CAPITOLO 17

MEDISON

La sera si stava facendo sempre più fredda, Michael avrebbe detto che sarebbe tornato presto invece lo sto aspettando da trenta minuti. Dove si sarà mai cacciato?

Salgo sulla scala di pietra marmo, entro nella sala degli invitati, e comincio a perlustrare l'immenso posto. Credo di aver colto una certa ironia a questo party, era una festa di beneficienza poco fa, adesso ci sono: invitati sbronzi, invitati che si baciano senza vergogna, e mentre passavo vicino al tavolo del poker ho sentito un odore pungente di cannabis. Che ipocrisia, guardavano tanto me "una principessa con un piercing, un tatuaggio..." e poi sono loro, i veri reali, gli svergognati che stanno trasformando questo party di raccolta fondi, in un party hard.

Ancora nessuna traccia di Michael, e cio che mi preoccupa di più e che con Michael, e sparita pure la sua smorfiosetta di fidanzata, non che mene importi più di tanto perché io sono un'amante...un gioco...però. Ho una brutta sensazione, è non e bello perché quando sento che ce qualcosa che non va, e perché ce qualcosa che non va!

<<Conte Willow, per caso ha visto Michael?>> chiesi al nobil uomo con cui avevamo parlato prima.

<<No, mi spiace>> a quelle parole, cominciai a rassegnarmi, era ovvio che Michael non era più alla festa. Ma se non era più qua, allora dov'è?

<<Grazie...>> faccio per allontanarmi verso l'ingresso, quando sento una voce frenarmi.

<<Medison! mi raccomando sii forte...non sempre questo mondo e facile. Anzi può essere tanto bello, quanto letale...>>

<<O-ok, grazie...>> perplessa usci dalla gande sala di lusso. La limousine che ci aveva portato qua non c'era più, ogni mio dubbio si stava confermando e cavolo, il cuore mi e salito in gola.

Non sapevo dove andarlo a cercare, cosi l'unico posto che mi veniva in mente era di tornare in albergo. Presi un taxy e mi direzionai verso l'hotel, nel mentre ripensavo ciò a che mi aveva detto il conte.

"tanto bello, quanto letale" cosa avrà mai voluto dire?

Una volta arrivata a destinazione, scesi di corsa dall'auto e mi precipitai all'ascensore che portava alla suite. Appena arrivata sul posto, notai una body guard nuova accostata alla porta. Forse Cole e Jhohs avevano finito il turno di lavoro.

Presi la mia chiave elettronica della stanza per aprire la porta dalla pochette, ma questo energumero mi fermò.

<<Mi spiace non può entrare>>

<<Cosa?>> rimasi perplessa.

<<Il signor Jackson ha chiesto espressamente di non far entrare nessuno!>>

<<Il signor Ja...cosa? Non ha fatto neanche il mio nome?>> credo non si capisse che cosa stavo provando dentro, vedendomi fuori.

<<Lei e...?>>

<<Medison...sono la...l'amante>>

<<Mhh...no, non mi ha accennato nulla il signore>>

Come può essere? io non credo...il mio cuore sembrava trafitto da tre mila spade, Michael e li dentro con lei? E io non posso entrare, non oso immaginare che cosa stanno facendo. Solo il pensiero mi distrugge, e mi sto rendendo conto che questa cosa mi fa male perché io sono mi son innamorata di Mike. Mi sono innamorata di questo gioco pericoloso, e mi ero promessa di non farlo...questo gioco e diventato insostenibile, ora ho capito che cosa intendeva dire il conte, forse e meglio allontanarsi da questa partita pericolosa prima che si trasformi in una partita letale.

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Che cosa e mai successo?🤔

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