8🌸

Siamo già al numero otto?

W o w.

Anyway, come dovrei sentirmi riguardo al fatto che questa specie di-- di cosa abbia praticamente più voti della mia vecchia raccolta di disegni?
Eh?
EH??
*comincia a mettere in dubbio la sua esistenza*







*se ripija*
Just kiddin', just kiddin', ho superato quella fase :3)

Oggi volevo mettervi al corrente delle mia normalissima e assolutamente non eccessiva/inquietante passione per gli uomini inglesi, ma poi ho detto 'nah'.

Si.
Si, ho proprio detto 'nah'.

Cioè, stavo in bagno, col tablet in mano, pronta a scrivere, e poi ho letteralmente detto 'nah' alla carta igienica.
(_Maryanne__ mica mi hai sentito?)

Perciò nah, oggi apriremo una parentesi che chiuderemo subito dopo e a cui non accenneremo mai più.

Okay?

Okay.



Allora, non ho idea di come iniziare e probabilmente ne verrà fuori solo un mucchio di parole tenute assieme a stento da un filo logico, ma ci provo, perciò apprezzatemi.

Diurante quei tre mesi o poco più di... non proprio anoressia, credo, non ho fatto altro che pensare a me.
Non mi importava dei miei familiari, dei miei compagni, di nessuno. Anzi, volevo che a loro importasse di me, che mi dessero tutte le attenzioni, che mi chiedessero il perché mangiassi così poco.
Lo credevo un complimento, diciamo.

Era un comportamento contraddittorio, ecco, perché allo stesso tempo volevo anche che mi lasciassero in pace e che non mi dicessero continuamente cosa fare.

Come dicevo, quelle settimane erano state il mio inferno personale.
Funzionava così: a mattina, nella mia testa si attivava una sorta di Contatore su cui mi segnavo tutte le calorie che avrei assunto e bruciato quel giorno. L'obbiettivo era non superare mai e poi mai le 800.
Era preferibile rimanere sulle 500.

Comunque, non vi sto dicendo questo senza una ragione. Infatti, ho sempre creduto di essere l'unica in quel periodo.
L'unica che stesse così male.
L'unica che poteva decidere per me.
L'unica di cui potevo fidarmi.

Pensieri stupidi, nevvero?

Quante altre ragazze ci sono lì fuori che hanno intrapreso questo percorso nell'assoluta convinzione di star facendo la cosa giusta?
Quante, al contrario di me, non ne sono uscite e continuano imperterrite per la loro strada?

Perché alla fin fine è questa la vera malattia.

Non il disprezzo del proprio corpo, non il digiuno, non l'eccessivo bisogno di fare attività fisica, ma il fatto di credere di star facendo un favore a se stessi.

Probabilmente questo messaggio non raggiungerà mai le orecchie di chi vorrei, e anzi, vi dirò di più: anche se lo facesse non mi darebbero retta.
Perché se da un lato di Internet c'è questo


Dall'altro c'è questo

E vi posso assicurare che una ragazzina sola, introversa, perduta e confusa troverà questo mille volte più convincente...



















*un silenzio cala nella sala*

























*sbatte le mani e manda in frantumi l'atmosfera*

QUINDI. MORALE!

SE INCONTRATE UNA RAGAZZA INSICURA DITELE CHE È CARINA. ANCHE SE NON LA CONOSCETE. ANCHE A COSTO DI SEMBRARE STRANI.
NON SAPETE MAI QUANDO POTREBBE SALVARE UNA VITA.

PRESTATE ATTENZIONE AI VOSTRI AMICI.
METTETELI SU UN PIEDISTALLO, FATELI RIDERE, GUARDATE UN FILM INSIEME E STRINGETELI FORTE.
SI DIMENTICHERANNO DELLE CALORIE DI UNA CIOCCOLATA CALDA SE AD OFFRIRGLIELA SARETE VOI.

SE TI SENTI INUTILE PENSA ALLA CUSTODIA PROTETTIVA DEL NOKIA 3310.
SE TI SENTI STUPIDO RICORDA CHE ESISTE QUESTO TWITT

CORRI VELOCE.
RIDI FORTE.
E QUANDO HAI DUBBI, MANGIA LA PIZZA.

...io ora vado a fare esercizio e vi lascio con una foto di Freddie in drag :))))

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