»-(¯'CAPITOLO 32'¯)-»
Fa un caldo bestiale, sono tutta sudata ed indosso una minigonna di jeans e un top bianco.
Mentre io e Jey parliamo vedo che ogni tanto guarda nella mia scollatura e diventa sempre più rosso.
-Che caldo! - lui dà la colpa al caldo, ma io so benissimo cosa lo fa arrossire. Voglio provocarlo fino allo sfinimento. Conosco un sacco di modi per provocare un ragazzo. Anche solo con lo sguardo...
Ad un tratto torno la Bridget di prima, sfacciata e provocatrice.
Mentre lui sfoglia il mio diario scolastico, io inizio a toccarmi i capelli.
Arriva alla pagina dove c'è un giglio.
-E questo fiore? - mi chiede.
-Oh! Questo è il mio fiore preferito, il giglio! Sai Freud diceva che questo è il simbolo della passione.
-Davvero? Interessante!
Prendo un ciuffo di capelli e inizio a giocarci fissandolo negli occhi. Vedo che mentre parla inizia a sentirsi a disagio e abbassa lo sguardo.
-Sai...mi-mi chiedevo se...bè...se stasera v-volevi...bè uscire con me. Ecco l'ho detto!
Io non gli rispondo perchè impegnata a sedurlo. Non ho fatto caso a quello che mi diceva, così gli ho detto di si anche se non so di cosa si tratta.
-Va bene, come vuoi!
-Ottimo! Allora ci vediamo sta sera. Ora vado ciao! - se ne va quasi andasse di fretta.
-Cosa? - mi alzo in piedi -Jey aspetta! - cerco di fermarlo, ma ci sono alcuni ragazzi che mi tagliano la strada facendomelo perdere di vista -Cos'hai detto?! - troppo tardi, se ne andato.
Torno a sedermi pensierosa. Chissà cosa mi avrà detto. Possibile che non l' abbia sentito? Che stupida che sono. Almeno una cosa l'ho capita, ci dobbiamo vedere sta sera, ma cosa dobbiamo fare sta sera?
-Ehi! Ho visto che hai fatto impazzire Jey! - mi dice Alison che era seduta accanto a noi.
-Già... - le rispondo pensierosa.
-Cosa c'è? - mi chiede preoccupata.
Mi volto verso di lei.
-No niente...anzi no, per caso hai sentito cosa mi diceva Jey prima di andarsene?
-No, perchè?
-No niente! Senti ci vediamo dopo ok?
-Ma dove vai?
Non le rispondo e me ne vado. Vado in camera e cerco di ricordare, o almeno ipotizzare quello che mi possa aver detto. Ha detto "ci vediamo sta sera!”. Forse mi avrà chiesto di uscire, o di andare a mangiare, o di andare al cinema, oppure a ballare! Noi due soli o con gli altri? Cazzo, cazzo, cazzo! Ho sempre la testa fra le nuvole! Uff!!
Va bè, vorrai dire che mi preparerò mettendomi qualcosa di casual, niente di speciale, visto che non so cosa faremo. Inizio a scegliere i vestiti da ora.
Emm...domanda: cosa mi metto? A questa domanda non so mai cosa rispondere. Vado sempre in crisi!
Apro i cassetti ed esco tutti i vestiti. Li provo tutti uno per uno cambiando gli abbinamenti. Voglio qualcosa di sexy, voglio provocarlo sta sera. Però stavolta starò più attenta a ciò che mi dice.
Alla fine decido di mettermi un top arancione ed una minigonna di jeans. Mi guardo allo specchio soddisfatta. Mi faccio un occhiolino, sono proprio stupenda! Nel frattempo che arrivi Jey guardo un po' di tv mangiandomi un bel cornetto al cioccolato.
Ad un tratto bussano alla porta.
-Oh cavolo è lui! È arrivato!
Mi guardo un ultima volta allo specchio, mi metto il lucidalabbra. Ad un tratto mi blocco.
-O MIO DIO!! Cosa vedo!! Mi è uscito un brufolo!! Maledizione!! Ed ora cosa faccio?
Intanto Jey continua a bussare.
-Un attimo, arrivo subito! - dico frettolosamente cercando il correttore -Eccolo! - ne metto un po' per coprirlo -Ecco fatto! Non si vede più! È sparito! Questo correttore è magico!
Vado ad aprire. Sono così agitata! Nemmeno quando sono uscita la prima volta con Roby ero così.
-Ciao Jey! - gli faccio un sorriso smagliante.
-Ciao Bridget! - mi dice guardandomi la bocca con insistenza. Io gli faccio ancora una volta un sorriso. Si sta avvicinando, forse vuole baciarmi. Chiudo gli occhi.
-Bridget?
-Si?
-Hai qualcosa fra i denti!
-Cosa? - corro subito in bagno davanti allo specchio. È un pezzettino di cornetto! Che figura!! come faccio ora a tornare da lui? Bè può succedere a tutti! Ritorno da lui con disinvoltura. Gli faccio una linguaccia alzando le spalle.
-Ho appena finito di mangiare un cornetto!
-Può succedere a tutti! - mi sorride.
Mm...siamo in sintonia! Pensiamo le stesse cose. Scendiamo e iniziamo a camminare per il cortile.
-Sei bellissima comunque!
-Grazie! Ma dove andiamo?
-È una sorpresa!
-Mm...io adoro le sorprese! - gli sorrido.
Prendiamo un taxi e andiamo al lago di vauxhall.
Dopo un po' mi ritrovo su di una barca cosparsa di gigli.
-Wow! Che belli! I gigli sono i miei fiori preferiti!
-Lo so! - mi dice sorridendomi.
-E come fai a saperlo?
-Me lo hai detto tu oggi...a pranzo...ricordi? - gli faccio di no con la testa -Mi hai detto anche che secondo Freud questo fiore è il simbolo della passione!
-Oh si, adesso ricordo! È vero, hai ragione!
-Ho sempre ragione! - mi fa una smorfia.
-Ma và! - gli do una spinta facendolo cadere all'indietro con le gambe all'aria -Oddio! Sei tutto intero? - guardo per vedere se si è fatto male, e vedendo che è in forma mi metto a ridere sollevata. Lui vedendomi ridere scoppia a sua volta in una fragorosa risata.
-Non si ride delle disgrazie altrui, sai? È maleducazione! - mi dice continuando a ridere. Ho le lacrime agli occhi.
Qualche minuto dopo ci troviamo al chiaro di luna, a ridere e a scherzare. Mi fa ridere un sacco. È troppo divertente!
Ad un tratto mi prende e mi abbraccia forte. Mi da un bacio tra i capelli. Presa alla sprovvista da questo suo gesto sono incapace di agire lucidamente. Mi guarda negli occhi. Poi mi tocca le labbra con due dita. Io le bacio. Quindi lui toglie la mano, mi prende per la testa con la mano destra e sprofondiamo in un bacio pieno di passione e desiderio.
Un profumo mi colpisce il senso dell'olfatto. È di una tale bontà che mi giunge fino alla parte più intima dell'anima. Mi sto eccitando al solo sentire il suo profumo mentre lo bacio. Le sue labbra sono così carnose e morbide che mi vien voglia di mangiarle.
Ci stendiamo in mezzo ai gigli. Mentre mi bacia mette la mano sotto la mia gonna e sale su, sempre più su, fino ad arrivare nel mio intimo. Chiudo gli occhi per assaporare meglio quel momento. Poi s'impadronisce del mio sedere e me lo accarezza dolcemente. Va più su, accarezzandomi la schiena. Poi mi bacia l'ombellico e sale più su, fino ad arrivare alle colline del mio seno impadronendosene. Sale più su. Ci guardiamo negli occhi e inizia a baciarmi come se volesse mangiarmi. Come se volesse saziarsi di me. Come se io fossi solo sua.
Ed ora mi sento divisa in due parti: sono un po' di Jey e un po' di Roby? In che razza di guaio mi sto cacciando.
Ci mettiamo a fissare il cielo stellato. Poggio la mia testa sul suo petto mentre lui mi accarezza i capelli.
-Guarda il cielo quanto è bello! - mi dice -Quando lo guardo penso all'universo. Mi vengono in mente tante domande esistenziali. Cosa siamo noi nell'universo? Niente, solo una minuscola parte. Per me la natura è qualcosa di incomprensibile, ma allo stesso tempo stupenda!
-Sta sera le stelle sembrano brillare più del solito!
-Forse perchè hanno visto te! - mi guarda e mi sorride.
Lo abbraccio e lo stringo forte a me affondando il naso nel suo petto per assaporare intensamente quel profumo.
Rimaniamo così fino a tardi. Ormai gli alloggi sono chiusi e non si può entrare. Così decidiamo di passare la notte insieme in barca. In fondo è una bella serata d'estate.
Per tutta la serata parliamo e non osa approfittarsi di me in quel momento.
Mi sistemo meglio accanto a lui e chiudo gli occhi stringendolo a me.
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