la discoteca!
'' ragazzi, cosa ne dite se andiamo a mangiarci una pizza sta sera? Così potremmo stare insieme pure con chi domani dovrà lasciare villa Annoni. Cosa ne dite?'' Propose Mattia subito dopo le riprese.
'' si è un'ottima idea!'' Disse Claudio, e tutti noi fummo d'accordo con loro.
Andai così nella mia stanza insieme a Federica e, iniziammo a darci consigli su cosa mettere ed abbinare ai vari outfit.
Alla fine lei si mise un vestito blu elettrico tutto col pizzo che lasciava la schiena scoperta, scarpe alte e nere con borsa nera; io invece optai per uno nero che aveva delle zone in trasparenza, che si stringeva in vita e accessori rosa.
Ci truccammo e, poco prima dell' ora stabilita andammo nell' atrio, dove già erano presenti altri dei nostri coinquilini e, naturalmente pure gli altri erano in bella mostra.
'' dicono che qui la pizza sia favolosa!'' Esclamò Roberta.
'' ragazzi, continuiamo così nel mangiare dolci e varie schifezze che non appena finirà questo programma, avremmo preso trenta kg come minimo!'' Parlò Paola.
'' trenta kg se ci andrà bene!'' Esordì Valentina.
'' va là che forse è meglio iscriversi in palestra... tanto non siamo costretti a rimanere lì tutto il giorno.'' Disse Francesca.
'' è proprio una bella idea sai? Io ci sto!'' Dichiarai a mia volta.
'' ma ragazze.. perché parlate sempre di diete? È bello essere anche in carne.'' Sta volta a parlare fu Annalisa, che con noi si comportava sempre in modo materno e, tutti l'adoravano.
Se da una parte del tavolo si parlava di diete, moda... dalla parte opposta, occupata dagli uomini, si stava discutendo dell' ultima partita tra Juve ed Inter, dove questi ultimi erano stati abilmente battuti.
Gli unici tre che se né stavano un poco in disparte erano Joyce, Lorenzo e Martina, stavano sempre insieme quei tre e provai una specie di gelosia nel vedere Lorenzo sempre con la rossa.
'' ehi Je. Ci sei?'' La voce di Federica mi riportò sul mondo reale.
'' ehm? Cosa Fede?'' Chiesi.
'' ti stavo dicendo che mi iscrivo pure io in palestra, non si sa mai. Cioè non sono un'amante di fitness, ma porto pazienza. Però tu non stavi ascoltando.''
'' scusami, mi ero distratta un attimo. Come non ti piace fare ginnastica? Io vivo di quello.'' Esclamai sorpresa.
'' ecco perché pur mangiando tutte quelle schifezze sei sempre così magra.'' Si intromise Stefania.
'' ma pure tu sei molto in forma.'' Le dissi.
'' si anche se io non la seguo molto.''
'' io sono dell' idea che una persona può mangiare quello che vuole e quanto vuole, basta che poi la smaltisca. Si lo so' non chiedetemi più consigli di dieta. Sono pessima.''
'' si forse si.'' Mi presero in giro le altre mettendosi a ridere.
'' potremmo parlare d'altro ragazze?'' Si intromise Federico, uno dei più piccoli. Guardai nel suo piatto e notai che aveva mangiato solo un quarto di pizza e tutto ciò mi parve strano, per non parlare del comportamento del ragazzo, proprio in quel momento, in cui si stava parlandondo di diete.
Spostai lo sguardo e per la millesima volta si posò sul trio, che se ne stava in un angolo e si comportavano come se ci fossero solo loro, ma stranamente questa volta il ragazzo occhialuto alzò lo sguardo ed i nostri occhi si incrociarono. Infine lui mi rivolse un magnifico sorriso al quale io risposi timidamente.
'' ok. Certo... in cosa consiste la prova creativa della prossima settimana?'' Chiese Stefania.
'' Paris Brest...'' disse Valentina.
'' chi è in grado di farle?'' Chiesi dato che non l'avevo mai provata.
'' mah alla fine non è tanto difficile. Poi fortunatamente abbiamo qualche giorno per provarla.'' Esordì sempre la mora ricciolina.
'' quindi perfetto in questi giorni mi aiuterai a farla!'' Esclamai su di giri. Sapevo benissimo che lei mi avrebbe aiutata, è sempre molto gentile con tutti e lei infatti annuì felice.
Rimanemmo ancora nella pizzeria per un'altra oretta finché, Michele non propose di andare a ballare in discoteca, tutti quanti annuirono felici, dal canto mio feci una smorfia. Odio le discoteche, non mi sono mai sentita a mio agio lì dentro, solitamente quando ci andavo passavo l'intero tempo seduta sui divanetti, dato che non sono capace di ballare.
Il locale dove andammo era gremito di gente e la musica era veramente molto alta.
Depositammo i nostri averi e poi alcuni di noi andarono a prendersi qualcosa da bere, altri si buttarono immediatamente in pista e, io invece andai alla ricerca disperata di un divanetto.
Girai l'angolo, mi feci strada tra i diversi corpi che si agitavano per le stanze del locale e, finalmente trovai un posto libero.
Sperai che nessuno me lo potesse fregare e, invece un ragazzo alto e dinoccolato me lo soffiò.
Sbuffai, non me né andava bene una.
'' Jessica! Ti volevi sedere?'' Mi chiamò questo ragazzo, mi girai nuovamente verso lui e finalmente lo riconobbi.
'' Lorenzo... ehm scusa non ti avevo riconosciuto.''
'' ti volevi sedere? Vieni che ti faccio spazio.'' Disse scansandosi.
'' grazie! Non sei con gli altri?''
'' io non amo molto certi posti, mi sento sempre come un pesce fuor d'acqua. E che mi dici di te? Come mai non ti sei buttata in pista?''
'' ah io e le discoteche abbiamo un brutto rapporto e io preferisco rimanermene in disparte e guardare gli altri, oppure aspettare un qualcuno con parlare.''
'' adesso ci sono io. O preferisci qualcun altro?''
'' oh no, no... va benissimo così.''
'' deduco che tu vada in discoteca ogni fine settimana!''
'' come per ogni fine settimana? Io vado in discoteca ogni sera. Non si vede vero?''
'' no, assolutamente no.''
'' managgia!'' Dissi facendo la finta offesa.
'' dai stavo scherzando.''
'' sarà meglio per te. Dove hai lasciato la tua troupe?''
'' la mia che?''
'' Joyce e Martina.''
'' sono andate a scatenarsi. Mi sa' che tra tutti i più associali in discoteca siamo io e te.''
'' si infatti sono tutti a ballare e noi due qui nei divanetti a parlare. Anche se grazie a questa musica del cavolo si sente poco e niente.''
'' si pure a me sta dando un certo fastidio. Ti va di uscire fuori da qui?'' Mi chiese, io annuì.
Ci dirigemmo verso l'uscita e incontrammo Bartolomeo.
'' dove andate di bello voi due?''
'' andiamo a prendere un po' di aria fuori.'' Rispose Lorenzo.
'' ok, non allontanatevi. Se vi perderete, molto probabilmente, ci rinchiuderanno in una parte segreta della Villa e, ci lasceranno marcire lì dentro.'' Esclamò quello più grande prima di andarsene.
'' secondo te quanto è brillo?'' Domandai ridendo per ciò che aveva appena detto il nostro socio.
'' parecchio.. solitamente Bartolomeo non ha uscite del genere.''
'' si infatti. Sennò ci rinchiuderanno in una parte segreta della Villa e ci lasceranno marcire lì. Da che pulpito parte?'' Esclamai mettendomi a ridere.
'' almeno avremo una piccola cosa su cui prenderlo in giro. Ci stai?''
'' ma dai poverino.'' Finalmente eravamo fuori da quel luogo infernale.
'' è divertente.'' Dichiarò lui, scossi la testa irremovibile.
'' ok Jessica hai vinto. Comunque sia ti trovi bene a Villa Annoni?''
'' si bene, mi piace tutto della nostra residenza. Tu invece?''
'' pure io molto bene. Poi dai è bello che ci lasciano spazio almeno non dobbiamo sempre e solo pensare a fare dolci.''
'' tu da quanto tempo hai questa passione?''
'' da sempre. E inizialmente non pensavo di essere così bravo. Perché sai no che io sono super!'' Scherzò lui.
'' certo che la modestia è il tuo forte!''
'' no dai ora scherzo, non mi reputo affatto il più bravo fra tutti, anzi è già tanto che mi abbiano preso.''
'' ma non eri tu l'ottimista del momento? Quello che diceva: ma non pensare male che a prenderti ti prendono.''
'' certo ma era per incoraggiarti dato che sembravi più terrorizzata di me.''
'' ah quindi ammetti che pure tu avevi paura.''
'' paura no. Ma avevo tanta di quella ansia che nemmeno immagini. Tu invece da quanto tempo ti occupi di dolci?''
'' da qualche anno. E se lo vuoi sapere non mi sono iscritta io!''
'' cosa intendi dire?''
'' intendo dire che a farlo sono state le mie amiche. Fosse stato per me mi sarei accontentata di vedermi la stagione di bake off seduta tranquillamente sul divano con l'acquolina in bocca.''
'' si ma così è molto più divertente. Hai possibilità di sentire a pelle tutte le sensazioni.''
'' e soprattutto mangiare dolci!'' Esclamai e ci mettemmo a ridere.
'' non avrei mai detto che ti piacessero i dolci. Ti davo più per il salato.''
'' Lorenzo grazie. Molti dicono ti so' molto di più sul acre!''
'' non sei per niente acida.'' Esclamò sorpreso.
'' allora ci deve essere un errore. Lo dici tu ai miei amici?''
'' riferirò capo, ma così non penseranno che tu mi abbia corrotto per poter dire una cosa del genere?''
'' devi cercare di essere il più persuasivo possibile. Allora ti crederanno. Forse! Prova a fare una prova. Potrai smettere non appena mi avrai convinto.''
'' allora ragazzi... devo dirvi una cosa molto importante. Anzi di vitale importanza: Jessica non è affatto una persona acida. Morde e basta!'' Proferì con una faccia troppo simpatica da non poter fare a meno di ridere.
'' ok! Hai vinto la prova!'' Esclamai.
Ma dopo questo scambio di battute cadde il silenzio. Un silenzio un po' imbarazzante per giunta. Dovevo assolutamente dire qualcosa di arguto e sofisticato. Ma lui riuscì a battermi un'altra volta.
''ti sei ambientata bene con gli altri?''
'' si, guarda non pensavo di trovarmi così bene. Avevo paura di non riuscire a fare amicizia con nessuno e, invece sono tutte persone stupende. Invece ho visto che tu hai attaccato molto Joyce e Martina. Ti piacciono loro? Ehm... intendo dire come persone... cioè se ti trovi bene a stare in loro compagnia.'' Ok... involontariamente gli avevo chiesto se gli piaceva qualcuno, dovevo proprio essermi bevuta il cervello.
'' si, si con loro si sta molto bene. Sono delle brave persone e non capisco perché tutte le altre si trovino bene con Joyce.''
'' con chi condividi la stanza?''
'' con Bartolomeo. Tu?''
'' Federica.''
Continuammo a parlare del più e del meno ancora per qualche tempo, finché alla fine alcuni dei nostri compagni non iniziarono a chiamarci e andammo nel nostro punto di raccolta.
Come nelle scuole, quando si facevano le prove di evacuazione, qualcuno si curò di contare se c'erano tutte quante le pecore, poi tornammo verso il nostro residence, guardai l'ora ed erano tipo le quattro del mattino.
'' Je ma che fine avevi fatto?'' Mi domandò Federica.
'' ero fuori a prendere aria. Tu ti sei divertita?''
'' si molto. Eri in dolce compagnia suppongo.''
'' perché?''
'' perché ti ho chiamato svariate volte e non hai risposto nemmeno ad una chiamata.''
'' ah ma no. É che il cellulare è dentro la borsa e, con tutto il rumore di sottofondo non l'ho sentito squillare.'' Mi giustificai.
'' dai con chi eri... dimmelo!''
'' ok mi hai scoperta. Te lo dico dopo in camera ok?'' Lei annuì felice.
Una volta arrivate, le dissi con chi ero e, lei tutta esaltata proferì che aveva capito che a me piaceva lui, immediatamente negai. Non era affatto vero. In quel preciso momento non mi piaceva nessuno, Lorenzo incluso.
Cercai di calamarla, dicendole che eravamo solo amici e, che ci siamo trovati soli per coincidenza e tutto ciò non era affatto voluto.
Continuammo a discutere e per la millesima volta le dichiarai che tra noi non c'era niente tuttavia non ricevendo più risposta da parte della ragazza, andai a controllare e vidi che si era addormentata.
A quel punto mi girai da una parte cercando di chiudere occhio, ma invano.
Ripensai alla chiaccherata col ragazzo occhialuto e, mi venne da sorridere senza un'apparente motivo.
Chissà magari Federica aveva veramente ragione ed il ragazzo mi piaceva realmente.
NDA: Ciau, Come andiamo? :) cosa raccontate?
Spero tutto bene :)
Ecco qui un altro capitolo e finalmente sono riuscita ad inserire un momento tra i due piaccioncini. Che né pensate? :)
Detto questo vi lascio.
Ciao buona giornata
Baci Je♥
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