24° capitolo
-Stai bene?- chiese Cormac, la ragazza era bianca come un lenzuolo, gli occhi fissi nel vuoto e la bocca semi-aperta.
-S..sì, ma devo andare a lezione o ritarderó- balbettó Hermione e lo sorpassó per poi uscire dalla sala comune tentando di non darla vinta a furiose lacrime che minacciavano di rigarle le guance. Anche McLaggen, orgoglioso di sé, presa la borsa con i libri ed andó a lezione. Ignaro di tutto, poco lontano da Hermione, Draco si preparó per la tanto attesa conversazione. Appena vide la ragazza poco distante da lui le andó incontro con un sorriso a trentadue denti.
-Ciao!- esclamó il ragazzo. Hermione, senza rivolgergli la parola, lo sorpassó con il viso chino.
-Hermione cos'hai?- chiese Malfoy ora serio seguendo la ragazza che aveva affrettato di più il passo.
- Hermione! Hermione fermati!- gli urló, irritato la prese per il polso e la obbligó a voltarsi, sottili lacrime rigavano il viso ben delineato.
-Lasciami!- gli urló la ragazza furiosa divincolando il braccio.
-Non finché non mi dirai cosa ti è preso!- disse Draco severo senza mollare il polso di Hermione. La ragazza era quasi intimorita, quando alzò lo sguardo per incontrare gli occhi chiari di Malfoy non poté fare a meno di distoglierlo immediatamente visto che questi sembravano scavare a fondo nei suoi, quasi a consumarli. Hermione smise di agitarsi.
-McLaggen ha la maturità di chiedere scusa, tu no- rispose lei ancora con il volto chino.
-Di che parli?- chiese Draco confuso aggrottando la fronte
-Lui si è scusato, tu no. Cosa non capisci?!- quasi gli urló contro la ragazza, le labbra tremanti si fecero sfuggire un singhiozzo.
Malfoy guardó Hermione davanti a sé quasi con tenerezza. Non capiva il perché, ma era chiaro che stesse piangendo a causa sua. Come credeva, l'orgoglio della ragazza era più importante di un pezzo di stoffa e, credendo di abbindolarla in questo modo, si era comportato da vigliacco.
-Scusa, hai ragione. Mi sono comportato da codardo, credendo di risolvere tutto con uno stupido regalo- disse lui con tono di sconfitta. Lasció il braccio della ragazza e si voltó per andare via. Hermione teneva gli occhi arrossati fissi sul ragazzo che si allontanava da lei.
-A..aspetta!- lo chiamó la ragazza tendendo una mano verso di lui. Malfoy si fermó, dopo qualche secondo di esitazione tornó indietro.
-Cosa c'è?- chiese ancora con quel tono stranamente caldo.
-Hai detto..un regalo?- chiese Hermione confusa.
-Beh, ho voluto che tu avessi quell'abito per..farmi perdonare. Sai, quando ti ho colpito- disse Draco scompigliando i capelli biondo opaco come era solito fare. Hermione lo guardó tra l'estasiata e la scioccata, boccheggió qualche secondo senza riuscire a dire alcunché.
-Cosa c'è Hermione? - chiese Draco confuso.
-McLaggen mi ha detto che l'abito era da parte sua- riuscì a dire lei.
Nei primi secondi Draco aggrottó la fronte confuso, ma non ci volle molto per capire quanto quel lurido fosse caduto in basso e quanto Malfoy lo avrebbe fatto sprofondare ancora di più, anche a patto di sotterrarlo. Draco sentiva al petto un bruciore incontrollabile, odio! Che non sfogava da parecchio tempo e che aveva intenzione di riversare sopra Cormac. Nuovamente il ragazzo afferró il polso di Hermione e obbligó la ragazza a seguirlo.
- Draco, mi farai arrivare tardi!- si lamentó lei tentando inutilmente di piantare i piedi a terra, il ragazzo la ignoró deciso. Inutile dire che Malfoy arrivó presto al suo obbiettivo, infatti una ragazzo dai capelli bruni e un paio di astuti occhi castani stava uscendo dal castello per dirigersi alle serre per la lezione di Erbologia. Fu allora che finalmente Malfoy lasció andare il polso della ragazza per tuffarsi sul moro. Draco gli andó incontro, con brutalità acciuffó il colletto della camicia del ragazzo che presto si trovó contro il muro gelido e con due possenti mani che minacciavano di fargliela pagare.
-Se ora non dici tutta la verità ti faccio ingoiare i denti uno ad uno- disse Malfoy con estrema lentezza e con un'ira incontrollata.
-Ma di che parli?- chiese Cormac con il suo tipico ghigno, in pochi attimi il bicipite di Draco si trovó pressato contro la gola di McLaggen che sgranó gli occhi preoccupato.
-Ora! Non conviene giocare con il fuoco- disse freddo.
-Io...n.on..Herm..aiut.- il ragazzo prendeva aria dopo ogni sillaba.
- Draco lascialo- disse la ragazza, Malfoy sgranó gli occhi.
-Hermione lui..- protestó Malfoy, ma a giudicare dall'espressione della ragazza non sembrava avrebbe cambiato idea. Malfoy obbedí, non'appena la gola del ragazzo fu libera questo prese a respirare affannosamente.
- Grazie Hermione, io..- cominció McLaggen, ma la ragazza lo geló con un solo sguardo.
-Mi hai mentito spudoratamente!- gli rinfacció adirata. Messo alle stretta Cormac non poté far altro che continuare con la sua menzogna, la testardagine era una delle virtù più spiccate in lui.
-No Hermione, io ti ho regalato quell'abito per chiederti scusa!- insistette lui, se non fosse stato per Hermione che lo fermó con un gesto della mano Draco si sarebbe accanito su quel lurido senza alcuna pietá squartandolo pezzetto per pezzetto. La ragazza sospirò per poi posare gli occhi sul moro.
- Cosa c'era scritto sul biglietto spedito insieme all'abito?- chiese lei notando il ragazzo impallidire.
-Che..io ero..dispiaciuto- improvvisò questo deglutendo a vuoto.
- Le parole precise- insistette la ragazza con un ghigno completamente estraneo al suo volto.
-È stato il gesto più stupido della mia vita- recitó la voce di qualcuno molto noto alla ragazza. Quando Hermione si voltó verso di lui lo sguardo penetrante del ragazzo ebbero il potere di farla arrossire vivamente. Hermione abbassò imbarazzata lo sguardo.
-Credo che adesso sia tutto sistemato- disse lei ancora rivolta al pavimento, si schiarí la gola e si affrettó verso lezione. Dopo che Malfoy fulminò il moro con uno sguardo fece lo stesso e, anche se profondamente irritato per la sconfitta, anche Cormac filó ad Erbologia.
Ciao belle!! In questo giorni ci sono state parecchie nuove arrivate! Vi ringrazio davvero di tutto cuore♡. La situazione si è sistemata, ma credetemi, questo è solo il primo di parecchi grattacapi che ci attendono. Non vi annoio oltre, grazie di cuore e a presto!♡
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