Sbuffo ancora una volta prima di incrociare le braccia al petto. «Mi dici dove stiamo andando?» domando indispettita. E' almeno la quarta volta che glielo domando da quando siamo in macchina. Brad ridacchia e si passa una mano tra i capelli.

«Come sei impaziente.» mi schernisce ridendo. Gli do un colpetto sulla spalla roteando gli occhi.

Ci fermiamo ad una stazione di servizio per fare rifornimento ed io continuo a domandargli dove stiamo andando. Strattono violentemente il suo braccio e piagnucolo come una bambina capricciosa. Tanto che la gente attorno a noi ride compiaciuta dalla situazione.

«Ti dico solo che ti piacerà.» dice con aria di sufficienza prendendosi gioco di me e del mio comportamento infantile. «Adesso puoi semplicemente rilassarti e pensare al fatto che siamo da soli?» mi lascia un bacio veloce sulle labbra ed afferra la mia mano mentre entriamo nel piccolo bar della stazione di servizio.

«Uh cioccolato!» esclamo gioiosa appena individuo uno scaffale dedicato ad ogni tipo di cioccolata più comune. Tiro leggermente la manica di Brad. «Non è che mi regaleresti un po' di cioccolata per San Valentino?» gli sussurro.

«Dove stiamo andando ti comprerò tutta la cioccolata che vuoi.» ridacchia e mi da un bacio sulla guancia.

«E anche una bottiglia di vodka e un pacchetto di sigarette?»

«Non dimenticando l'accendino.» puntualizza sorridendo.

Paghiamo e ci rimettiamo in viaggio dopo aver fatto benzina. In macchina passiamo il tempo cantando le canzoni che ci sono alla radio.

«If our love is tragedy, why are you my remedy? If our love's insanity, why are you my clarity?» cantiamo a sguarciagola. Porto la testa all'indietro ridendo di gusto, per le facce buffe che io e Brad facciamo mentre cantiamo.

«Siamo arrivati.» mi avvisa con un sorriso abbastanza luminoso.

Mi guardo intorno e tutto ciò che vedo è un'Accademia di Musica Sound. «Ma qui non c'è nulla apparte quest'Accademia.» dico e sorride scendendo dall'auto.

«No non dirmi che trascorreremo il nostro weekend libero in un'Accademia!» mi metto le mani fra i capelli piagnucolando come prima.

«Ho degli amici qui. Marco e Daniel ti staranno simpatici, e poi c'è anche Alice.» mi informa incredibilmente felice. «Ho anche una sorpresa per noi due ovviamente.» continua prendendo una benda dalla sua tasca.

«Metti questa.» dice quando scendo dall'auto sbuffando. Sospiro frustrata e mi metto la benda , Brad mi guida chissà dove dentro l'Accademia. Il suono dolce di un pianoforte cattura subito l'attenzione delle mie orecchie e m'innamoro di quel suono così bello. Presto una chitarra e le splendide voci di due ragazzi che cantano "All of Me" si uniscono al pianoforte.

Brad mi toglie la benda e ciò che trovo davanti a me è qualcosa di surreale. Una ragazza con i capelli scuri fa scorrere le dita sui tasti del pianoforte nero lucido, un ragazzo suona una chitarra classica, entrambi cantano insieme. Quando la canzone finisce applaudo con gli occhi lucidi.

«Bravi!» urlò con le lacrime di gioia che scorrono lungo le mie guance. «Grazie a voi e grazie a te Brad.» mi alzò sulle punte e bacio Brad.

«Loro sono Alice e Daniel, purtroppo Marco doveva uscire con la sua ragazza e non è potuto venire.»  li presenta Brad, ed entrambi mi mostrano un sorriso.

«Benvenuta a quest'uscita a quattro!» esclama su di giri Alice e mi accoglie abbracciandomi. Daniel si unisce a lei.

C'è un tavolo al centro di questa sala, quattro posti, una candela al centro e piatti già con del cibo. Ci accomodiamo e subito ci versiamo dello champagne nei bicchieri.

«Buon San Valentino a noi!» diciamo tutti e quattro all'unisono mentre brindiamo con i nostri bicchieri pieni.