·8· {30} Si scoprono verità nascoste.


Oggi non riesco proprio a stare attento a lezione. La scoperta che ho fatto di Huge e Julie è stata un colpo basso. Odio Huge. Prima mi ha tolto Hanneke e ora anche Julie la gatta. Non glielo posso permettere. Lui è l'unica persona che non merita né l'una, né l'altra.

La prof. sta spiegando i polinomi, oggi, ma non la sto ascoltando granché, dato che sono occupato a controllare Huge e Hanneke e Julie.

Julie, accanto a me, sorride non appena le arriva il biglietto da parte di Huge. Io cerco di allungare il collo, ma lei se ne accorge e scosta il biglietto.

Davanti a me e Julie si sono sistemati Hubert e Franz. Gli scagnozzi di Huge. Li odio. Sono peggio dei "Randagi". Loro almeno me lo dicevano in faccia ciò che avevano da dire. Non come loro che se lo tengono. Mi nascondono tutto. Poi all'improvviso Hanneke mi viene vicino. <<Nico?>>

<<Che vuoi?>> le ribatto.

Lei mi chiede di risponderle con calma. Di non essere brusco quando le parlo. Perché se volesse, manderebbe il padre a denunciarmi a casa e denunciare i miei nonni.

Ed è una cosa che non voglio. I miei nonni non vanno messi in mezzo a questa scemenza. Non se lo meritano. Che hanno fatto di male per meritarsi la denuncia di Hanneke? Assolutamente niente. Quindi decido di essere più gentile quando parlo con lei.

<<Dimmi che ti serve.>>

<<Ehm... puoi... seguirmi un attimo... fuori? Ti va? Se non ti va, non importa.>>

<<D'accordo>> le dico. <<Ma ricordati il torto che mi hai fatto.>>

Lei sembra molto preoccupata. Quindi mi chiede di quale torto stessi parlando. Io le rispondo che ormai l'ho superato, ma che mi fa ancora male. Riflette un po', poi mi fa: <<Intendi Huge.>>

Io annuisco e le dico che sembrava avessero una storia.

Mi dice che è proprio di questo che dobbiamo parlare. Allora esco. Vediamo cosa vuole.

<<Sai... Huge, dopo quel giorno non ha smesso, anzi era peggio. Quindi per farlo smettere...>> E mi racconta tutta la storia. Mi dice che per farlo smettere ha finto di essere d'accordo sul fatto di farmi andare via da Amsterdam, che era stata costretta a recitare quella parte della ragazza innamorata a causa delle violenze psicologiche e fisiche che le faceva subire Huge. E lo stesso anche Julie. Sta fingendo. È molto brava come attrice. Ma qualcosa non mi torna. La loro felicità quando lui le passa i bigliettini? Se stessero davvero fingendo non dovrebbero essere esageratamente felici, al contrario di loro che invece sembrano le più felici ragazze che avessi mai visto. Decido di credere alla storia che mi ha raccontato, ma al suo primo passo falso, li incastro tutti e tre.

Fingo anch'io abbastanza bene, dato che, appena entrati in classe, Hanneke torna a posto sorridendomi. Le sorrido anch'io. È bellissimo. Raggiante. Solidale. Allegro. Posso fidarmi? è la domanda che mi pongo. Spero di si. Non vorrei denunciarli tutti e tre perché mi hanno minacciato in tutti i modi possibili e immaginabili, pur di farmi andare via.

Io temo di essere innamorato di loro. Di tutte e due. Di Julie la gatta e di Hanneke. Sono entrambe bellissime. Una è una tipa acqua e sapone, l'altra ama truccarsi (a scuola non indossa il trucco pesante che indossava alla festa in mio onore, sta molto bene, infatti). Una è elegante, l'altra è elegante ma anche sportiva (un po' come me). Non saprei chi delle due scegliere.

Comunque è ancora presto per innamorarmi. I miei nonni hanno detto che, se porto una ragazza in casa prima dei diciotto anni, mi cacciano via. Non sono mai libero con loro. Haha. Ma li adoro. Se non fosse per loro, io starei ancora nella mia camera del Cincinnati a piangere per Thomas. Oggi lo faccio ancora, ma solo la notte, in silenzio, nessuno mi sente. Loro, sempre in silenzio, piangono per la figlia, mia madre. Le ho voluto bene, fino alla fine.

Ora, un po' più tranquillo, inizio a seguire la lezione di matematica. Sta spiegando comw si fa la somma tra polinomi. <<Solo i monomi simili possono sommarsi.>>

Fa un esempio.

a+ab+2a-3ab+a= 4a-2ab.

Solo i monomi simili.

Ho capito.

Sono felicissimissimissimo. Ho capito la seconda cosa di matematica. Io credevo davvero di essere un somaro. Mi bastava solo stare attento in classe e aprire il libro a casa. Sono stato stupido nel Cincinnati. Fino a che non è arrivato Thomas. Improvvisamente mi scappa un singhiozzo. Sto piangendo in classe? Non sono un bambino. Smettila Nico mi dico. Ma mi risulta difficile. Infatti, Julie e Hanneke, appena mi vedono, mi chiedono se stessi bene. Appena mi passa tutto, dico che sto bene, che mi era andata una cosa in un occhio. Julie ghigna, Hanneke sorride, Huge è verde di rabbia, è geloso il ragazzo? E se ora baciassi Hanneke o Julie? chiedo nella mia testa. Non posso farlo. mi correggo.

Le guance di Julie, quando la guardo diventano rosso-peperoncino piccante. Mi fa sorridere. Hanneke, invece, sbianca, come se avesse visto un fantasma. Mi fa strano. Ma sto bene. Sono adorato dalle due più carine della classe. Ma come ho già detto, non posso. Non posso. Non puoi.

Dentro di me, arriva la voce di Thomas: <<Un cavaliere dimostra il suo coraggio attraverso le sue gesta>>. Ma quali gesta? Non capisco che senso ha in questo momento questa frase. Lo capirò più avanti, quando, fuori scuola, Huge si avvicina minaccioso a Hanneke e Julie. Julie ha paura, Hanneke trema e sbianca. Ecco, il cavaliere di STORPIO IL POTENTE deve entrare in azione.

STORPIO IL POTENTE mi sale sulle spalle. Sento il suo peso. Mi sento più forte.

<<Digli di non avvicinarsi a loro.>>

Mi avvicino minacciosamente a Huge e i suoi scagnozzi. <<Allontanatevi da loro>>. Iniziano a ridere. Vediamo se questo li fa ridere.

Mi butto addosso a lui e gli do dei pugni fortissimi alla faccia. Ora è rimasto davvero il segno. <<Ti prego. Fermati.>>

Mi alzo dal suo corpo accasciato a terra. <<Non vi avvicinate più.>>

<<Non preoccuparti. Dopo questo...>> Noto l'occhio nero. Impara. Non si fa arrabbiare un cavaliere di STORPIO IL POTENTE. <<...non succederà più>> lo dice tirando su con il naso. Gli esce il sangue. <<Pace, Kane>> dice allungando la mano.

Cosa? Dice sul serio. Come è successo anche con Blade, solo che lui, per farlo smettere, non ho dovuto postarlo a sangue. Ma almeno si è calmato. Spero che duri la sua calma ora.

Allungo la mano e gliela stringo.

Che schifo. Lo odio.

L'importante è che non ci prova ancora con Hanneke e Julie. Finché sta lontano da loro, la pace è nostra amica. Spero duri.

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