I love
' Captured effortlessly
That's the way it was
Happened so naturally
I did not know it was love.'
- Ain't Nobody
Giusi's POV
Finalmente il gran momento era arrivato!
Finalmente sarei uscita da quell'inferno e sarei potuta ritornare alla mia vita...seppur monotona, ma era MIA!
Non dovevo dipendere da nessuno!
Dopo gli ultimi esami, mi misero in uscita.
Appena Liz mi diede la notizia, chiamai subito Aly per farmi venire a prendere.
Dovevo però aspettare un po' perché le due gemelle erano impegnate al negozio.
Aspettai per più di un'ora.
Ovviamente mi annoiavo da morire e l'unica cosa che potevo fare, era guardare dalla finestra il loro imminente arrivo.
Quindi mi piazzai di fronte alla finestra e aspettavo...aspettavo...aspettavo pazientemente!
RONNIE'S POV
"Amore sì, sono appena arrivato...certo...tranquilla...ho capito Aly, tranquilla...d'accordo sì...hei, ora stacco, non vorrei che mi sentisse...ci sentiamo dopo, ciao...sì ti amo anch'io...stacco. A dopo.- appena chiusi la telefonata con la mia fidanzata, Harry e Liam mi guardarono e all'unisono scoppiarono a ridere.- Che c'è? Perché ridete?" chiesi, ipotizzando già la risposta.
Mi avevano preso in giro per tutto il tragitto casa-ospedale.
'Romanticone' mi avevano definito.
"Ti giuro che mi fai morire quando parli al telefono con la tua ragazza xD " rispose Harry asciugandosi una piccola lacrima nata dalle troppe risate della giornata.
"Ah-ah-ah...simpatico! Vorrei sentire te con la tua ragazza...sarei curioso di sapere se non fai di peggio ..."
Harry diventò serio d'improvviso e Liam invece scoppiò in una risata ancora più acuta.
Tanto acuta che l'infermiere lo rimproveró con uno sguardo davvero truce.
Sguardo che ammutolí Liam immediatamente...o almeno finché l'infermiere non si allontanò definitivamente, perché poi ridemmo tutti e tre per la gaffe di Liam.
"Okay raga, basta dái xD... Ronnie mi sa che è meglio se vai da solo a prendere la piccola... noi l'aspettiamo qui, le facciamo una sorpresa, non sa che saremmo venuti anche noi." disse Liam dopo essersi ripreso un po'.
"Okay...torno subito!" risposi avviandomi.
Arrivai facilmente alla stanza n°12. Era quasi un mese che facevo avanti e indietro quel corridoio ed ero contentissimo di doverlo ripercorrere un ultima volta.
Fermo fuori alla porta, vidi la mia piccola voltata di fronte alla finestra.
La vedevo in tutto il suo splendore.
Era dimagrita tantissimo, tanto che Aly dovette portarle un suo vestitino che non indossava dai tempi del liceo.
Un abitino davvero niente male!
Blu notte.
Stretto in vita, mettendole in risalto il suo seno abbondante al punto giusto e i fianchi ora perfetti, così come anche i glutei...
Aveva un fisico da urlo!
Da fare invidia anche a una modella!
Ma sicuramente lei non la pensava allo stesso modo.
Sarei rimasto lì a fissarla per ore, ma dovevamo lasciare la stanza.
"Signorina è pronta per andare?"
Giusi si voltò subito e vedendomi corse verso di me e mi abbracciò fortissimo.
"Ronnie! Da quanto tempo! - mi sorrise teneramente con gli occhi colmi di lacrime - Mi sei mancato tantissimo!"
"Anche tu, piccola mia! - le accarezzai la guancia e le posai un bacio sulla punta del naso - Allora? Sei pronta per tornare a casa?"
"Non vedo l'ora!"
"Perfetto! - sciolsi l'abbraccio per prendere la sua borsa e caricarla sulla spalla destra, poi le cinsi le spalle con il braccio sinistro. E guadagnando l'uscita - Pronta a subirti i piagnistei quotidiani delle tue gemelle??"
"Mai stata più sicura! Preferisco i loro piagnistei a questo posto, lo sai benissimo...odio gli ospedali."
"Neanche a me piacciono..."
Mentre percorrevamo il corridoio principale per raggiungere l'uscita, notai che i ragazzi non c'erano!
Controllai il bar, mi guardai intorno ma...nulla! Non c'erano!
"Hei Ronnie...chi cerchi??" chiese Giusi notando il mio smarrimento.
"Niente niente...stavo solo controllando se il dott. Marshall fosse in giro, così potevamo salutarlo...- mentii e intanto presi il cellulare per controllare se ci fossero messaggi. Ed infatti...
'Hei romanticone! Siamo vicino alla tua auto...le facciamo una sorpresa! Liam :) '
Sorrisi e stringendo di più la mia piccola cognatina, varcammo l'uscita - Finalmente liberi!" dissi appena le porte scorrevoli si chiusero alle nostre spalle e Giusi annuì sfoggiando il più bello e sincero dei suoi sorrisi.
Arrivati all'auto però, non vidi i due ragazzi, ma poi li scorsi dal finestrino del guidatore.
"Tesoro, l'auto è aperta, inizia a salire, intanto io sistemo la borsa nel portabagagli." dissi alzando un pochino la voce per farmi sentire da Harry e Liam.
E fortunatamente mi sentirono!
Infatti, non appena Giusi si diresse nella loro direzione, senza però averli né visti né tanto meno sospettando della loro presenza...i due ragazzi sbucarono fuori!
"CIAO PRINCIPESSAAAA!" urlarono all'unisono.
Giusi restò di stucco un istante, ma poi corse ad abbracciarli.
"Che ci fate qui?... Oddio! Siete impazziti??"
"Siamo venuti a prenderti, no?" rispose Liam.
"Non potevamo mica perderci la tua scarcerazione?- continuò Harry e facendole fare una giravolta- Caspita! Ma sei uno schianto, tesoro! - e stringendola a sé - Ti va di uscire stasera?"
"Ma quanto sei scemo! " rispose Giusi scoppiando poi a ridere.
Saliti in auto, Liam davanti mentre Harry e Giusi dietro, iniziammo a tormentare la povera ragazza con domande di ogni genere.
"Allora Giusina...- esordii guardandola dallo specchietto retrovisore - Come intendi recuperare tutto questo tempo perso, eh?"
"Non crederai mica che ti lasciamo in pace, vero?" continuò Liam.
"Non pensare che la passerai liscia, peste! Come minimo dovrai fare nottate intere a cazzeggiare con noi per recuperare sti maledetti ventidue giorni!" concluse Harry.
"Ma...non sono in convalescenza io?" chiese titubante la povera piccola.
La sua espressione impaurita dalle nostre intenzioni suscitò in noi una risata fragorosissima, e allo stesso tempo liberatoria per me.
Era da tanto che non ridevo spensieratamente.
Finalmente i tempi bui erano finiti.
Finalmente quell'incubo era finito.
Finalmente la mia piccola era tornata a casa.
Ed io non potevo non essere più orgoglioso di quel piccolo angelo come in quel momento.
Orgoglioso perché ancora un altro ostacolo aveva superato.
E noi? Noi non potevamo far altro che essere sempre più fieri di conoscerla...e di trasmetterle tutto l'amore che provavamo per lei.
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