Chiese Peter incuriosito e incredulo.
"Si Peter sono enormi enormi, molto più grandi di Ironman, grandi quanto dieci casa"
Mark aveva un po' esagerato con la descrizione dei dinosauri ma in effetti era molto grandi soprattutto per un bambino. 
"Beh che aspettiamo andiamo a vederli no!?"
Dissi e dopo mi avvicinai alla porta d'ingresso del padiglione dove Pepper mi salutò.
"Tony ce la fai da solo con i gemelli?"
Mi chiese.
"Certo, però mi chiedevo, devi per forza andare?"
"La presentazioni delle armi di Hammer? Certo che ci devo andare, ricordi la discussione di l'altro giorno e il problema con l'uso di una delle tue armature, quindi si purtroppo devo andarci"
"Va bene, ma stai attenta"
Le risposi dandole un bacio e dopo andò nel padiglione dove Hammer teneva la presentazione dei droni armature, alla quale dovevo andare anche io ma essendo anche dei genitori prima di essere capi di un'azienda qualcuno doveva rimanere con i bambini così rimasi solo con i gemelli e prendendo entrambi per mano entriamo nel padiglione della sala virtuale dove a mia esplicita richiesta dei droni proiettavano ologrammi a grandezza naturale per tutta la stanza e le luci basse insieme al pavimento blu elettrico contribuirono a rendere le figure più realistiche sembrava davvero che c'erano dei dinosauri a piede libero.
Tutto procede bene, i ragazzi e io ci stiamo divertendo da metti. A loro piace davvero molto questa sala e si divertono a giocare con i loro amici giganti, poi Happy mi chiamò, mi girai verso di lui e lo vidi correre verso di noi preoccupato.
"Tony è successo qualcosa con le armature di Hammer"
Mi disse allarmato.
"Cosa"
"Sono come impazzite e attaccano le persone, Tony sono armate fino ai circuiti base devi fare qualcosa"
"Si certo prendi i bambini e Pepper e portarli fuori, io vado a fare saltare in aria qualcosa"
Dissi e dopo aver lasciato a Happy i bambini corsi fuori e indossai l'armatura.
Iniziò così il conflitto, avevo eserciti di armature armate e Rhodey  alle costole, da restarci secchi, per fortuna riuscii ad evitare che uno di quei cosi mi uccidesse.
"Jarvis dobbiamo allontanare il combattimento dalla Expo, dammi informazioni su cosa succede lì giù"
"L'evacuazione sta procedendo con efficacia, ma ho rivelato un segnale conosciuto nel System Security Stark"
"Che? Su svelto mostramelo sullo schermo"
Dissi e il mio A.I. mi mostro la mappa un su un puntino noto di color rosso. Era lì fermo, e già iniziai a pensare agli scenari peggiori. Così corsi subito verso quel puntino.
Cazzo
Appena mi avvicinai abbastanza agli edifici vidi solo il caos, e dei soldati armati che distruggevano tutto alla Expo, poi vidi il puntino rosso, il mio puntino rosso. Ma che cazzo ci fa Peter lì, cristo è in pericolo. Vorrei prenderlo in braccio e portarlo via,ma così non avrei fatto altro che esporlo ancora di più.
Vidi che il bestione di metallo si ferma davanti a Peter, e il cuore mi saltò in gola. Il robot deve aver riconosciuto la maschera che Peter sta indossando e avendo come unico bersaglio Ironman pensa di trovarsi di fronte a lui.
Peter non sembra impaurito anzi lo sfida alzando la mano dove c'era un guanto luminoso e mi imita mentre io accorcio le distanze tra noi.
È davvero così incredibilmente coraggioso e stupido!? Il classico ragazzo che salterebbe attaccato ad una nave aliena se mai un giorno gli alieni decidono di attaccare la terra.
Mi avvicino rapidamente il drone è pronto e in posizione manca davvero poco che spari, riesco a sentire quei secondi che mancavano tra il raggiungere Peter e lo sparo rimbombare forte dentro di me. Affiancai Peter scendendo rapidamente alle sue spalle e alzando la mano sparo contro l'armatura di fronte a me che cade all'indietro, giusto in tempo, un secondo di ritardo e ora avevo per cena un purè di Peter.
Mi rialzo in volo, non è sicuro per Pete che io resti lì al suo fianco visto l'onda di robot che mi seguivano, da lontano vedo arrivare Pepper preoccupata le guardo per un secondo mentre lei una volta averci notato corse da noi e strinse Peter forte a se, poi mi guardò sollevata. Le sorrisi anche se con l'armatura non si poteva vedere e tornai ad eliminare i droni...

Dopo averli distrutti tutti, fermato Vanko, fatto arrestare Hammer e salvato Pepper dalle esplosioni tornammo a casa dove Happy con i ragazzi era arrivato da un bel po', dopo che Pepper prese Peter lo portò da Happy che mise al sicuro lui e Mark mentre Pepper era rimasta al parco per assicurarsi che fosse completamente vuoto.
Ringraziai ancora una volta Happy per il suo ruolo di babysitter improvvisato e mi medicai le ferite prima di andare con Pepper a controllare i gemelli.
Loro dormono tranquilli e mentre Pepper gli sistema le coperte e gli da un bacio sulla fronte ad entrambi io resto lì fermo in piedi a pensare.
"Tesoro, pensi che essendo Ironman possa influenzare negativamente i ragazzi?"
Chiesi incrociando le braccia poggiando mi alla parete mentre lei continua con il "sistemare o ragazzi" si ferma per guardarmi negli occhi prima di rispondermi.
"Tony tu sei un eroe, salvi molte persone. Come può dar loro un insegnamento negativo?"
Mi chiese e io mi avvicinai.
"Non lo so, ho paura che loro vedendo il lavoro dell'eroe ogni giorno possano un giorno farlo anche loro, da grandi. E questo sarebbe teoricamente fantastico, aiuterebbero molta gente ma li esporrebbe a immensi pericoli"
Dissi guardandola negli occhi e poi passai lo sguardo a Peter che dormiva stringendo a sé un orso bruno nell'armatura, e così tenero ma il ricordo di lui che senza timore alza la mano verso il robot mi fece gelare il sangue. Non voglio neanche lontanamente immaginare che cosa accadrà nell'ipotesi che scelga la via dell'eroe.
Dio no non può accedere il mio bambino in pericolo costante? No no e assolutamente no.
"Tony"
Disse Pepper riportandomi alla realtà.
"Tu non hai colpa, sei un uomo e un padre straordinario, non puoi rovinare i tuoi figli, questo talento non è scritto nel tuo DNA e mai avverrà. E poi sai se da grandi Peter o Mark o entrambi vorranno essere come te, non potrai fare molto per persuaderli. Sembra incredibile ma questi due piccoli diavoletti sono più testardi di te."
Mi disse dandomi un caldo e dolce bacio, la presi per i fianchi e tenendola in braccio la portai nella nostra camera da letto, accendendo una debole luce notturna per i bambini prima di uscire completamente dalla stanza.
Sono proprio fortunato, e ogni volta che guardo quella donna mi ci innamoro sempre di più, ogni volta mi perdo nell'immensità dei suoi occhi blu intensi come le onde del oceano che si infrangono contro la scogliera.




¡Hola!
Vi è piaciuto il capitolo?
Ci vediamo al prossimo capitolo per scoprire quali oscure storie ci riserva il passato di Peter Stark, perché sotto la superficie si nasconde un orribile e insicura verità....
~Leo.

   

  

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