<<Ravi, dato che hai lavorato per molto tempo in modo diligente, il presidente ha deciso di darti una settimana di vacanza>> il rapper a quelle parole sgranò gli occhi dalla sorpresa. Erano mesi e mesi che non gli veniva concessa un pausa, escludendo uno o due giorni liberi passati comunque nel suo appartamento a comporre.

<<D-davvero Hyung?>> chiese afferrando il braccio del suo manager e cominciando a scuoterlo come un bambino in cerca di un regalo.

<<Certo, ti ha concesso la possibilità di partire in un posto a tua scelta per l'intera settimana>>

<<Ma è fantastico>> il ragazzo esultò, saltellando qua e là per la stanza. Amava il suo lavoro, non fraintendiamoci, però l'idea di poter avere un'intera settimana libera lo esaltava particolarmente.

<<Datti una calmata ragazzino, mi sta venendo mal di testa>> lo ammonì il compositore che, trovandosi in quella stanza al momento della lieta notizia, non venne risparmiato dall'eccessiva felicità del biondo.

<<Tu non capisci Hyung, amo viaggiare, questa è un opportunità rara>> esclamò battendo le mani sul tavolo, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Il corvino afferrò il suo caffè, nel tentativo di salvarlo dalle mani del ragazzino.

<<Viaggi sempre per il tuo lavoro, sai, una cosa chiamata tournee>> disse in torno neutro.

<<Non è la stessa cosa>> s'imbronciò, voltandosi offeso e riportando la sua attenzione al suo manager <<Allora, dove potrei andare?>> chiese, pensando che l'uomo avesse già qualche suggerimento perché lui lo sapeva, nonostante sarebbe stata una vacanza sarebbe andato con lui, e probabilmente anche qualcun altro facente parte dello staff.

<<Avendo solo una settimana, e avendo avuto anche poco preavviso non possiamo organizzare molto. Quindi saremo costretti a rimanere in Corea, niente estero>> rispose dispiaciuto. Sapeva che Ravi avrebbe voluto visitare qualche posto al di fuori del suo stato, ma in quelle circostanze non era possibile.

<<Ah... Beh anche qui ci sono bei posti>> affermò. Nulla avrebbe potuto distruggere il suo entusiasmo per quella vacanza. O almeno così credeva.

<<C'è un'altra cosa>> sussurrò l'uomo osservando il ragazzo trepidante davanti a sé, e il corvino elegantemente seduto vicino a loro che, sentendosi osservato, voltò il suo sguardo.

<<Cosa?>> chiese tranquillo.

<<Beh, il presidente vuole che lei vada con lui>>

<<Cosa?>> risposerò insieme. Anche se la voce del biondo risultò più acuta di un paio di ottave.

<<Si, il presidente è convinto che possa essere una buon occasione per..fare...amicizia(?)>> disse grattandosi la nuca.

<<Capisco>> sospirò <<Allora dove andiamo?>> chiese.

<<Verrai?>> chiese il ragazzo sorpreso.

<<Non vuoi?>>

<<N-no, solo che mi sorprende che tu sia così accondiscendente>>

<<È pur sempre una vacanza, non mi farà male>> scrollò le spalle.

<<Allora, abbiamo due opzioni pronte, spiaggia o montagna>> s'intromise in manager.

<<Spiaggia!!>> urlò Ravi.

<<Montagna!!>> affermò deciso il compositore.

I due dopo aver risposto contemporaneamente, anche se in modalità diverse si guardarono.

<<Come puoi scegliere la montagna quando si può andare in spiaggia. È ovvio che fra le due si scelga la spiaggia>>

<<Siamo a dicembre, come potrei andare in spiaggia. Anche se avrei fatto la stessa scelta se fossimo stati in piego agosto>> rispose inarcando il sopracciglio.

<<Andremo in spiaggia>> affermò battendo i piedi per terra. Non avrebbe cambiato idea così facilmente.

<<Sentì, capisco che non sei in grado di sciare, ma andare in spiaggia con questo freddo è praticamente inutile, non ci sarebbe nulla da fare>> spiegò il corvino con il suo solito tono tranquillo.

<<Yah! Chi ha detto che io non so sciare?>>

<<Per quale altro assurdo motivo insisteresti per la spiaggia altrimenti?>>

<<Io so sciare. Però voglio andare in spiaggia, e non si discute>> concluse.

Il corvino si alzò dal suo posto con molta nonchalance e sicurezza, avvicinandosi al ragazzo con le braccia incrociate sul petto.

<<Sai forse hai ragione. Il grande Ravi, con il sedere spalmato tra la neve per le sue pessime capacità sciistiche non sarebbe una bella vista. Meglio tenerti al sicuro in un hotel sulla spiaggia. Almeno lì non passerai il tempo con i piedi per aria e la testa nella neve>> sussurrò vicino al suo viso, con aria di sfida.

Il minore avvampò per la frustrazione, lo stava sfidando? Bene non avrebbe perso. Gli avrebbe strappato dal viso quell'espressione compiaciuta.

<<Hyung, andremo in montagna!>>

<<Sicuro?>> domandò il manager con il dito pronto sul tasto per confermare l'alloggio in montagna.

<<Sì>> concluse confermando lui stesso la prenotazione e guardando il maggiore.

<<Confermato>> affermò l'uomo <<Partiremo fra due giorni>>

<<Ottima scelta, proprio quello che volevo>> Ghignò il compositore <<Vado a preparare le valigie>> rise salutando teatralmente con la mano. Lasciando il minore alle sue spalle, che solo in quel momento capì cosa fosse realmente successo.

<<Hyung?>>

<<Mh?>>

<<Sono stato appena raggirato vero?>>

<<Totalmente>> ridacchiò.

<<Yah quell'insopportabile doppiogiochista. Oh me la pagherà questa. Vedremo chi sarà dei due a divertirsi>>