< E ha ragione, ci siamo divertiti molto, vero Ed? > chiese Emira al suo gemello.

< Certamente, Em. > annuì Edric.

Lo sai che non posso raccontare mentre sei qui, vero?

Ha ragione. È un problema del posto di mezzo.

< A proposito, cos'è questo posto? > chiese Emira.

Come ho detto, sorella Blight, è il posto di mezzo. Un regno tra la vita e la morte, dove i narratori guardano e commentano la vita di chiunque, e dove gli spettatori come me si divertono a vederti fallire e cadere nell'ardente baratro del fallimento.

< Sembra divertente. > disse Edric non capendo del tutto la situazione.

Ma non puoi restare qui! La storia deve continuare!

Giusto, hai ragione. Dopotutto, è ora di fare visita a Amity, hai detto che erano passati otto mesi dalla loro morte. Ma ricorda, non puoi dirle come sei morto.

< Perché? > chiese Emira scettica.

Perché, secondo le regole dell'aldilà, se voi le dicessi qualcosa, il mio superiore lo saprebbe, e potrebbe non finire bene per voi due monelli. Non dovreste nemmeno essere qui, ma vi sto facendo un favore perché mi piacete.

< Giusto... > disse Edric leggermente preoccupato.

Inoltre, voglio darti una missione. Devi trovare qualcosa chiamato i rituali oscuri di Salem. È un libro molto importante e ne ho bisogno.

< Per che cosa? > chiese Emira.

Non è importante. Ma secondo le mie fonti, il libro si trova a Ossolandia. Devi convincere tua sorella a portarlo e usare l'incantesimo pagina 205.

< Per che cosa? > continuò a chiedere Edric.

Ripeto, non è importante. Tanto prima o poi tutti gli umani moriranno. Se ci riesci, potrei riuscire a riportarvi nel Regno dei vivi.

< Davvero puoi? > chiese eccitata Emira.

Naturalmente, sorella Blight, dopo tutto sono un demone.

< Va bene, abbiamo un accordo. > disse Edric stringendo la mano a Luz.

Excelsior! Ora andate sulla Terra, miei piccoli discepoli del caos!

Aspetta, Luz, non dovevi portarli a...

Zitto e racconta. Fai il tuo lavoro.

Parli come la vocina nella mia testa. *sospiro* Comunque, andiamo avanti. Lo show deve continuare.