MICHAEL

Non ci posso credere! Sto per diventare il duca di Holyrood e il palazzo di Holyrood diventerà mio!
Non mi vengono altri casi in mente, oltre al mio, di cantanti che poi vengono nominati duchi dalla regina d'Inghilterra. Un non nobile ammesso a corte, wow! Ancora non ci sto credendo, ma ora più che mai sono convinto che rimanere buoni, altruisti, prima o poi da i suoi buoni risultati.
La Regina ha deciso di darmi questo titolo perché, ho aiutato con donazioni e molto altro bambini orfani, ospedali, comunità. E questo alla vecchia sovrana deve aver toccato molto, soprattutto se queste opere benefiche sono state fatte nel suo regno.
D'ora in avanti la mia vita non sarà facile, non lo era neanche prima, ma ora sarà tosta. Ripensandoci ora come cambierà la totalmente la mia esistenza, mi sale un nodo alla gola. Non potrò più fare il mio mestiere, già la vecchia ha fatto fatica a digerire Meghan Markle, per questo Harry ci ha rimesso alcuni dei suoi titoli. E credo di non starle a genio nemmeno tanto io.
Dovrò lasciare i miei fans, che amo tanto, non potrò più usare cellulari o mezzi elettronici ma avrò chi lo farà per me, sarò impegnato giorno e notte a ricevere e migliorare i problemi di stato, per non parlare di tutte quelle chiacchierate di politica che mi farò con uomini importanti, per non dimenticare infine che non potrò neanche andare in giro senza l'ansia i fare una qualunque figuraccia e poi creare uno scandalo! Diciamocela tutta, quando ero una star dello spettacolo, sull'ultima parte potevo un po' sgarrare, e raro che si crei uno scandalo con un VIP nel mondo del palcoscenico.
Mi trovavo bella sala del trono, io seduto su una poltrona rifinita da strutture in legno incise, a cui dava al tutto in aria più storica. La Regina, Elisabetta, seduta in tutta la sua maestosità e altrettanto arrangiata. Un vestito color crema a maniche lunghe, che non lasciava intravedere neanche un pezzo della sua pelle, ricamato con perle così fini che parevano Swarovski sotto alla luce del lampadario. Sulle spalle, un mantello rosso, arricchito al fondo è ai lati con una pelliccia bianca, quest'ultimo dava al tutto un senso di pesantezza. Sul capo, appoggiata sui quei ricciolini bianchi in ordine, c'era la corona che splendeva ed emanava scintillii, tutto quell'oro su una testa, a parer mio pesava parecchio.
Tra le mani, ornate da guanti bianchi, teneva un foglio, che leggeva con la sua voce regale, non lasciando traspirare nessuna emozione.
Continuava a leggere, non rivolgeva nessuno sguardo ne a me, ne ai presenti alla funzione, che non erano altro che alcuni membri della famiglia e qualche omuncolo importante che avrei di sicuro imparato a conoscere presto.
In questa stanza indescrivibile, perché troppo grande e troppo bella da descrivere, non riecheggiava altro che la voce di sua Maestà, e io con sguardo fiero e alto...come il protocollo pronunciava, attendevo la fine della mia sentenza e una volta uscito da lì, sarei stato: Michael di Holyrood, duca! Primo della sua stirpe.