GIUSI'S POV

'Che cazzo ho fatto? Come lo spiego questo? Che gli dico? Perché l'ho baciato? Perché sono sempre così impulsiva? Perchè??'.

Eravamo uno di fronte all'altra.
Immobili.
Nessuno faceva il primo passo.
Nessuno proferiva parola.
Non sapevo come giustificare la mia azione.
Non sapevo come giustificarmi  perché il motivo era anche a me sconosciuto.
Di mille azioni che avrei potuto fare, proprio il bacio dovevo scegliere??

Mi portai la mano destra alla bocca dalla quale l' unica parola che ne uscì fu uno ' Scusa' per di più strozzato e così fievole che mi venne addirittura il dubbio se l'avessi pronunciato o meno.

Niall non distoglieva lo sguardo, sguardo posato sulle mie labbra che ancora bramavano di toccare le sue, così come la mia anima bramava di provare quella sublime sensazione mai provata prima e indescrivibile sotto ogni punto di vista.

Passarono pochi istanti da quel fatidico momento, istanti che però sembrarono eterni.

Poi però ad un tratto Niall spostò il suo sguardo, fissandolo nei miei occhi.
Era serio in volto e parve quasi comandato da fili immaginari, come se si muovesse sotto il controllo di una burattinaio.
Mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio seguendo con gli occhi i suoi stessi movimenti.
Pregai Dio con tutta me stessa affinché pronunciasse anche solo una vocale, ma niente.
Allora decisi di fare io il primo passo.

"Niall...di' qualcosa, ti prego...i-io non...scusa io..."
Avevo formulato una frase sensata nella mia mente, ma non riuscivo ad esprimerla!
Avrei voluto chiedergli scusa, che non volevo baciarlo, che era solo colpa dell'emozione...ma tutto questo non riuscii a dirlo, semplicemente perché non era vero!
Volevo baciarlo fin dalla prima volta in cui i nostri occhi si incrociarono, fin dal primo giorno in cui mise piede in quel benedetto negozio...

All'udire la mia voce, Niall passò a guardarmi, occhi azzurri in occhi castani, e un sorriso quasi rilassato gli comparve su quell'angelico viso.
Quasi rilassato perché cercava di mascherare le sue emozioni, e il non conoscerle mi lacerava l'anima. Avrei ceduto dieci anni della mia vita per conoscere le sue emozioni in quel momento, per sapere cosa gli passava per quella testa.

Niente.
Mi guardava e continuava a sorridere, sempre con la mano ferma sulla mia guancia.

Lo imploravo con gli occhi di pronunciare anche solo un verso, e Niall, che aveva capito perfettamente cosa stessi provando, sogghignò ed allargò quel suo meraviglioso sorriso.

Mi sorrise teneramente e scosse la testa.
E finalmente parlò.

"Ti giuro che mai mi sarei aspettato una tua reazione tale.
E...boh! Scometto che neanche se ti avessi detto di aver vinto un miliardo, avrei suscitato questa tua reazione xD... Accidenti ! Non so che dire, sul serio! Mi hai lasciato di stucco..."
"Niall, io...io non..."
"Ti prego non dirmi che non volevi...ci resterei male, piccola - mi strizzó l'occhio in segno di complicità e a bassa voce - Sarà il nostro piccolo segreto."
Mi sorrise di nuovo.
Ancora quel sorriso timido.
Quel sorriso che mi scioglieva l'anima.
"Pagherei tutto l'oro del mondo per sapere cosa stai pensando realmente... Scusa...ho esagerato...io..."
"Shhh...- mi ammutolí poggiandomi l'indice sulle mie labbra - Non devi scusarti di nulla, Giù! Sono io che devo ringraziarti invece...eee per quanto riguarda i miei pensieri...beh...li ignoro anche io, credimi xD...- sentì squillare il suo cellulare, lo estrasse dalla tasca posteriore dei suoi jeans e ammutolendo la suoneria - Devo andare...- mi posò un bacio sulla fronte e scompigliandomi i capelli - Ci vediamo tra un po', peste! - fece per andarsene, ma lo trattenni per il polso con una stretta piuttosto forte da indurlo a fermarsi - Che c'è Giù?"
"Perché devi ringraziarmi? Che ho fatto per te se non arrecarti disturbo e noia?"
Scosse ancora una volta la testa, divertito e oserei dire contento.
"Sempre curiosa tu eh?- si liberò dolcemente dalla stretta e andandosene camminando a ritroso - Un giorno lo capirai, tranquilla. Continua a studiare secchiona, che tra poco ti portiamo a casa!