15. È Ora

Io e Lucas stavamo provando la canzone che avevamo scritto nel pomeriggio quando qualcun'altro bussò alla mia porta. Stavolta ero più ben disposta ad accogliere persone, così esclamai 'avanti ' alla persona che si trovava fuori.
"Hey fagio, torna al lavoro che adesso ci sto io un po' con la bella principessa rinchiusa in camera"
Gally fece l'occhiolino a Lucas che annuì deciso e uscì di corsa dalla stanza.

Il biondo mi porse una mano per aiutarmi ad alzarmi come un vero gentiluomo.
"Posso portarla a fare una passeggiata mi lady?"

Ci avviammo mentre la luce iniziava a scarseggiare e il crepuscolo iniziava ad arrivare nella radura. Non parlammo molto durante il tragitto, ci limitammo a sguardi e pensieri, a noi bastava così.

Arrivammo al mio tronco e ci sedemmo aspettando che il buio arrivasse nella radura.

Mi guardai intorno e notai che un sacco di radurai facevano avanti e indietro indaffarati con travi e fogli. s
Strano pensai, dato l'orario tutti avrebbero dovuto essere a mangiare, ma non mi preoccupai della cosa.

"E allora.. Manca poco ormai no?" indicò il mio ventre con un cenno. "Già" sospirai titubante.
"Come ti senti? Intendo a essere incinta, come ci si sente?"
"In realtà è molto strano... Io non ho desiderato di avere questo coso, però c'è l'ho lo stesso e... é inevitabile non amarlo. Credo che sia la cosa più bella che mi sia mai capitata dopotutto. Non hai idea delle emozioni che mi fa provare."
Avevo l'aria sognante mentre parlavo del bambino e guardavo il cielo mentre imbruniva.
"Hai già pensato ad un nome? "
"Grace. Se è femmina.. Se è maschio, non so "
Nonostante tutto Grace mi piaceva, era un bel nome e io le avrei dato quello se fosse stata una femminuccia. Mi accarezzavo il ventre mentre parlavo con lui, e mi sentivo... Bene, quando ero con Gally magicamente le cose tornavano serene. Mi accadeva anche con Lucas e Minho. Forse voleva dire quello amicizia, stare bene con qualcuno indipendentemente dalla situazione o dal luogo in cui si è.

"Per il nome da maschio io voto Gally Junior. Secondo me è perfetto" ironizzò.
Mi lasciai scappare una risata per la battuta "E Gally Junior sia" dissi scherzando ovviamente.
"No dai a parte gli scherzi... Daniel o... Peter.. Ti piacerebbero?"
Erano dei bei nomi, ma nessuno mi convinceva. "Mmm si... Ma... Che ne dici di... Alex?"
Si Alex mi piaceva proprio. Era il nome adatto, l'avrei chiamato Alex, nel caso.
"La madre sei tu, tu decidi" e alzò le mani come per non intromettersi.

Mi faceva strano essere chiamata madre. Al bimbo venne io singhiozzo.
"Oh piccolo, ha il singhiozzo" provai un po' di pena per lui e anche Gally sembrava dispiaciuto, o meglio, spaventato.
"Ma, ma.. Sta bene? È tutto a posto?! Tu stai bene?"
scoppiai a ridere.
"Che c'è?" domandò con un tono via di mezzo tra scocciato e preoccupato.
"Hahaha... Scusami.. È che.. Fai troppo ridere quando sei preoccupato. Vai come in defibrillazione e ti agiti tutto. Hahaha." era veramente carino il fatto che si preoccupasse per noi, ma allo stesso tempo mi sembrava ridicolo, per uno come Gally intendo.
" Vieni qui dai.. Inginocchiati. Ti faccio sentire una cosa. "fece ciò che gli dissi, si inginocchiò davanti a me.
Gli presi con la mano il capo e portai delicatamente il suo orecchio al mio ventre. Fu una situazione imbarazzante ma allo stesso tempo dolce. È come se per la prima volta in vita mia vedessi... Un padre per il piccolo.

Gally stava ad ascoltare con gli occhi chiusi il bimbo sussultare per il singhiozzo e nel frattempo era diventato tutto rosso.

Avevo ancora la mano poggiata sulla sua guancia quando tolse il capo dal mio pancione e si girò a guardarmi con uno sguardo che non avevo mai visto prima.

Cominciò ad accarezzare la mia mano sul suo volto
"È bellissimo Rose.."
E iniziò ad avvicinarsi al mio viso.
Trattenni il respiro e deglutii per l'emozione.
Gally stava azzerando lentamente le distanze tra di noi, quando ad un certo punto accellerò e mi baciò.

Il cuore mi esplose nel petto di una sensazione nuova, diversa. Il bambino smise persino di avere il singhiozzo tanta era la mia euforia. Si staccò piano da me cominciando ad accarezzarmi lo zigomo con il pollice distogliendo lo sguardo dai miei occhi ma sorridendo compiaciuto.

Però il momento finii presto perché qualcuno lo prese per il colletto della maglia e li strattonò per terra bruscamente.
"BASTARDO! Io mi fidavo!"
Newt era sopra di lui e gli stava dando dei pugni sul viso
"Faccia di caspio, avevi promesso!"
I due ragazzi si stavano rotolando per terra e ora anche Gally stava sferrando pugni a destra e a manca.

Mi alzai in piedi sbattendo un piede a terra e urlando
"BASTA! SMETTETELA!"

Ad un tratto una senzazione non piacevole mi invase il corpo. Cercai di aggrapparmi ad un albero per non cadere a terra. Mi tenevo il ventre con una mano e boccheggiavo.
Oh mio dio, mi si erano rotte le acque!
Lasciai i due ragazzi a picchiarsi e mi addentrai nella foresta faticando a respirare.

Mi accasciai a terra.
Oddio, no no no non ora, non adesso.

Mi stavo ancora tenendo il ventre quando mi accorsi che i due ragazzi avevano smesso di picchiarsi e mi avevano seguito.

"Rose? Che succede?" domandarono insospettiti e preoccupati.
"È ora"
"Cosa è ora!?" chiese Gally.
"Il bambino sta arrivando, ORA!"

ADUNANZA
Oh my grivier. Era un secolo che volevo scrivere questo capitolo!
Be ora l'ho scritto e sono felice. 😃

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