22. Veniamo A Prenderla

Il sole stava ormai sorgendo nella radura, e io mi trovavo ancora nella foresta, ancora inginocchiata a terra con le lacrime al volto.

Una voce lontana stava chiamando il mio nome, ma io non le volevo rispondere, non volevo che nessuno mi vedesse.
"Rooose" alla fine capii che era la voce di Newt che mi stava chiamando da lontano.
Mi asciugai in fine il volto dalle lacrime e mi alzai da terra sbattendomi le gambe dalle foglie che si erano appiccicate.
Mi voltai e andai incontro alla voce del raduraio.
"Eccoti qui, è un'ora che ti cerco"
Il biondo venne verso di me, ma io non riuscivo a guardarlo in faccia.
Feci la cosa di cui più avevo bisogno in quel momento, lo abbracciai stretto e mi appigliai al suo corpo piangendo.
Lui di rimando mi strinse forte e affondò la testa tra i miei capelli.
"Non ti preoccupare, è tutto finito. Non è stata colpa tua" mi sussurrò all'orecchio per consolarmi.
Rimasi stretta a lui per qualche minuto, poi finalmente riuscii a staccarmi da quell'affetto umano e Newt riuscì a parlarmi.
"So che forse non è il momento adatto, ma Alby ha indetto un'altra adunanza... E vuole che tu ci sia"
Annuì cupa, e seguii il ragazzo verso l'edificio delle adunanze, con la testa appoggiata sulla sua spalla.

Cercai di ricompormi prima di entrare nella stanza, asciugandomi le lacrime e sistemandomi i capelli.
Prima di varcare la porta notai che Clint aveva in braccio Grace, e mi faceva cenno di non preoccuparmi.

La scena era la stessa della scorsa adunanza : gli intendenti seduti sui gradoni e Jack seduto su una sedia al centro con la testa bassa.
Solo che ora non ero io la colpevole.
Sospirai e feci cenno ad Alby che ero pronta per cominciare.
"Direi che stanotte è accaduto qualcosa di molto strano" cominciò il primo in comando.
"Un raduraio che era entrato nel labirinto di notte, dopo due giorni è tornato vivo e vegeto, e chissà come è riuscito anche a scavalcare le mura per entrare di nascosto nella radura di notte. Secondo Gally, Chris e il qui presente Jack, stavano cospirando già da tempo per uccidere Rose. Puoi confermarcelo? "
Disse rivolgendosi a me.
Jack mi guardò implorante cercando di trattenere le lacrime. Anche se odiavo quel ragazzo, un po' di pena la provavo per lui.
Combattuta, annuì amaramente.
" Bene, per me è tutto. Io propongo il labirinto. Tutti d'accordo?" tutta la sala alzò la mano.
Il viso affranto e sconvolto di Jack mi fece riflettere, così dissi.
"No fermi. Per quanto un ragazzo compia gesti orribili, secondo me nessuno si merita di andare nel labirinto."
"Rose, ha cercato di ucciderti e di uccidere Grace!" si intromise Gally.
"Ma almeno dategli qualche altro giorno, intanto può stare nella gattabuia."
Il ragazzo di colore anche se riluttante accettò l'offerta, ma entro 2 giorni Jack sarebbe dovuto andare.
Tutti gli intendenti uscirono dall'edificio, e qualcuno mi diede delle pacche sulle spalle. Quando Jack uscì mi guardò riconoscente e mi sussurrò all'orecchio con voce rotta
"Perdonami"
Poi si diresse alla gattabuia scortato da due guardiani.

Non mi ero resa conto di quanto tempo avessi passato nel bosco, dato che ormai era ora di pranzo, così uscii dall'edificio e mi diressi da Clint per rivedere mia figlia.
Mi disse che l'aveva affidata a Lucas che l'aveva portata nel mio casolare.
Arrivai davanti ad esso ed aprii la porta.
Lucas stava in piedi di fronte al mio letto voltandomi le spalle, tremava leggermente e teneva qualcosa in mano.
"Lucas?"
Si girò verso di me con le lacrime che gli rigavano il volto e con la Lettera dei creatori e il Dispositivo tra le mani che gli tremavano.
"Che stai facendo? Non devi frugare tra le mie cose!"
Gli presi la lettera e la rinchiusi nella scatola che si trovava sopra il mio letto, e mi infilai il Dispositivo nella tasca dei pantaloni.
Mi resi conto di essere stata molto stupida a non averla distrutta molto tempo fa come da istruzioni, ma pensavo che avrebbe avuto uno scopo.
" Come puoi Rose?" disse con la voce rotta.
"Non ci puoi abbandonare. Non mi puoi abbandonare."
Oh Lucas, quel ragazzino era sempre stato al mio fianco, fin dall'inizio, e io gli avevo mentito fino ad adesso.
Mi sentivo uno schifo.
Senza sapere come rispondere lo abbracciai stretto a me.
"Dimmi che non è vero Rose, perché ci hai mentito?"
"Mi-mi dispiace.." cominciai a singhiozzare anche io. Orma non avevo più il controllo delle mie emozioni.
Ci inginocchiammo entrambi a terra ancora abbracciati e piangemmo sulle nostre rispettive spalle.
"Ascoltami. Non so se me ne dovrò andare, ne so quando, ma voglio che mi prometti una cosa." lo presi per le spalle.
"Se io non dovessi esserci voglio che ti prenda cura tu di tutti quanti. Sei il più forte di tutti Lucas, io lo so. Ti voglio bene"
Tornai ad abbracciarlo.
"Te lo prometto Rose. Te lo giuro"
Ci tirammo in piedi poco dopo asciugandoci le lacrime.
Lucas mi promise di non dire niente agli altri radurai.
Il ragazzino si avviò a pranzare mentre io avrei dovuto prima allattare Grace, che ormai non mangiava da ore.

"Hey piccolina. Come sta la mia bimba coraggiosa? Sei stata bravissima questa notte, la mamma è orgogliosa di te."
Avrei voluto essere orgogliosa anche di me stessa, ma con ciò che avevo fatto quella notte, c'era poco di cui sentirsi fieri.
La presi in braccio dal cestino e la allattai velocemente dirigendomi poi assieme a lei alle cucine.

Dopo pranzo andai a dormire dato che avevo speso gran parte della notte in bianco, ed ero completamente esausta.
Stavolta ricordai ancora :

Mi trovavo in una stanza senza arredi illuminata da una luce azzurra. Di fronte a me c'era uno schermo di vetro nero con una striscia rossa al centro.
Ero completamente nuda e un piccolo pancione sporgeva dal mio ventre.
Una voce di donna, la solita dottoressa, disse qualcosa all'altoparlante.
"Iniziare bombardamento onde Σ n° 1"
Sentii un fischio e poi una scarica che mi attraversò l'addome. Dolore atroce si propagò su tutto il mio corpo, facendomi collassare sulle mie stesse gambe.
"Devi rialzarti soggetto E12"
Feci ciò che disse.
Le scariche si dolore arrivarono altre due volte, ogni volta più forti.
Alla fine non riuscii a tenermi più in piedi, e svenni a terra. Ero in uno stato di dormiveglia, ma riuscii a sentire degli uomini che mi trasportavano in una barella.
Mi risvegliai successivamente  sopra ad un lettino d'ospedale ancora un po' indolenzita dalle scariche di prima.
Aprii leggermente gli occhi e mi guardai attorno notando che un uomo col camice stava seduto su una sedia di fianco al lettino. Teneva le mani sulla testa e imprecava qualcosa a bassa voce.
Mugugnai e l'uomo subito si alzò tenendomi la mano. Avrà avuto si e no 25, 26 anni, aveva i capelli scuri e gli occhi marroni. Mi prese la mano alzandosi in piedi dicendomi "Rosie, grazie a dio quelle scariche non ti hanno ucciso. Mi dispiace che ti stiano facendo questo. Ma non temere, non ne avrai per tanto ancora."
Il sogno finii perché mi svegliai di soprassalto.

Un rumore di sirena infranse il sogno/ ricordo che stavo facendo. Mi alzai d'istinto e andai fuori a controllare cosa stava succedendo. Uscita dal casolare, lasciai Grace nel suo cestino, e mi diressi verso la scatola. Tutti i radurai si stavano dirigendo alla fonte del suono per andare a controllare.
Corsi anche io in quella direzione, notando che ormai si stava facendo sera sulla radura.

"Strano, di solito non mandano mai fagio di sera." mi disse Newt mentre due radurai stavano aprendo la scatola.
Mi sorprese il fatto che dentro non c'era nessun fagiolino, e nessuna provvista, solo un bigliettino.
Lucas si prese la briga di scendere a controllare cosa fosse. Con qualche agile salto arrivò presto al bigliettino, lo prese e lo lesse ad alta voce.
"Veniamo a prenderla"
Guardò subito me con espressione preoccupata e vari radurai cominciarono a borbottare.
In quel momento dalla porta nord un verso metallico fece zittire l'intera radura.
Ci girammo tutti quanti e ciò che vidimo fu l'ultima cosa che avremmo voluto.

Due dolenti erano appena entrati e si stavano dando alla carica verso di noi.
Si scatenò il caos generale e Newt cominciò a correre trascinandomi con se verso il boschetto.

ADUNANZA
Ok la roba dei raggi Σ l'ho assolutamente inventata 😂 non c'è niente di scientifico in tutto ciò.
Chi sarà il dottore preoccupato?
Chi è che stanno venendo a prendere i dolenti?

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