My happy welcome!

ALY's POV

"NIALL!!!" dissi correndo per il lungo corridoio dell'ospedale prima di saltargli addosso ed abbracciarlo.

Avevo pianto per tutto il tragitto, dal negozio alla clinica senza mai smettere.
Non avevo ancora pianto per la gioia , ma il risveglio di mia sorella era un motivo validissimo per farlo.
Quando vidi la chiamata di Niall , pensai subito che fosse accaduto qualcosa di negativo, una complicazione o un imprevisto, quindi risposi immediatamente.
Risposi preoccupata e la paura aumentò quando udii il ragazzo piangere al di là del cellulare.
Gli chiesi cosa fosse successo con un tono per niente garbato, e Niall, con il suo santissimo self-control, ripresosi e schiaritosi la voce, mi disse che la mia piccola Jolly si era finalmente svegliata!❤❤❤

Senza neanche farlo finire di parlare, staccai la telefonata, presi Ana per il braccio e la trascinai subito in auto, per raggiungerli il prima possibile.
Ana non riusciva a capire il mio comportamento, ma quando le dissi che Giusi era finalmente uscita dal coma, lei stessa mi esortava ad andare più veloce per arrivare all'ospedale in un nanosecondo.

Arrivate all'ingresso dell'edificio, corremmo più veloci di una pantera e quando vedemmo Niall fuori la stanza di nostra sorella, aumentammo ancora la corsa.

"Hei! Piano hahahha !"
Niall fu preso alla sprovvista dalla mia stretta, ma riuscì a tenersi in equilibrio, evitando di far cadere entrambi.
Anche lui stava piangendo, aveva gli occhi colmi di lacrime, ma cercava di restare integro, senza scomporsi più di tanto, anche se sprizzava gioia da tutti i pori!

"Dov'è? La voglio vedere!" esclamò Ana che si era unita all'abbraccio.

"Il dottore la sta visitando. È entrato da poco, quindi penso che prima di vederla dovremmo aspettare un po'..." ci chiarì Niall.

"Ma com'è successo?" chiesi interrompendolo.

"Non lo so, Aly...io stavo dormendo, quando all'improvviso mi sento accarezzare con un tocco fievole i capelli. Ho aperto immediatamente gli occhi e l'ho vista sveglia...poi non so più cos'è successo perché non c'ho capito più un cazzo - rise e intanto le lacrime continuavano a scendere bagnandogli il volto. Sentendo il cellulare squillargli - Scusate, rispondo un attimo a Louis..." e si allontanò.

"Ancora non ci credo, Ana!!! Giusi è di nuovo con noi!! " dissi abbracciandola.

"Lei non se n'è mai andata! - scoppiammo in una risata catartica, come se con quella risata avessimo potuto cancellare quei ventidue giorni maledetti - È sveglia, Aly! È SVEGLIA!! "
Ana sempre più euforica.

"SIII!"
Iniziammo a saltellare restando abbracciate.
Ma quel momento durò poco.
Mentre festeggiavamo per nostra sorella, si avvicinò a noi nostra madre. Non era in servizio, ma qualche sua collega l'aveva avvisata dell'accaduto.
Appena la notammo, Ana ed io smettemmo di ridere e diventammo due lastre di marmo: fredde e impassibili.

"Ciao..." disse quasi in un sussurro.

"Che ci fai qui?". Ana divenne tutt'ad un tratto rigida ed arrabbiata.

"Ho saputo di Giusi e volevo salutarla. È pur sempre mia figlia..."

"E noi non lo siamo?" quel vulcano di Ana continuò.

"Certo che lo siete, tesoro. Io vi amo...- nostra madre si avvicinò di più e asciugandosi le lacrime con un fazzoletto - Vi amo più della mia stessa vita..."

"Sì, certo! Tanto da dirci che siamo state una delusione per te perché non avevamo i tuoi stessi piani per il nostro futuro, vero? - Ana serrò le labbra in una linea dura e strinse i pugni lungo il proprio corpo, come se volesse mantenere la calma, evitando di spaccare qualcosa - Non ci caschiamo più, inventatene un'altra..."

Mentre il battibecco tra Ana e nostra madre continuava, arrivò Niall.

"Salve! Lei è..."

"Oh! Che sbadata! L'altra volta non ci siamo nemmeno presentati! Mi chiamo Liz - gli tese la mano e Niall educatamente gliela strinse - tu devi essere Niall Horan, giusto?"

"Sì, sono io...-sciolse la stretta e rivolgendosi ad Ana - Lou mi ha detto che vorrebbe venire a salutare Giusi insieme agli altri...per voi va bene?" disse voltandosi verso di me.

"Certo! Nessun problema! Siete suoi amici e poi vi ama...le farà bene vedervi!" rispose Ana con un sorriso sincero stampato in volto.

"In realtà non potrebbe vedere nessuno per almeno dodici ore..."

"E io sono più che sicura che vedere i suoi idoli le farà più che bene! " enfatizzó Ana lanciando a nostra madre uno sguardo assassino.
Oramai era guerra allo stato puro!

Niall mi guardò preoccupato.
Probabilmente non capiva cosa stesse succedendo.

"Vabbè vi lascio da sole..." ma Niall non riuscì a terminare la frase che Ana lo interruppe decisa.

"No, tranquillo! La nostra cara mammina se stava per andare, vero?" disse guardandola con gli occhi chiusi a fessura.
Mamma odiava quando lo facevamo!

"Veramente io volevo salutar..."

"Non avevi detto che per almeno dodici ore Giusi non può ricevere visite? Tu sei un'infermiera...lo dovresti sapere, no?"

"Non ti riconosco più, Ana! - disse la mamma scuotendo la testa- Sei cambiata...okay...passo dopo,buona giornata!" girò i tacchi e se ne andò.

Appena la mamma voltò l'angolo, Ana si accasció sulla sedia appena dietro di lei e sospirò sommessamente.

"Quella donna è così sfiancante! " esclamò Ana appoggiando la testa al muro e chiudendo gli occhi.

"Potevi lasciare che la salutasse...è pur sempre vostra madre..." Niall lo disse quasi in un sussurro, come se avesse paura di una cattiva reazione di mia sorella.

"Tanto la saluterà lo stesso, tra poco entra in servizio...- improvvisamente spalancó gli occhi e sorridendoci- Mi è venuta una supermegalattica idea!! "

"Che?!" esclamai non capendo.

"Protremmo far sì che questo giorno resti memorabile per la nostra sorellina! Ma ho bisogno del vostro aiuto e di Ron e anche dei tuoi amici, Niall!"

"Ci siamo! Conta su di noi!" rispose deciso ed emozionato il ragazzo.

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