[⚔️] >Xavier Adrien Blanchard
[storia ad oc: "𝐄𝐀𝐆𝐋𝐄𝐒 𝐀𝐍𝐃 𝐅𝐋𝐀𝐌𝐄𝐒"
tag: -ljttlehobbit
words: 3372]
"Auf wiedersehen, nazista del cazzo, ci si vede all'inferno"
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𝐌𝐈𝐍𝐈𝐒𝐂𝐇𝐄𝐃𝐀
𝗡𝗼𝗺𝗲: Xavier Adrien;
𝗦𝗼𝗽𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼𝗺𝗲: Aigle;
𝗖𝗼𝗴𝗻𝗼𝗺𝗲: Blanchard;
𝗘𝘁𝗮': trentanove anni (15/06/1930);
𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮': francese;
𝗔𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼: Jeff Goldblum;
𝗖𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲: istj-a
𝗠𝗼𝘁𝗶𝘃𝗼: vendetta;
𝗥𝘂𝗼𝗹𝗼: l'assetato di vendetta;
𝗗𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮' 𝗮 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶: no;
𝗢𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗲𝘀𝘀𝘂𝗮𝗹𝗲: etero;
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[⚔️] >𝗡𝗢𝗠𝗘;;
>xavier, adrien.
La donna accarezzò il suo pancione, pensando alla creatura che stava crescendo dentro. L'avrebbe amata, si disse, ne era sicura.
La porta si aprì ed entrò un uomo. Era alto. La donna lo riconobbe
> Il bambino si girò i pollici, in attesa di essere chiamato. Quello era il suo primo giorno di scuola e ci teneva a fare bella figura, come gli aveva consigliato la madre. Sentì i nomi dei compagni di classe e gli altri bambini alzarsi, quando poi venne il suo turno, per poco con si fece male alle gambe per via della troppa velocità con cui si era alzato.
«Blanchard Xavier Adrien».
«Presente!» disse con troppa foga, tanto da scatenare una risata collettiva, che lo fece arrossire per l'imbarazzo. <
Xavier è un nome francese di origine ibera-basca-castigliana (Etxaberri) e vuol dire "casa nuova (e splendida)".
Il significato di questo nome è molto accogliente, spingendo a pensare che chi lo porta sia una persona altrettanto accogliente. Beh, non è il caso di Xavier.
Per quanto ami il suo nome, questo ragazzone non rispecchia per niente il suo significato, infatti tende ad essere chiuso e con poca fiducia nei confronti degli altri. Potrei spiegarvi ora il motivo, ma perché dirlo, quando posso farvi attendere?
Momenti di finta-suspense a parte, i suoi genitori l'hanno chiamato così in memoria del nonno materno, morto qualche giorno prima della nascita di Xavier (secondo).
Inizialmente il suo prima nome doveva essere "Adrien", nome dal suono dolce ed armonioso più o meno con qualunque cognome, ma visti i fatti, e visto che il nonno voleva tanto vedere il nipote, i coniugi hanno optato per darglielo come secondo nome.
Spieghiamo, ora, cosa significa "Adrien".
"Adrien" è un nome francese (ma va?) che deriva dal latino "Hadrianus", che significa "abitante dell'Adria" o "proveniente dall'Adria" che, secondo la leggenda, era il luogo di origine dell'imperatore Adriano {se non sapete chi sia rileggetevi i libri di storia [è stato un imperatore romano della dinastia degli Antonini (guardate come sono brava a dirvelo)]}.
I genitori non hanno scelto il nome per nessuno motivo profondo, solo perché piaceva a livello di pronuncia.
Per Xavier è semplice scegliere il suo nome preferito: il primo. Nessun reale motivo, lo preferisce a livello di pronuncia. Anche perché lui non crede seriamente nel significato dei nomi. Diciamo che per lui uno stesso nome dato a due persone diverse ha due significati diversi; secondo lui, è la persona a dare un vero significato al nome.
[⚔️] >𝗦𝗢𝗣𝗥𝗔𝗡𝗡𝗢𝗠𝗘;;
>aigle.
> «Incredibile, ha centrato perfettamente dieci bersagli a più di trenta metri di distanza!» esclamò un ragazzo, guardando col binocolo i buchi che Xavier aveva creato.
«Impressionante...» disse un altro.
Un uomo si fece largo tra la folla creatasi attorno al ragazzo.
«Il capo vuole che ognuno di noi abbia un nome in codice» fece, per poi guardare i bersagli; tornò a osservare Xavier. «Che ne dici di "Aigle"?».
«E' perfetto!» disse lo stesso ragazzo che commentò per primo "l'impresa" di Xavier.
Lui guardò lui, un sorriso gli si formò sul volto. «Va bene». <
Aigle vuol dire "aquila" in francese.
Questo soprannome è dovuto alla sua vista acuta, capace di vedere a grandi distanze. Dote utile soprattutto nel fucile. E', infatti, uno tra i migliori nell'usare armi a distanza, soprattutto armi da fuoco.
E' una specie di nome in codice, che conoscono solo i componenti del gruppo, poiché sono stati loro a dargli il soprannome.
A Xav (altro soprannome by me <3) piace molto.
[⚔️] >𝗖𝗢𝗚𝗡𝗢𝗠𝗘;;
>blanchard.
> Il bambino si rigirò nel letto, cercando una posizione che gli concedesse di addormentarsi. Possibile che non ne trovasse nessuna?
Quando si rigirò nuovamente, quella volta verso il comodino, vide la candela spenta, corta la metà di quello che era in origine. A Xavier tornò in mente il racconto della madre sul nonno e sui suoi avi. Tutti coloro che avevano partecipato ad una guerra erano morti. I conoscenti della famiglia la chiamavano "La maledizione di St. Mor" in "onore" del primo della loro famiglia ad essere morto in guerra. Il dodicenne si chiese se sarebbe capitato a lui. E se si, in quale guerra? Forse la stessa che da tre anni si stava abbattendo sul mondo occidentale. <
"Blanchard" può avere due significati.
Quello francese, che si divide in "blanc", bianco e "-ard", un suffisso dispregiativo, quindi il cognome significherebbe "biancastro"; e quello germanico, diviso in "hard" difficile e "blank" luminoso, brillante, di conseguenza il cognome significa "brillante duro", "lucido duro".
Il cognome non viene usato solo tra amici e parenti. Tutti gli altri devono usarlo, nessuno escluso, poiché Xavier trova che il nome sia qualcosa di personale e intimo e quindi le persone che si conoscono appena non dovrebbero usarlo.
E' il caso di parlare un po' della su famiglia.
Quella del padre ha avuto un passato normale, diciamo; certo, ci sono state guerre, ma per i periodi storici, mandare componenti della propria in guerra, era normale, purtroppo. C'è da dire che i Blanchard, prima di Xavier, erano particolarmente dotati nella falegnameria. Xav è impedito in questo. Ad ogni modo, l'uomo è sempre andato d'accordo con i famigliari paterni, soprattutto il cugino Sebastien, della stessa età.
Passando a quella della madre (probabilmente la più interessante), strano ma vero, il primo componente della famiglia conosciuto è proprio St. Mor Auguste, colui da cui ha inizio la "maledizione". Forse è proprio per questo che la gente non sa chi venga prima di lui, la sua pessima fama ha oscurato gli altri venuti prima di lui. Auguste è vissuto durante il periodo Napoleonico, in particolare nella spedizione in Russia. Dopo di lui, sono in ventisei, tra i suoi discendenti, a morire in guerra. Gli ultimi due appartengono alla seconda guerra mondiale, più una ragazza nei campi di stermineo.
[⚔️] >𝗘𝗧𝗔';;
>trentanove anni, quindici giugno 1930.
> Il ragazzo si svegliò in seguito a degli strani rumori; possibile che iniziassero già di prima mattina? A quanto pare sì.
Scese dall'ammasso di coperte che spacciava come letto e si affacciò alla finestra sporca. Vide gli aerei buttare qualcosa su quella città (bombe, forse?). Ma prima ancora che potesse capirlo davvero, sua madre lo trascinò di sotto, in una zona rinforzata della cantina, dove le bombe avevano meno probabilità di ferirli.
Si appoggiò al muro, era di nuovo cieco. Bel modo per passare il proprio quattordicesimo compleanno. <
Xavier ha trentanove anni e si può dire che se li porti magnificamente. Il suo volto, infatti, non ha molto rughe e, quelle poche, sono nascoste o pressoché invisibili.
Nato sotto il segno dei Gemelli, Xavier ha molto in comune col suo segno.
Il segno, infatti, è curioso, narcisista, avventuriero, comunicativo e intelligente.
Sono perfettamente in grado di adattarsi a qualunque situazione.
A loro potresti dire tutte le tue opinioni con tutte le tue motivazioni per pensarla così, ma il massimo che potrai lasciare a loro sarà l'interesse per la tua opinione, è difficile che cambino idea per te.
Il punto che distacca Xavier dal proprio segno, oltre il fatto che i Gemello dovrebbero essere socievoli, riguarda un ruolo.
Mentre i Gemelli dovrebbe preferire interpretare un ruolo, piuttosto che viverlo, l'omaccione non ci penserebbe due volte a buttarsi in un ruolo che nutra in lui interesse.
Nel calendario cinese, Xavier cade nell'anno del cavallo.
I Cavalli sono tipi che sanno reagire agli stimoli, sono estremamente attivi ed energici e amano la compagnia.
In particolare, Xavier è un Cavallo di Oro/Metallo, caratteristica che gli dona lealtà, gentilezza, calma, razionalità e popolarità tra gli amici.
Per quanto lui sia la maggior parte delle parole sopra citate, è doveroso dire che non è razionale e calmo. Ma proprio per niente.
[⚔️] >𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗜𝗧𝗔';;
>francese.
> Si affacciò al balcone, il vento gli accarezzava il viso. Il suo naso su inebriato del dolce profumo del pane appena sfornato. SI ritenne fortunato ad essere nato in Francia. <
Xavier è nato e cresciuto in Francia, più correttamente a Nizza città situata nel sud dello stato.
Si può riconoscere dal suo accento e dalla sua "r".
Solitamente, quando si pensa ad in francese si immagina uno con i bassi arrotolati, una baguette in mano, cappello da pittore, maglia bianca a righe blu, ecc... con una vena romantica e una pazienza da non invidiare, ma Xav non è proprio così.
Ad ogni modo, lui preferirebbe tornarsene al suo paese [*Salvini approva* (non ho resistito)], ma la sua voglia di vendetta è più forte del legane con la patria.
[⚔️] >𝗔𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗢;;
>jeff goldblum.
> Xavier si guardò, il volto era sporco, ma, in qualche modo, rendeva il viso ancora più attraente di quel che già non era. La sua altezza rendeva difficile vedersi bene nella pozza, ma gli sembrava di non avere niente che non andasse. <
Xavier è alto e robusto, rendendolo un armadio perfetto di ben un metro e ottantotto, capace di far paura ai più piccoli.
I muscoli (soprattutto delle gambe) sono potenziati dai vari allenamenti e corse che si è imposto. Per lui la salute e l'aspetto fisico contano molto, infatti tende ad avere anche bei vestiti.
Il suo volto ha lineamenti morbidi e un mento largo, formando un ovale schiacciato alla "punta" che tende ad allungarsi quando sorride. La pelle olivastra si abbina ai capelli nero pece e agli occhi col ambra in modo perfetto, il tutto accompagnato da un paio di occhiali rettangolari rigorosamente neri appoggiati delicatamente su un naso corto e largo.
Per quanto riguarda i capelli, sono corto e disordinati, costretti dal pettine a rimanere dritti (fallendo, poiché si muove troppo); sono le uniche cose del suo corpo fuori controllo. Non ha barba o baffi, li trova disordina e ingombranti, per lui sarebbero solo un peso in più.
[⚔️] >𝗖𝗔𝗥𝗔𝗧𝗧𝗘𝗥𝗘;;
>istj-a.
La prima cosa che salta all'occhio di Xavier è la sua calma, ma fin troppa poca pazienza. Un controsenso? No.
Per spiegare meglio questo lato di sé di devo fare degli esempi. Se la persona con cui sta parlando è una persona a cui Xav tiene, la rispetta o la teme, non oserà mai urlarle in faccia che gli sta dando fastidio; mentre, se qualcuno di più piccolo o che non rispetta e, soprattutto, che trova già antipatico, non ci penserà troppo prima di dirglielo.
Questo, però, non vuol dire che non rispetti chiunque abbia davanti, solitamente non lo dice con schiettezza o maleducazione, tende ad addolcire la pillola.
E' molto determinato e testardo, fidatevi, non riuscirete a fargli cambiare idea neanche se aveste tutte le prove del mondo a vostro favore.
Un altro particolare decisamente importante è il suo rancore: ne ha a tonnellate. Se ne avete bisogno, chiedete a lui. Insomma, se si dovesse descrivete con un detto sarebbe "la vendetta è un piatto che va servito freddo" perché, fidatevi, è quello che pensa.
E' estremamente fedele e leale, forse perché sono state proprio queste caratteristiche a salvarlo, o forse solo perché le trova nobili e basta.
Per farvi entrare più nella sua ottica, diciamo che se vivesse nel nostro tempo e si fosse visto "Death Note" starebbe dalla parte di Light senza neanche nasconderlo. Quello che ha dovuto passare in quanto ebreo con i nazisti lo ha segnato, ormai vede le persone che fanno del male (nel senso più profondo) come gente che merita la morte. Ci terrei a precisare che non va in giro ha creare piani per ammazzare le persone solo perché cattive. Diciamo che crede molto nella giustizia e nei penitenziari, anche se preferirebbe (da leggere come vorrebbe) che uccidessero coloro che uccidono per piacere o solo per una caratteristica di qualcuno.
E' molto intelligente, il suo QI arriva a ben 124, un punteggio sopra la media a mani basse, ma purtroppo è "oscurato" dalla sua sete di vendetta.
Non riesce a stare fermo ad aspettare, se ha in mente di fare qualcosa ci vorrà qualcosa di migliore per farlo star fermo, se no scatterà e metterà in pratica la sua idea, insomma, è impulsivo.
Non sia un campione di socialità, anzi, lui tende a stare per i fatti propri, risultando, a volte, freddo e riservato; anche se è abile nei lavori di gruppo come in quelli in solitaria e riesce facilmente a presentarsi agli altri.
E' una persona coraggiosa è avventuriera; ama sentire il brivido del pericolo percorgliergli la schiena e l'adrenalina nuotargli nelle vene, è più forte di lui.
Nonostante la sua maschera, Xavier è gentile con chi squadra come degno di lui e della sua gentilezza e attenzione; insomma, è anche un po' narcisista. A parte questo, è stranamente popolare, forse è il velo di mistero che si porta appresso, o forse perché tra tutto è il primo a voler ammazzare qual nazista (meglio abbondare), non lo so.
E' uno con i piedi per terra; il suo obbiettivo è uno e punta a quello, difficilmente si fa distrarre da altri.
Xavier è ordinato, odia il disordine, non riesce a concentrarsi; solitamente deve mettere a posto, altrimenti la sua testa penserà ad altro.
Solitamente non fa le cose per curiosità, ma per interesse.
Se ne frega dell'opinione altrui, si basa solo sulla suo opinione delle cose e del mondo.
Non è molto empatico, soprattutto con chi non ha un rapporto, risultando a volte freddo e insensibile; fidatevi, non lo è.
Preferisce andare al sodo e arrivare alla verità, piuttosto di evitare che qualcuno si arrabbi, forse dovuto alla sua poca empatia.
[⚔️] >𝗔𝗕𝗕𝗜𝗚𝗟𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢;;
>comodo.
> «Vestiti? No, non sono il tipo che si concentra sull'abbigliamento, soprattutto se devo pensare a come rendere la vita di qualcuno un inferno». <
Xavier indossa vestiti comodo e che attirano poco l'attenzione, soprattutto sei neri o beige.
D'inverno preferisce maglioni marroni messi sopra a camicie bianche con cravatte; insomma, qualcosa di elegante, ma comodo. Le sue scarpe sono calde e dello stesso colore, accompagnato da calzini o neri o bianchi, nessuna via di mezzo.
D'estate di mette solo una maglia leggera e un pantalone corto o lungo e leggero. Se ne va in giro con scarpe estive o, se va in spiaggia o sta per casa, ciabatte.
[⚔️] >𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗔;;
>viva il dramma.
> Il ragazzo prese il giornale e lo lesse. Alcuni nazisti erano riusciti a scappare. Lo stropicciò male per poi buttarlo a terra e calpestarlo ripetutamente, per sfogarsi. Aveva vissuto l'inferno per loro e non erano ancora morti tutti?! Quando vide che il giornale era sporco, rovinato, ma integro, lo prese e lo ridusse a pezzi, immaginando di avere uno di quei pezzi di merda tra le mani. <
Xavier nacque a Nizza il quindici giugno del 1930 da Eric e Anais Blanchard. La mattinata era calda e con un bel sole, niente a che vedere con la personalità del nascituro.
Il bambino crebbe e andò a scuola, nonostante la crisi economica che si è iniziata a sentire dal 1931 e tutti i problemi che si susseguirono nei seguenti sette anni.
Estremamente legato al cugino Benjamin, si vedevano con la stessa frequenza con cui si vedono dei compagni di scuola.
I genitori evitavano di raccontargli le cose brutte che accadevano nel mondo, dicendogli semplicemente che non potevano comprargli tutto quello che voleva. O almeno fino al primo settembre del 1939, quando la Francia, al fianco del Regno Unito, dichiarò guerra alla Germania nazista. A Xavier fu spiegato in modo semplice la cosa, dicendogli che doveva fare attenzione.
Ma con l'arrivo di giugno del 1940, le loro vite furono costrette a cambiare per sempre. Trenta giugno 1940: i nazisti conquistano la Francia; tutti gli ebrei sono costretti ad indossare una fascia con una stella sopra per essere riconosciuti e seguire le leggi razziali, che gli toglievano di determinati diritti.
Agosto 1941: entra in vigore "la soluzione finale"; gli ebrei, gli oppositori politici, gli omosessuali, i neri e i disabili vengono mandati nei campi di sterminio a morire.
La famiglia di Benjamin venne mandata in uno di questi campi e Xavier capì solo un anno dopo la triste verità. La sua famiglia fu costretta a scappare e nascondersi, sperando di non essere presa.
Un giorno, mentre il padre tornata dal prendere da mangiare, su beccato da dei nazisti poco prima di arrivare a casa. Dopo averlo buttato a terra e picchiato, gli chiesero se avesse famiglia, lui negò. Dopo aver riproposto quella domanda più volte, e dopo aver tirato un calcio nella pancia dell'uomo ad ogni negazione, lo uccisero con uno sparo; il tutto davanti a Xavier e a sua madre, costretti nuovamente a scappare.
Tutto quello che aveva vissuto lo portò ad una sola decisione: prima o poi, non gli importava quando, si sarebbe vendicato dei nazisti. Li avrebbe uccisi.
Finita la guerra con la vittoria francese, Xavier e Anais vissero per un po' in posti specializzati per persone che non avevano più una casa a causa della guerra e dei bombardamenti.
Quando scoprì che molti nazisti erano riusciti a scappare non ci vide più dalla rabbia, continuava ad dire che li avrebbe uccisi tutti.
Così, per pura fortuna (o sfortuna, dipende dai punti di vista) incontrò i "cacciatori di nazisti".
[⚔️] >𝗖𝗨𝗥𝗜𝗢𝗦𝗜𝗧𝗔';;
>xavier in pills!
- Dopo la guerra ha deciso di diventare ateo, non riusciva a darsi una risposta sul perché Dio avesse permesso quello.
- Approva tutto quello che i nazisti disprezzavano, per quanto strano sia per l'epoca storica.
- I suoi occhiali li servono per le cose vicine, che non riesce a vedere bene; da lontano ci vede benissimo.
- Il suo colore preferito è il verde militare.
- Il suo genere preferito è quello storico-avventura.
- Quando si riferisce ai nazisti preferisce usare "crepare" piuttosto che "uccidere", lo trova più violento.
- Sa benissimo l'inglese e l'italiano.
[⚔️] >𝗣𝗘𝗥𝗖𝗛𝗘' 𝗦𝗜 𝗘' 𝗨𝗡𝗜𝗧𝗢 𝗔𝗜 𝗖𝗔𝗖𝗖𝗜𝗔𝗧𝗢𝗥𝗜?;;
>vendetta.
> «Allora... perché hai deciso di unirti a noi?» gli domandò un uomo, Xavier strinse i pugno, sfogando la rabbia accumulata. «Quelle merde devono crepare tutte». <
Le morti del cugino, degli zii e del padre l'hanno segnato nel profondo, tutto quello che vuole e vendicarli, e seguire i "cacciatori di nazisti" è la via più rapida, ma, soprattutto, può vendicarli lui in prima persona.
[⚔️] >𝗥𝗨𝗢𝗟𝗢;;
>assetato di vendetta.
> Prese in mano il fucile e ci giocherello. Con quello avrebbe fatto una strage. <
C'è poco da dire, penso di averlo fatto capire abbastanza.
[⚔️] >𝗣𝗨𝗡𝗧𝗜 𝗙𝗢𝗥𝗧𝗜;;
>cose positive.
- elevata intelligenza.
- stratega
- conoscenza di tre lingue.
- forza fisica.
- altezza.
- ordinato.
[⚔️] >𝗣𝗨𝗡𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗢𝗟𝗜;;
>cose negative.
- impulsività.
- poca pazienza.
- rabbia cieca.
- riservato, risultando freddo.
[⚔️] >𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗚𝗟𝗜 𝗣𝗜𝗔𝗖𝗘;;
>cose belle.
- leggere.
- scrivere poesie.
- allenarsi, sia fisico che mira.
- pensare a come uccidere i nazisti
[⚔️] >𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗡𝗢𝗡 𝗚𝗟𝗜 𝗣𝗜𝗔𝗖𝗘;;
>cose brutte.
- i nazisti (crepate).
- ripensare alla sua preadolescenza e adolescenza.
- leggere libri romantici.
- essere dipendente dagli altri.
[⚔️] >𝗣𝗔𝗨𝗥𝗘;;
>altre cose brutte.
- atychifobia, la paura del fallimento. Xavier ha paura di fallire e di non riuscire a vendicare le persone da lui amate e tutte le persone morte a causa dei nazisti. Sente il peso sulle sue spalle e ha paura di non farcela.
- tanatofobia, la paura della morte. Il trentanovenne ha paura della morte e che possa arrivare il suo momento in preda al dolore; in più ha paura di non essere ricordato dopo, anche se non sa bene come comportarsi in merito a ciò.
[⚔️] >𝗗𝗜𝗦𝗣𝗢𝗡𝗜𝗕𝗜𝗟𝗜𝗧𝗔' 𝗔 𝗥𝗘𝗟𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜;;
>no.
> Xavier si guardò attorno e adocchiò una coppia che si stava baciando. Si chiese come facessero ad essere così felici, sapendo che il male era dietro l'angolo. A lui non interessava l'amore, lo trovava futile. <
Xavier non è minimamente interessato ad una compagna perché la vedrebbe come una distrazione dal suo obbiettivo finale. Forse, chissà, dopo la missione si lascerebbe andare ai piaceri dell'amore, ma non per il momento.
[⚔️] >𝗢𝗥𝗜𝗘𝗡𝗧𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗦𝗘𝗦𝗦𝗨𝗔𝗟𝗘;;
>etero.
> Il bambino vide la bambina, era bellissima, come sempre. E quando lei si girò verso di lui, subito Xavier si nascose con le guance che gli si tingevano di rosso. <
Xavier è eteroromantico eterosessuale, ovvero sia romanticamente, sia sessualmente può amare solo le persone del sesso opposto, le donne. Fino ad ora ha avuto solo due cotte, entrambe durate circa tre mesi.
Mi rendo conto di avere un ritardo di mezz'ora, mi scuso per questo; purtroppo ho avuto da fare e la mia voglia di scrivere una qualsiasi scheda oc era a quel paese; credo comunque che le ridarò un'occhiata, domani mattina.
l-lovely- il meme che mi hai mandato ieri/qualche giorno fa è troppo vero (;'༎ຶٹ༎ຶ')
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