Good morning


Ravi sgranò gli occhi al contatto delle sue labbra con quelle del corvino. Non era la prima volta che si scambiavano un bacio. Era però la prima volta che era il corvino a prendere l'iniziativa. Il minore poteva sentire l'altro tremare fra le sue braccia, ed era sicuro che tutto quello centrasse con l'incubo che aveva infastidito l'altro. Nonostante questo però non riuscì a non ricambiare, lentamente, quel lieve contatto, stringendolo ancora più forte fra le sue braccia. Dopo poco si separarono e il maggiore si strinse al suo petto. Leo non era basso o eccessivamente magro, il contrario, la sua figura era perfetta e alle volte imponente. Eppure in quel momento, così racchiuso fra le sue braccia sembrava la creatura più piccola, fragile e indifesa al mondo, e il biondo non riusciva a capire come qualcuno avesse potuto fargli del male e volergliene fare ancora.

<<Avevi deciso di lasciarmi indietro, ho chiamato ripetutamente il tuo nome, ma non ti sei voltato nemmeno una volta. Mi sono sentito così...>> non seppe precisamente per quale motivo, ma il più grande sentì di dovergliene parlare, sperando che così facendo quel sogno non divenisse altre che un brutto e lontano ricordo.

<<Va tutto bene, era solo un sogno. Io sono qui>> lo tranquillizzò l'altro, stendendosi fino a poggiare la schiena alla testata del letto, portando con sé l'altro ancora stretto al suo petto.

<<Io...io non voglio mettervi in pericolo>>

<<Non dirlo nemmeno. Ormai ci siamo dentro, e saremo sempre al tuo fianco, non sei più da solo, credevo fossimo stati chiari>> il biondo cercò di sembrare il più convincente possibile, sperando che l'altro capisse.

<<Non mi lascerai?>> sussurrò flebilmente. Sapeva che i manager gli sarebbero stati accanto, ormai lo aveva capito, ma la cosa che a lui premeva di più era il minore. Era solo un sogno, eppure sentirsi abbandonato da lui gli provocò un forte dolore al petto. Nonostante avesse provato in tutti i modi a non farsi trascinare da lui, il biondo era riuscito a conquistare non solo la sua attenzione, ma anche il suo cuore, anche se questo non l'avrebbe mai ammesso. Decise però che dimostrarsi un po' più accogliente verso l'altro non gli avrebbe fatto male. Quelle parole, dovevano essere un piccolo sfogo per sé stesso, ma il silenzio in cui erano avvolti permise al minore di recepire ognuna di esse. Questo si sorprese a quelle parole, ma il suo cuore si riempì di calore. Lui amava il maggiore, ormai ne aveva la certezza, e aveva provato in ogni modo ad abbattere ogni barriera che ne impediva l'avvicinamento. Quel semplice sussurro fu la sua prima vera vittoria.

<<Mai. Non ti lascerò mai Hyung>> disse, staccando l'altro facendo in modo che lo potesse guardare negli occhi, tenendogli la testa fra le mani per avere i suoi occhi nei suoi <<So che per te è difficile, ma ti chiedo di fidarti di me. Non ti farei mai del male>>

<<Lo so>> lo spiazzò l'altro <<Non è di te che mi preoccupo, ma di me. Potrei essere io a ferirti>> disse, abbassando lo sguardo sulle sue mani ancorate alla maglia dell'altro. Il corvino era una vera contraddizione, lo sapeva bene, le sue parole erano taglienti e spesso fredde, gli chiedevano di andar via, i suoi gesti invece si aggrappavano all'altro, chiedendo aiuto, chiedendogli di restare.

<<Tu non saresti in grado di far male a nessuno>> lo contraddisse, costringendolo a riportare il suo sguardo sul suo viso <<Ti convinci di essere un male per chi ti sta intorno, ma non ti rendi conto che l'unico a soffrire qui sei tu. Ascoltami bene, non mi importa di nulla, quell'uomo potrebbe anche venire ad affrontarmi, non mi troverà impreparato. Potrebbe anche provare a rovinarmi la carriera, ma mi farei strada con le unghie e con i denti. Nulla, mi impedirà di restare al tuo fianco. Io ho già preso la mia decisione, ora tocca a te prendere la tua>>

<<Tu non sai di cosa parli Ravi, non sai di cosa è capace quell'uomo. Potrebbe tranquillamente uccidere qualcuno e non avere alcun rimorso>> disse preoccupato. Voleva stare al fianco del minore, ma non discapito di quest'ultimo.

<<Non mi importa. Può provare a fermarmi in qualsiasi modo, io non mi muoverò di un singolo passo. Il mio posto è al tuo fianco, e il tuo è al mio, lo sai anche tu questo>> disse serio. È vero, lo sapeva, e lo voleva. Voleva essere al suo fianco in ogni momento, voleva andare a dormire con lui e svegliarsi al suo fianco. Erano il giorno e la notte, due entità completamente opposte, ma sentiva che con lui poteva finalmente essere felice, nonostante questo però non poteva placare quel sentimento di paura e remissione che albergava nel suo cuore. Lui poteva soffrire, ci era abituato, il sorriso del biondo doveva rimanere così invece, leggero e puro.

Il biondo si accorse del corvino perso fra i suoi pensieri. Capì che le parole non erano abbastanza, l'altro avrebbe sempre trovato qualcosa con cui controbattere. Si mosse lento diminuendo la distanza fra loro, voleva dare all'altro il tempo di spostarsi, ma non lo fece, così le loro labbra si toccarono nuovamente. Quel bacio lento e sentito cambiò traiettoria, diventando sempre più desiderante e bramoso. Le braccia del corvino si strinsero intorno al collo dell'altro facendo poi in modo che i loro corpi si schiacciassero l'uno contro l'altro. Il biondo era sul punto di perdere la coscienza di sé, le sue mani vagavano sul corpo dell'altro, accarezzando ogni centimetro di esso, facendo emettere all'altro dei piccoli sospiri che andavano a perdersi in quel bacio che lentamente diveniva sempre più bagnato.

<<Dobbiamo fermarci, rischio di perdere il controllo>> sussurrò il maggiore sulle labbra dell'altro, accarezzandogli dolcemente il viso.

<<Tu mi vuoi?>> chiese il corvino sorpreso <<Anche dopo quello che hai visto?>>

Inizialmente il biondo non capì cosa intendesse, ma quando vide l'altro coprirsi il corpo con la maglia che, con i suoi tocchi, aveva spostato, scoprendo alcune cicatrici, capì.

<<Hyung, io voglio te. E tutte le ferite che sono impresse su di te>> disse, andando ad accarezzare quelle cicatrici <<Le curerò>>

Il corvino sussultò a quel contatto, non distogliendo lo sguardo dal viso serio ma al tempo stesso amorevole dell'altro.

<<Va bene>> sussurrò, stringendosi al minore.

<<C-cosa?>> balbettò.

<<H-ho d-detto che va bene, n-non farmi essere più esplicito>> quasi urlò imbarazzato, nascondendo il viso nel petto dell'altro. Ravi sorrise a quel comportamento. Era sempre stato così diretto e tagliente, e in quel momento diventava così timido, come un cucciolo da proteggere. Era sicuro che l'avrebbe fatto impazzire. Tornò con le sue mani ad accarezzare il corpo del corvino, e senza dargli tempo si sistemò sopra di lui, schiacciandolo fra il suo corpo e il materasso, avventandosi su quelle labbra che tanto desiderava.

<<Sei sicuro?>> chiese ancora, voleva avere la certezza che l'altro desiderasse quel momento quanto lui. L'altro si limitò ad annuire timidamente.

Ravi puntò al suo collo, alternando leggeri e possessivi mordi a dolci e delicati baci, costringendo l'altro a sussultare e lasciare flebili sospiri. portò la sua mano all'orlo della sua maglia, togliendola per poi fare la stessa cosa con la sua. Dal collo scese per le scapole, fino all'addome, premurandosi di lasciare un bacio su ogni segno che deturpasse quel corpo tanto prezioso. Tutte quelle attenzioni fecero piangere il maggiore che finalmente, dopo tanti anni, si sentiva amato e importante. Il biondo continuò il suo lavoro, fino ad arrivare ai pantaloni della tuta che sfilò insieme ai boxer, emulando poi il gesto con i suoi. Si prese del tempo per ammirare la splendida figura del maggiore, la sua pelle chiara in contrasto con quelle lenzuola blu notte, e questo gli bastò per perdere il controllo di se stesso. Preparò attentamente l'altro, non voleva fargli male. Quando lo ritenne pronto si sistemò attentamente fra le sue gambe per poi entrare lentamente in lui. Lo vide assumere una smorfia dolorante, sapeva però che nonostante l'avesse preparato al meglio il dolore iniziale fosse inevitabile. Si chinò su di lui, lasciando dolci baci su tutto il suo viso e quando lo sentì rilassarsi cominciò a muoversi lentamente. La stanza venne riempita dai gemiti e gli ansimanti respiri dei due ragazzi. Quando ebbe la conferma che ciò che il ragazzo stesse provando fosse solamente piacere, aumento la velocità e la precisione dei suoi movimenti, arrivando a toccare quel punto in grado di far urlare l'altro che, in estasi, si strinse all'altro graffiando leggermente la sua schiena, facendolo sospirare. Continuarono così ancora per un po', fino a quando non si sentirono vicini al culmine. Il biondo di chinò per lasciare un lungo e passionale bacio al maggiore, intrecciando le loro mani, e dopo qualche altra spinta conclusero insieme.

Ravi uscì lentamente dal corpi del corvino, e dopo avergli scoccato un altro bacio si precipitò in bagno, dove dopo aver recuperato un asciugamano, tornò per ripulire il petto dell'altro. A lavoro concluso gettò l'asciugamano ai piedi del letto, per poi riprendere il suo posto abbracciando l'altro. Non servirono parole, i loro occhi erano pieni di tutto ciò di cui l'altro aveva bisogno, così soddisfatti e felici, si lasciarono andare fra le braccia di morfeo.

Il corvino, tenendo stressa a se la sua tazza di caffè, si perse a guardare il viso addormentato del biondo. Il modo in cui abbracciasse il cuscino lo faceva somigliare ad un bambino. Ed infondo è quello che era secondo Leo, un bambino troppo cresciuto. Non poté trattenere un sorriso a quella vista. Seduto sul bordo del letto lo accarezzò, spostando delicatamente il capelli che li ricadevano sulla fronte. Era presto, non voleva svegliarlo, e voleva godersi quella vista ancora per un po'.

<<Sai che fissare le persone è da maleducati?>> ridacchiò Ravi, la voce impastata dal sonno. Il corvino diventò paonazzo nell'essere stato scoperto, provò ad alzarsi e andar via ma il minore lo blocco per il polso, alzandosi velocemente per scoccargli un dolce bacio sulle labbra <<Buongiorno>> rise poi.

<<G-giorno>> balbettò, non riuscendo a non sorridere. Nonostante tutto, gli sarebbe piaciuto poter vivere quel momento ogni mattina. 

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top