·16· {62} Andiamo di male in peggio.


I ragazzi della mia classe sono molto, molto, ma proprio molto indisciplinati. Non avrei mai immaginato che dei ragazzini, così giovani, potessero comportarsi così male. Chi dice parolacce, chi bestemmia, chi vende droga e cocaina ai ragazzi che se la tireranno dopo la scuola... di tutto e di più. Sono indomabili. Pesti.

<<Allora, ragazzi, ditemi... A che siete arrivati?>>

<<Prof.? Noi non sappiamo manco quanto fa tre per uno, che scommetto lo saprebbe anche un neonato>> dice sempre lui, e nello stesso momento iniziano tutti a ridere.

<<Ora basta>>. Decido di mostrare a questi marmocchi chi comanda e chi l'autorità qui. <<Ora vi dico cosa dovete fare, e voi lo fate. Chiaro? Non voglio sentire nessuna obiezione. Cacciate i vostri libri di matematica. Subito. E in silenzio>> ordino.

<<Finalmente è arrivato uno con le...>>

<<Non completare la frase. Ne ho capito il senso più dei tuoi amichetti qui>>.

Fanno tutto ciò che ho ordinato. Prendono i libri e fanno silenzio. Bisogna per forza spaventarli, sennò non si arriva da nessuna parte. Vado vicino al ragazzo vhe stava sniffando in bagno e gli dico: <<Dammi quella schifezza>>.

Come al solito lui inizia a fare il buffone. <<Ma, prof., per calmarvi, dato che state agitato, fateve un tiro. È roba buona. L'ho pagata bene>>. Tra un po' gli do un buffettone sulle guanciotte che ha.

Allungo la mano, e lui mi porge la cocaina. Io fingo di mettermela sotto il naso, ma poi con velocità assurda la butto nel cestino dell'immondizia. <<Questa robaccia vi fa male. Ringraziatemi. Non portate più la droga nella scuola. O...>> Non finisco la frase. Voglio che la completino loro.

Mi siedo in cattedra e chiedo al ragazzo del primo banco di passarmi il libro di matematica. Ma davvero questi ragazzi non sanno neanche le moltiplicazioni? Ci sarà un gran lavoro da fare. Poi mi viene in mente un trucchetto che ho visto fare in un film che ho visto. Sempre un maestro con ragazzini indomabili. Peccato non abbia una chitarra con me. Magari con la musica riescono ad assimilare meglio tutto ciò che c'è da fare. C'è solo un piccolissimo dettaglio. Quando io me ne andrò, non credo he la prof. di matematica insegni loro la materia canticchiando. Ma questa può essere un'idea.

<<Ora vi voglio conoscere bene>> dico prendendo il registro e leggo i nomi in ordine sparso. <<Müller Elish?>> Alza la mano una ragazza bionda con occhi verdi. <<Ziegler Miles?>> Alza la mano un ragazzino smilzo con una cresta, un piercing all'orecchio e al sopracciglio destro. <<Hathaway Dickon?>> Il ragazzo indossa un pantalone con un cavallo molto basso. Gli arriva quasi sotto i piedi. <<Kutcher Ashley?>> Una ragazza dai capelli cotonati, in minigonna e top e tacchi alti, una gomma da masticare fra i denti. Sono sconvolto. <<Baker Jeremy?>> È lo spacciatore ad alzarsi. <<Reynolds Alisha?>> Una ragazza con un vestitino talmente stretto da mettere troppo in risalto tutto il suo corpo. Il volto truccato talmente pesantemente che quasi non le vedo i lineamenti. <<Dumas Pierre? Francese?>>

<<Si francese. Qualche problema?>> Si alza un ragazzo di circa un metro e ottanta.

<<Assolutamente>>. Continuo a leggere l'elenco fino alla fine. Ci sono molti disastri.

<<Thomas? Aiutami tu! Ti prego. Sono delle pesti orribili. Sono vestiti neanche fossimo in un bordello. Soprattutto le ragazze>>.

<<Non mollare. Cerca un modo per renderteli amici. Con me ce l'hai fatta. Ce la farai anche con loro. Promesso>> La sua risposta mi fa quasi male. Ho bisogno di aiuto. Esco fuori dall'aula e sento Baker mormorare. <<Quello stronzo mi ha buttato tutta la roba>>. A me scappa un risolino.

Mi avvicino alla classe di Julie e busso alla porta. Non mi avrà sentito, perché non risponde. Busso di nuovo. <<Avanti>>. Noto che mi guarda sorridendo in modo incerto. Esce dalla classe per ascoltarmi mentre deliro.
<<Sono nei guai. I ragazzi si drogano, le ragazze fumano e si vestono come... Vabbé hai capito. Guarda... se l'avessi saputo non avrei mai accettato>>.

<<Fammi vedere>>.

La porto alla mia aula e le mostro l'inferno in cui sono capitato. Vedo i ragazzi che tirano carta, astucci, diari. <<O mio Dio, aiutami>> esclamo io sconfortato. <<Ora basta. Tutti seduti. E calmatevi.>>

<<Accidenti>> sento esclamare a Jeremy. <<Bella prof.. È la tua puledra?>>

<<O mio Dio. Jeremy, ti ho detto che non ti riguarda>>. Non sono mai stato tanto in imbarazzo come oggi. A Julie scappa un ghigno.

<<Cos'ha da ridere?>> mi fa Jeremy.

<<Sei divertente.>> ora parlo a Julie. <<Andiamo fuori!>>

Appena fuori le dico:  <<Andiamo di male in peggio.>>

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top