'I came back for you...' ✈
GIUSI'S POV
Erano passate poche ore dal mio risveglio, ma già avevo recuperato la metà delle mie forze e non vedevo l'ora di uscire da quel posto.
In più non mi permettevano neanche di stare con le mie sorellone!!.
Ci avevano fatto salutare giusto un attimo per poi separarci senza alcun riguardo per la mia giovane età!
Insomma! Avevo diciott'anni e avevo bisogno di loro!
Tutto ciò mi portava ad aumentare ancor di più la mia voglia di evadere da quella trappola.
L'unica cosa che mi era concessa, era vedere la tv.
Ma 'fortuna' volle che quel giorno non trasmettessero nulla di buono.
E mentre facevo zapping, per trovare almeno un programma decente, entrò l'infermiera.
"Ciao, splendore! Come ti senti?"
"Mi sto annoiando a morte."
Rise e controlló la flebo, l'ultima per mia fortuna.
"Cosa ti piacerebbe fare?"
"Vedere le mie sorelle :( "
"Mmmh...questo non penso sia possibile, almeno non ora - e accarezzandomi i capelli - Fra qualche giorno tornerai a casa, dái :) ...hai ancora qualche dolore?"
"Di meno rispetto a prima, ma ho bisogno di muovermi, non riesco a stare immobile per tanto tempo."
"No no! Devi stare a riposo assoluto, mi dispiace..."
"Ma mi annoio senza far niente!" potevo sembrare una bambina, ma davvero mi stavo annoiando a morte!
"Guarda un po' di tv."
"Non trasmettono nulla di buono!"
"Leggi un libro allora...i tuoi amici te ne lessero uno un po' di tempo fa...- aprì un cassetto della cassettiera accanto al mio letto tirò fuori un libro e me lo passò - Ecco! Questo libro ti lessero."
Appena notai il titolo, restai interdetta.
"Mi hanno letto ' I PASSI DELL'AMORE ' ? Ma come...- guardai la donna accanto a me - Chi me lo ha letto?"
"Non saprei, io so solo che ogni giorno i tuoi amici organizzavano qualcosa e ti tenevano compagnia...perché?"
"Niente...così... - riposi il libro sul letto e rivolsi lo sguardo verso la finestra posta sulla mia sinistra.- Che ore sono?"
"Le 4 p.m. -il suo cercapersone emise uno strillo e lei andandosene - Devo andare, ci vediamo più tardi, piccola! "
Rimasi ancora un po' con lo sguardo rivolto verso la finestra.
Quel varco che mi ostacolava dal mondo esterno, dall'aria limpida e fresca di fine aprile, da quei colori stupendi che colroravano la mia giornata, il vento da cui mi lasciavo accarezzare...
"Hei!"
Sussultai quando mi sentii toccare una spalla.
Era Niall.
"Hei..."
"Ti ho spaventata?" mi rivolse un sorriso timido e si sedette sul letto accanto a me.
"No, figurati...ero solo sovrappensiero...che ci fai qui?"
"Sono qui per te, che domande fai? " rispose come se fosse una cosa ovvia.
"Oh...- abbassai lo sguardo sulle mie mani raccolte in grembo - e...come va?"
"Bene...ora che sei sveglia. - mi prese il mento tra le dita obbligandomi a guardarlo negli occhi, regalandomi un altro suo magnifico sorriso - Tu come ti senti?"
"Bene...anche se mi sono rotta di stare ferma qui dentro...voglio tornare a casa, uff."
Mi lasciò il mento e rise.
"Sono contento di sapere che non sei cambiata per niente!..."
"Dove sono Aly ed Ana?"
Mi fissò per qualche istante, come se non sapesse cosa rispondere. Ma poi si rilassó visibilmente.
"Saranno qui tra poco, ma...no niente..."
"Cosa? Che volevi chiedere?"
Odiavo più di tutto quando qualcuno lasciava le frasi in sospeso!
"Niente niente...volevo solo chiederti se avessi mangiato..."
"Ah...eeemh...sì, ma non era un granché..."
"Cosa vorresti mangiare?"
"Mah...un bel panino del McDonald's direi che potrebbe andare bene...sì!"
"Magari con una bella porzione di patatine e ketchup, eh? Con una coca-cola maxi..."
"E poi un bel cono gelato alla stracciatella...-chiusi gli occhi immaginandomi un banchetto paradisiaco posto dinnanzi a me... quando riaprii gli occhi vidi Niall sorridere come se avesse una paralisi facciale - Che c'è?"
"Cosa?" chiese curioso.
"Perché stai sorridendo?"
"Per te...sembravi in estasi." disse per poi ridere fragorosamente.
"È tutta colpa tua! Sei tu che mi hai fatto pensare al panino del Mc...ora mi hai fatto venire fame, va bene?"
"Oh, scusami! - finse di sentirsi in colpa e fingendo ulteriormente - Come posso farmi perdonare?"
"Posso chiedere tutto?"
"Ovvio! " rispose stampandosi sul volto un sorrisetto divertito.
"Mmmh...vediamo un po'... - mi feci una lista mentale di cosa avrei potuto chiedere e alla fine optai per l'unica cosa che potesse farmi sentire meglio in quel momento- Beh...credo che un tuo abbraccio possa bastare :) "
"Aaw...- allargò le braccia e mi strinse a sé, fortissimo - Mi hai spiazzato! Non pensavo potessi chiedermelo - lo strinsi più forte crogiolandomi nel suo abbraccio.- Mi sei mancata tanto, Giù! " disse posando un bacio sulla mia fronte.
"Scusa."
"Per cosa?"
"Per tutto! Per avervi fatto preoccupare, per avervi privato del vostro tempo libero, per..."
"Hei!- mi sollevò il capo prendendomi per il mento e guardandomi dritto negli occhi - Che stai dicendo? Tu non hai nessuna colpa! E non devi chiedere scusa a nessuno! Capito? - sorrise e inclinando il capo di lato - Mi fai un sorriso?"
"Perché?"
"Perché mi piace vederti sorridere - scossi la testa divertita e alzai gli occhi al cielo - Sei dimagrita tantissimo. " constató con un leggero tono di disapprovazione nella voce.
"Davvero? " chiesi contenta.
"Già...perché l' hai detto come se fossi contenta?"
"Perché lo sono! Finalmente! Dovevo solo andare in coma per dimagrire un po'...a saperlo!"
Niall mi rivolse uno sguardo di rimprovero.
"Spero tu stia scherzando, Giù! Non dirlo mai più!" esclamò sciogliendo l'abbraccio.
"Certo che stavo scherzando :( ... ti pare che volessi essere investita?"
'Perché è così difficile far cogliere il mio umorismo? ' pensai vedendolo alzarsi e dirigersi verso la finestra.
"Scusa...è che...sono stati i ventidue giorni più brutti della mia vita. Vederti in quel letto, senza dare alcun segno di vita...non l'augurerei neanche al mio nemico."
'Che carino! Si è preoccupato per me...' pensai.
"Scusa tu...ho esagerato, lo so..." dissi abbassando gli occhi per l'imbarazzo.
Niall si avvicinò di nuovo, sedendosi accanto a me sul letto e accarezzandomi la guancia con le sue dita affusolate e delicate.
"Va tutto bene, piccola..."
"I ragazzi lo sanno che mi sono svegliata?"
"Sì, li ho avvisati, ma non so quando arriveranno...Perché?"
"No, niente, così...- non volevo peggiorare ulteriormente l'atmosfera, ma c'era una domanda che mi tormentava fin dalla prima volta che l'avevo visto al mio risveglio.- Niall, posso farti una domanda?"
"Certo! Dimmi."
"Tu non dovevi essere in Irlanda?"
Abbassò lo sguardo per un istante per poi guardarmi dritta negli occhi sfoggiando il suo sorriso più tenero di sempre.
"Sono tornato per te! Appena Liam mi ha avvisato per dirmi cosa ti era capitato, ho preso il primo volo e sono tornato qui. "
"Davvero?" chiesi sorpresa.
"Sì, davvero...Perché sembri sorpresa? "
"Non è che sembro, lo sono...insomma...non eri costretto a ritornare e..."
"Che stai blaterando? Sei mia amica, perché non sarei dovuto tornare?"
"Beh...ci conosciamo da poco...non mi sembrava che...beh sì insomma..."
"Non pensavi che potessi tenere a te? Questo vuoi dire?...- annuii - E allora pensavi male..."
Pensavo si sarebbe arrabbiato, che avrebbe dato di matto...e invece...niente! Restò calmo e tranquillo.
"Come sei entrato? L'infermiera aveva detto che non avrebbe fatto entrare nessuno ancora per un po'..."
"So sfruttare il mio fascino, tesoro! - disse facendomi l'occhiolino. Lo spintonai scherzosamente quel poco per allontanarlo e ridemmo insieme - Hei! Che vuoi dire? Che non sono affascinante?" finse di sentirsi ferito.
"Semplicemente non ci credo, mi dispiace hahahahaha "
"Fai bene! Hahahahaha sono entrato di nascosto :). Ho aspettato che uscisse l'infermiera e mi sono intrufolato in camera hahahaha."
"Lo sapevo! Hahahaha "
"Volevo solo vederti e fare due chiacchiere :) - mi sorrise e mi accarezzò la guancia. Restammo con lo sguardo perso nell'altro per un po' finché il suo cellulare si mise a squillare e Niall, vedendo la chiamata - Scusami un secondo, devo rispondere.- mi posò un bacio sulla fronte e uscendo - Torno subito!"
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