Nel suo nuovo letto pignite stava cercando di fermare tutti i ricordi
di quel luogo nella sua mente:
Non voleva venissero spazzati via.
Non voleva dimenticarsi di quel posto.
Non voleva entrarci nemmeno, all'inizio.
Ma era successa una cosa.
Cioè...
Aveva conosciuto qualcuno.
Qualcuno che non voleva dimenticare.
E non pensava a Zangoose.
No.
Ci aveva a malapena parlato, con quel pokemon, ma non voleva dimenticarlo.
Si addormentò.

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-Zang!
-Weah? È tutto pronto?
-Si... ci mancano pochissime cose.
Abbiamo già fatto conoscere al tuo amichetto alcuni degli alleati.
-Può diventare un'ottima recluta, ma serve che superi questa prova.
Chi gli hai fatto incontrare?
-I volontari, tra cui mia figlia.
-E per la prova... sei riuscito a farla accettare da lui?
-A fatica, e speriamo non cambi idea.
Alla recluta non hai detto nulla?
-No. Questa prova permetterà anche a noi di valutarlo.
Comunque... Grazie Weah...

Il pokemon si allontanò.

-Accertati che domani ci siano tutti.
-Tranquillo, siamo a buon punto.

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La Sneasel stava pensando a quel pokemon su cui aveva dovuto usare attrazione quel giorno.
Sua madre l'aveva obbligata,
"È per una buona causa.".
Della causa, alla Sneasel, non poteva importare nulla.
E non aveva capito a cosa servisse
la sua performance da puttana.
Le faceva ribrezzo pensare a quel pokemon che probabilmente in quel momento stava pensando a lei.
L'indomani il pokemon avrebbe scelto lei come compagna per la prova quasi di sicuro. Sapeva che l'intenzione di sua madre era di offrirsi come rivale, e ci sarebbe stata sicuramente una sfida col capitano, Sableye, dove il suo tipo buio poteva essere molto utile.
Era tutto organizzato bene...
Avevano tenuto conto di tutto...
Tranne di quanto d'accordo fosse lei.