·20· La Vigilia di Natale.


Che bello.
Oggi è la vigilia di Natale. Io e Thomas apriremo, a casa mia o a casa sua, i nostri regali.
Vogliamo condividere il momento, per questo o io andrò a casa sua, o lui verrà alla mia.

Spero che gli piaccia il mio regalo.

Il brutto è che, fino a mezzanotte, non si possono aprire i regali. Quindi cosa faremo, io e Thomas, mentre aspettiamo, ansiosamente, la mezzanotte.

Sono curiosissimo di vedere il regalo di Natale che mi ha fatto Thomas.

Io e lui, potremmo fare qualcosa in casa.

Ma cosa? Cosa possiamo fare a casa?

Ecco. Ci sono. Un film. Oppure mi posso allenare con la mia penosa lettura.

A Thomas, la mia lettura fa ancora pietà. Il fatto è he non ho emozioni, quindi quando leggo non traspare espressività.

Decido di andare da Thomas per continuare il mio corso di lettura per ritardati.

Spero che non sia ancora severo. Perché, quando eravamo a scuola, era un vero e proprio tiranno. Lo detestavo quando faceva il maestro. Certo la sua lettura è perfetta, ma si crede troppo un genio. Anche se non lo è affatto.

Spero che davvero io riesca a migliorare la mia lettura, perché non voglio fare brutte figure quando sarò ormai un uomo. Un uomo che non sa leggere, oppure è inespressivo.

Lui ha ragione. Io migliorerò in tutto. Logicamente è ciò che sto facendo. Sto migliorando in tutte le materie in cui facevo inizialmente schifo.

Non sarà la lettura il mio punto debole. Riuscirò a leggere come Thomas, espressivamente e correttamente.

Io riuscirò in tutto. Ne sono sicuro.

Mi vesto con jeans, un maglione, le converse bianche e il cappotto.

Scendo al piano di sotto, faccio colazione con un po' di latte e biscotti, saluto Fosco e Fosca ed esco di casa.

Sono le 9:30 quando arrivo. Erano le 9:00 quando mi sono svegliato. Non ci ho mai messo così poco a prepararmi.

Busso alla porta e, ovviamente, apre lui la porta e mi fa spazio per entra.

Lui è l'unico ragazzo che mi invita ad entrare in casa senza che io dica: "Posso entrare?" A lui non serve. Ormai siamo in sintonia. Come i "Randagi" che sanno sempre dove ritrovarsi e in che momento.

Sono sicuro che con lui la mia lettura migliorerà. Senza alcun dubbio.

Meno male che c'è lui.

Non saprei come fare se non fosse per lui.

Saluto la signora Dillon, che ricambia e Thomas mi dice di andare in camera sua. Strano, ci sono stato ieri, ma la sua stanza mi sembra più grande. È sicuramente impressione. È impossibile che, dall'oggi al domani, una stanza cresca. Che cosa stupida.

Io mi sento molto al sicuro nella stanza di Thomas. Non so perché, ma le quattro mura della camera di Thomas, non sono come il seminterrato di Fosco e Fosca.

La sua camera si trova al piano di sopra, quindi è più difficile entrarci.

<<Quale libro?>> mi chiede.

<<Uno qualunque. Per me va bene. Scegli tu>> gli rispondo.

Lui prende un libro con una copertina strana. C'è la faccia di un ragazzino. Non saprei chi sia. C'è scritto che il libro si chiama "Nebbia in agosto".

<<È molto bello, questo libro. Se trovi qualche parola strana, c'è il dizionario su internet.>> mi avvisa.

Io inizio a leggere la trama, ma lui mi interrompe intonandola in modo diverso, è migliore. L'ho sempre detto che lui ha molta più espressività di me.

Rileggo con un'altra tonalità di lettura e lui sorride annuendo con la testa.

Che significa?

<<Che succede?>>

<<Va molto meglio. Molto più di qualche istante fa'>>

Cosa? L'ha detto davvero? O l'ho solo immaginato? Spero di no, perché è una bellissima sensazione, sentire che la gente ti fa i complimenti. Per qualunque cosa essa sia.

Leggo per molto tempo. Poi dopo un po' guardo sul mio cellulare e leggoche sono le 15:00. Mi uccideranno se arrivo troppo tardi.

<<Scusami ora devo andare.>> dico. <<Stasera vengo a casa tua, per aprire i regali. D'accordo?>>

Lui annuisce.

Gli stringo la mano.

<<A stasera, allora.>>

Lo saluto di nuovo.

Mi sbrigo ad entrare in casa. Non voglio arrivare tardi. Avevano detto 15:05 e sono le 15:03. Alle 15:04 devo stare in camera mia.

Corro più veloce possibile. Quasi cado, dato che il terreno è innevato.

Ecco che arrivo a casa. Busso alla porta.

Mi apre nonna.

<<Corri. Presto. Va' in camera tua. O tuo nonno si arrabbierà tanto.>>

Beh corro abbastanza veloce, perché quando mio nonno arriva in camera io mi trovo sul mio letto.

L'ho scampata bella.

Ce l'ho fatta.

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