Mi sistemo il colletto della camicia, guardandomi allo specchio.

"Se continui così lo consumerai, quel colletto" dice mia sorella apparendo da dietro la porta. "È che... Sono nervoso!". "Figuriamoci... Stai solo per scegliere ufficialmente la persona con cui passerai il resto della tua vita, con cui costruirai una famiglia...". "LINA! QUESTO NON MI TRANQUILLIZZA PER NIENTE!".

Mia sorella scoppia a ridere. "Scusa, lo so, pessimo tempismo per fare ironia. Senti, io sono in macchina ad aspettarti. Tra cinque minuti voglio quelle chiappe sul sedile del passeggero". "Agli ordini, sergente Schiller!".

Quando la porta si chiude dietro di lei, prendo un respiro profondo. Chi avrebbe mai detto che io, Xavier Foster, mi sarei mai sposato? Io no di certo.

Butto fuori tutta l'aria, mi pettino i capelli ed esco. Manca poco.

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Sto sudando. Ottimo. Che bello. Dio, per piacere, diamoci una mossa!

Finalmente inizia la marcia nuziale. E lo vedo. È un angelo, un angelo sceso sulla terra solo per me...

Ha i capelli verdi sciolti sulle spalle, e uno smoking nero e verde scuro. Jordan...

È meraviglioso. Tutto il resto della cerimonia si riduce a poche parole, quelle del celebrante, le mie e quelle del mio futuro marito.

È tutto quasi irreale. Le mie mani intrecciate alle sue, il suo atteggiamento impacciato nel mettermi l'anello, le mie dita che tremano al contatto con l'oro.

E alla fine, le fatidiche parole.

"Puoi baciare lo sposo".

Mi chino verso Jordan, che sta sorridendo con le lacrime agli occhi. Sto per sfiorare le sue labbra bellissime...

Poi mi sveglio.

"Xavier, sveglia! Tra poco Jordan inizia il turno!" mi sussurra Claude.

Era solo un sogno...

Poi tocco la scatola di velluto rosso nel mio giacchetto e sorrido.

Aspetto. Un minuto, cinque, dieci, ma Jordan non arriva.

Non capisco... Sarebbe dovuto essere già qui...

Vedo una figura avvicinarsi, ma non è Jordan. È un uomo con i capelli neri, non lo conosco.

"Xavier Foster?". "Sono io". "Mi dispiace...". "Cosa?".

La stretta allo stomaco si fa più forte.

"Jordan Greenway... Lui è...".

La scatola cade in una pozzanghera, aprendosi e rivelando l'anello d'argento.

I sogni sono solo illusioni.

Bella. E niente, one shot così a caso perché mi veniva voglia di scriverla. Se vi va, se ne avete voglia, potrei scrivere delle one shot su richiesta. Su Inazuma Eleven. Se vi va!

So che mi odiate per questa storia, ma sti cashi!!!! Buonanotte, people!