BaD BoY
CAPITOLO 3. VECCHIE AMICIZIE
-Levi ciao-la ragazza dai capelli corvini gli fece un cenno come saluto;lui la prese per un braccio e l'allontanò dal gruppo.
-perchè sei qui? conosci eren? da quanto? cosa ci fai qui con questi delinquenti? parla!-gli disse con sguardo freddo.
-allora...sono qui perchè sono amica di annie e sono venuta a trovarla,si conosco eren e non sono delinquenti- sbuffò scocciata andando vicino ad erwin.
-allora mikasa ora verrai a casa con noi- disse erwin sorridendo,lei fece cenno con la testa.Levi si avvicinò ad eren sussurrandogli -se hai bisogno chiamami chiaro-sibilò accarezzando i capelli al moro.
-okay,okay tanto mikasa ed erwin hanno il mio numero- sorrise facendo un cenno verso la sorella e il padre che sorrisero imbarazzati.Dentro di se levi pensava "seriamente quei due cazzoni hanno il numero di eren ahw li ammazzo".però si limitò a fare un cenno con la testa,non sapeva perchè ma gli dava fastidio che eren stesso con jean e tutte quelle ragazze attorno,per due motivi: 1 era più piccolo 2 giuro che se lo toccano li stermino.
-ehi levi andiamo?-sussurrò erwin al ragazzo dallo sguardo glaciale,levi esitò un momento non voleva lasciare Eren solo con quei tizi leggermente invaghiti di lui,si notava da un miglio.Levi si allontanò dal gruppo prendendo per il braccio eren.
-L-levi mi fai male-sussurrò il più piccolo.
-scusa-mollò la presa.
-cosa c'è?-chiese il moro sorridendo,levi pensò che quello era il miglior sorriso mai visto,si.
-perchè abiti con loro?- chiese indicando di nascosto gli altri ragazzi.
-beh..sono miei amici..e non ho altro posto in cui stare-sospirò grattandosi la nuca.Levi non ci pensò su ,prese Eren e lo rinfilò nell'auto con lui,suo padre e sua sorella.
-papà oggi eren dormirà a casa nostra-disse sicuro di se il corvino.
-sii-disse euforica mikasa e levi gli diede un occhiataccia.
-va bene va bene,ma chi lo ha detto?- erwin guardo il moro che indicò rivaille che aveva dipinto in volto un sorrisetto.
-capisco-detto questo mise in moto l'auto e partirono verso casa loro.
Appena arrivarono Eren uscì dall' auto con gli altri e mikasa si avvicinò per sussurrargli qualcosa all'orecchio -c'è la farai non devi aver paura ti aiuterò- disse determinata la ragaza e eren gli accarezzò i capelli. Per poi varcare la soglia.
-Zoe siamo a casa-urlò Erwin , mentre la mora corse davanti alla porta.
-ciao mikasa,ciao levi,bentornato erwin...n-non può essere.....eren!- urlò euforica buttandosi al collo del ragazzo che stava quasi soffocando per l'abbraccio stretto.
-t-tu conosci eren?-chiesero in coro mikasa,levi ed erwin.
-certo che lo conosco questo piccolo delinquente-disse sorridendo sistemandosi gli occhiali.
-zoe ora basta- sussurrò eren allontanadosi dall'abbraccio della donna.
-si scusa,cosa ci fai qui?-chiese alzando un sopracciglio.
-levi ha insistito per farmi passare la notte qui-sussurrò alla ragazza,e appena levi accorsero che stesse parlando di lui,gonfiò le guance sospirando.
-capisco,è da anni che non ci vediamo,è successo qualcosa di nuovo?-chiese la donna,e vedendo che gli altri lo fissavano eren decise di sviare la domanda.
-non ora- sospirò per poi toccare la chiave che aveva al collo.Tutti andarono in un altra stanza tranne levi che rimase lì a fissarlo.
-dormirai sul divano letto va bene?-lui annuì senza dire nulla.
Levi in quel momento provava una tal rabbia,voleva prendere quelmoccioso per il cappuccio della felpa e urlargli "guardami" o "smettila di ignorarmi fottutissimo moccioso" ma si limitò ad appoggiare una mano sulla spalla e a chiederli: - va tutto bene?- a quelle parole eren si girò verso di lui e fece cenno di si con un sorriso insicuro,ovviamente non andava bene.
-è pronto-urlò con una voce acuta hanji.Tutti andarono a tavola e parlavano tutti tranne eren era troppo preso dai suoi pensieri per parlare.
-oi eren come mai conosci questa quattroocchi?- chiese levi inarcando un sopracciglio;eren lo guardò smarrito mettendosi le mani sul viso.
-levi-sussurrò zoe -è una cosa delicata diciamo,eren posso raccontarla a tutti?-chiese l'occhialuta indicando i fratelli corvini e erwin,lui fece cenno con la testa e si avvicinò alla finestra in cucina per prendere una boccata d'aria.
-allora...eren sin da piccolo viveva con la madre,un giorno dei ladri entrarono in casa sua e sua madre morì perchè uno di essi gli sparò alla nuca,in quel momento eren per salvarsi dovette ucciderli e da quel momento eren è pericolo quando è irritato e facilmente irrascibile;poco dopo suo padre lo abbandonò e eren....incominciò a frequentare quei ragazzi,fumava,si drogava e peggio si tagliava; un giorno lo incontrai e provai ad aiutarlo visto che ero una psicologa,ma non c'è la feci e lui...uhm..saltiamo questa parte..-iniziò la mora
-no! io voglio sapere-urlò levi e eren si girò guardandolo avvicinandosi alla tavola.
-meglio che tu non sappia o saresti in pericolo-disse il moro sedendosi in tavola.
-pericolo e perchè mai?-chiese alzando un sopracciglio con aria di sfida.
-chiunque si piazzi sulla sua strada e sa troppo di lui,se ne va- sospirò erwin.
-se ne va?-ripetè levi senza capire.
-muore- disse zoe con un bagliore negli occhi.
Levi non poteva crede che quel ragazzino adorabile potesse fare certe cose,dopo quelle parole scese un silenzio imbarazzante ed eren si alzò in piedi.
-vado a dormire-disse distaccato.
-eren dammi-si alzò in piedi zoe,ed eren gli porse 5 piccoli flaconcini.
-le hai tenute allora,grazie- disse la ragazza abbracciandolo.
-si,ora vado a dormire- andò verso il divano e lo aprì facendo il letto,appena finì si sdraiò mettendosi sopra una coperta leggera.
eren si addormentò dopo 5 minuti e tutti andarono a dormire tranne levi che prima di andare a dormire si fermò sulla soglia fissando il viso rilassato del ragazzino,era veramente carino"ma che cazzo ti succede rivaille ti stai rammollendo"si,si stava rammollendo per colpa di quel ragazzo.Mezzanotte tutti dormivano,ma in salotto si levò un grido,tutti si svegliarono erwin rimase con mikasa in camera per tranquillizzarla mentre levi corse di sotto con zoe,appena levi scese vide il ragazzino nel letto che urlava e si agitava dicendo strane parole tra cui: "non morire" o "non farlo no!",il corvino si girò verso hanji.
-cosa cazzo succede perchè urla- chiese alla ragazza agitandosi,lei si avvicinò ad eren che gli diede uno spintole facendola cadere.
-z-zoe- sussurrò il corvino da gli occhi glaciali.
-levi tienilo calmo e dagli questa- gli porse una pillola rossa.- è un calmante così dormirà tranquillo-.Il ragazzo si avvicinò a eren sussurrandogli -eren,sono levi calmati dai- quelle parole furono dette con un tono che trovo strano il nano stesso,con un tono quasi..dolce;però eren era preso dall' incubò continuò a rigirarsi urlando così,levi,decise di mettersi a cavalcioni sopra di lui bloccandogli i polsi per fargli ingoiare la pillola,poi gli lanciò uno schiaffo.
-svegliati moccioso di merda-dopo queste parole smise di urlare,rimase fermo aprendo gli occhi e la prima cosa che vide era quel ragazzo sopra di lui, lo spinse indietro facendolo cadere in terra e si alzò prendendo zoe per farla alzare.
-scusa zoe io non..-sussurrò guardando in terra.
-non è niente,so che è difficile,dimmi solo che non l'hai fatto ti prego,dimmi che hai smesso di ascoltare kenny-chan dimmi solo questo- disse la ragazza rimettendosi in piedi.
-ehi quattrocchi quel ragazzo ti ha quasi scaraventato in terra e non ti arrabbi? e perchè chiami KENNY LO SQUARTATORE con il diminutivo -chan, è amico tuo?- chiese alzando un sopracciglio.
-si..-disse semplicemente la mora per poi ritornare in camera sua.Ormai erano rimasti solo eren e levi nella stanza.
-me ne vado-disse eren convito.
-no moccioso,tu mi hai svegliato e ora rimani qui-disse dandogli delle occhiatacce,lui annui senza dire nulla non voleva litigare.
-Eren...vuoi che dorma con te-"che cazzata rivaille ti sei rincoglionito?" questo era quello che pensava ma il ragazzo fece cenno di si, era troppo spaventato da quei sogni che lo torturavano la notte.Entrambi andarono nella camera di rivaille ma era con un letto singolo quindi appena si sistemarono ci rimasero stretti,dopo poco eren si addormentava e levi era lì,che lo fissava,quel moccioso è dannatamente bello quando dorme penso il ragazzo...dopo poco il ragazzo si agitò nuovamente ma non urlava,ansimava farfugliando delle parole.
-eren calmo sono qui-sussurrò rivaille che si spostò dalla fronte una ciocca castana per dagli un bacio sulla fronte abbracciandolo.
eren sentendo quelle parole si tranquillizzò stringendosi al corvino,entrambi si sentivano protetti l'uno tra le braccia dell'altro,ma l'indomani si sarebbero ignorati nuovamente,per ora c'erano solo loro,i loro abbracci,le lacrime di eren,i baci sulla fronte del corvino e i loro cuori che battevano allunisono.
PASSARONO UNA NOTTE TRANQUILLA,ABBRACCIATI FELICI.
NOTE DELL'AUTRICE:
QUESTO CAPITOLO E' BRUTTO LO SO ,MA NON SO INTERPRETARE LEVI,PERDONATEMI *SI METTE IN GINOCCHIO* AL PROSSIMO CAPITOLO *BACIUZZ*
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