↬Gisela Keller [WIDE AWAKE]

«Andiamo? Andiamo!»

O1. NOME E COGNOME!

↬ gisela keller

Gisela è un nome tedesco e significa "eroine", sebbene in altre traduzione significhi "campionessa". È un nome che veniva dato a donne ritenute forti, come figlie di re o combattenti.

Come figlia di Benedetti, di guerrieri, i suoi le hanno dato questo nome come augurio, sperando forse che la propria figlia ripercorresse i loro passi.

Spesso viene chiamata Ela, soprannome che adora, oppure Gis e Kel. I suoi da piccola la chiamavano Lala e solo loro possono chiamarla così.

Keller è, invece, uno dei cognomi più popolari della Germania e significa semplicemente "cantina", nello specifico, quella in cui si tiene il vino (infatti alcune versione danno come significato "raccoglitore di vino" e "cantiniere"). Non il nome migliore per la figlia di due guerrieri.

È possibile che la storia della famiglia nasca proprio da un vinattiere o un commerciante di vino, e poi il cognome si è sparso in Germania e oltre. Ad ogni modo, i Keller sono Benedetti da generazioni intere e Gisela, nonostante ne porti il nome, non è una loro discendente.

O2. ETÀ!

↬ 13 anni, data di nascita sconosciuta

Gisela viene ritrovata davanti alla casa dei coniugi Keller alle sei di mattina di un nove maggio qualunque. Hannah ed Elias, fortunatamente a casa quel giorno, la presero con loro. Avendo molto amore da dare, decisero di adottarla.

Ufficialmente, Gisela è nata il 9 maggio, sebbene, con molte probabilità, sia nata circa una settimana prima.

O3. NAZIONALITÀ!

↬ tedesca?

Non si sa per certo quale sia la nazionalità di Gisela, ma essendo stata trovata in Germania da due tedeschi, la sua cittadinanza è diventata subito quella tedesca e si da per scontato che lo sia pure la sua nazionalità.

O4. GENERE E PRONOMI!

↬ cis!fem, s!her

Gisela non si è mai sentita a disagio col suo corpo, tantomeno dubbi a riguardo della sua identità di genere. Sta bene così e con i pronomi femminili.

O5. ORIENTAMENTO SESSUALE!

↬ questioning

Gisela non ne ha la più pallida idea, soprattutto perché ha avuto delle cottarelle leggere per qualunque genere, questo sì, ma nessuna è stata davvero... vera. Non è neanche sicura che siano state effettive cotte, magari erano solo ossessioni di una ragazzina in preda agli ormoni adolescenziali. In ogni caso, non le interessa più di tanto, quindi non si preoccupa di capire da cosa è davvero attratta e cosa no.

O6. PRESTAVOLTO!

↬ raffey cassidy

Gisela è una ragazza alta un metro e cinquantaquattro, con lunghi capelli biondo cenere che si schiariscono lungo le punte e che spesso sono raccolti in una treccia o in un curato chignon. I suoi occhi sono color ghiaccio, il che è ironico, visto che è una delle persone più scherzose e esuberanti che potrete mai incontrare, e si accostano perfettamente alla pelle chiara.
Le sue guance sono piene di lentiggini, che le donano un aspetto infantile.
Ha una lunga cicatrice sul dorso della mano destra dovuta a un graffio più o meno profondo avvenuto durante una sua avventura nei boschi, seguito poi dal fatto che si sia tolta la crosta perché non è riuscita a trattenersi.

O7. CARATTERE!

↬ sarcastica, espansiva, avventurosa

Gisela ha bisogno di un calmante più o meno per diciotto ore al giorno e solo perché passa le rimanenti sei a dormire (ma non sempre). Davvero, questa ragazza sembra avere energia infinita, non sta mai ferma, fa sempre qualcosa.
È quel tipo di persona che parlerebbe anche con i muri, se ciò non significasse essere vista come pazza da tutti. Ha bisogno di esprimersi su ciò che ha intorno, su ciò che ha scoperto, su ciò che sa. A detta sua, ha una bocca per parlare, quindi tanto vale usarla.
Gisela è intuitiva ed è sicura al cento per cento che se il suo intuito le dice di fare una cosa, è perché c'è una ragione. Si fida del suo sesto senso e fino ad adesso non si è mai sbagliata.
È fin troppo onesta e il problema è che non si preoccupa delle parole che usa nella maggior parte dei casi. Diciamo che se sa che tu sei particolarmente sensibile o in una situazione particolare, cerca di essere più leggera, ma non sperarci troppo.
Ela è avventurosa. Vuole sentire il brivido ed esplorare il mondo. La sua curiosità verso le culture, i popoli e ciò che non conosce sembra non avere limiti. È affamata di sapere e odia stare ferma. Lei deve muoversi, deve esplorare, deve vedere ciò che non conosce. Solo così può vivere davvero.
Gisela è ottimista e non sembra riuscire a smettere di esserlo. Riesce a vedere il meglio e il buono ovunque, e ciò è anche dovuto alla sua educazione: tutti intorno a lei erano persone buone e gentili, quindi devono esserlo per forza anche tutti gli altri, no? Insomma, sì, ci sono i Peccati, ma le persone sono buone, vero?
È sarcastica, molto. Se le fai una domanda stupida o le chiedi cose già dette, cento per cento ti risponderà in modo sarcastico. È più forte di lei, non lo fa apposta.
Vuole essere ascoltata quando parla, e se non le dai attenzioni ripeterà all'infinito ciò che sta dicendo, senza preoccuparsi di risultare fastidiosa.
Forse sarà difficile da credere, ma ha molta pazienza, il problema è che quando finisce urla molto e si trasforma in uno scaricatore di porto veneto.
Gisela è molto pratica, nonostante sappia che anche la teoria sia utile, ma, soprattutto nell'insegnamento, preferisce un approccio più concreto.
Ela è molto orgogliosa, motivo per cui raramente chiede scusa e raramente risponde se è particolarmente in dubbio sulla correttezza della sua risposta.
Anche se non lo fa di proposito, finisce per ricoprire ruoli da leader nei lavori di gruppo, per il semplice fatto che non riesce a non dire la sua e a spiegare come secondo lei andrebbero fatte le cose.

O8. BACKSTORY!

↬ viaggi e ubriachi filosofi

Gisela viene ritrovata davanti alla casa dei Keller a pochi giorni dalla nascita e in seguito adottata dai due. L'identità dei suoi genitori biologici o della ragione per cui lei si sia ritrovata davanti a quella porta è ancora un mistero, ma a Gisela piace immaginare che i suoi genitori non avessero i soldi per mantenerla e abbiamo deciso di affidarla a Elias e Hannah in quanto erano, e lo sono tutt'ora, riconosciuti per essere persone molto affidabili.
Ad ogni modo, Ela, cresce con l'amore dei suoi effettivi genitori, venendo a conoscenza dell'adozione già da piccola, ad un'età in cui non poteva completamente capire cosa significava essere stata adottata, e forse proprio per questo l'ha presa bene, senza tutti i pensieri e i dubbi che normalmente verrebbero a chi viene a conoscenza di una cosa simile a un'età maggiore.

Avendo superato i vent'anni, Elias e Hannah non erano più dei Benedetti, per cui lavoravano nel mondo mondano. Nonostante fossero stati entrambi dei guerrieri, adoravano viaggiare e visitare posti nuovi. Gisela fu contagiata da questa passione, adorandola ancora di più dei suoi genitori. Ogni estate e durante le vacanze natalizie, lei convince sempre i suoi genitori a viaggiare per il mondo. Nonostante la giovane età, la ragazza ha visitato molti posti, sebbene molti di questi non li ricordi per via della giovane età che aveva quando li vide per la prima volta. Insomma, aveva già scelto cosa avrebbe voluto diventare da Benedetta.

Oltre i viaggi, ciò che più di tutto riuscì a plasmare il suo modo di vivere fu quasi roba da nulla, una frase balbettata da un ubriaco che aveva evidentemente letto troppi libri di filosofia.
Gisela non poteva avere più di nove anni ed era una festa, una importante. Natale, forse. Non se lo ricorda, ma non è importante. Suo zio Werner era famoso per due cose in famiglia: avere una laurea in filosofia e amare gli alcolici. A Gisela non era mai stato particolarmente simpatico, ai suoi occhi era sempre stato tanta teoria e niente pratica, cosa che non le piaceva neanche allora; e, in più, per lei diceva cose senza senso oppure pronunciava parole super complicate di cui Ela non capiva niente. Eppure, quel giorno, suo zio era seduto sul divano accanto a lei, con l'ennesimo calice di vino in mano. Gisela non ricorda i particolari del giorno, tantomeno di quel momento, eppure la frase che disse in seguito le rimase impressa nella testa, indelebile come i graffiti preistorici nelle grotte: "Le persone sono come il vino: se viene conservato bene, più passa il tempo e più migliora, altrimenti diventa aceto. Tu vuoi essere aceto?". Ovviamente Ela aveva risposto di no e lo zio le aveva messo una mano sulla spalla e le aveva detto che era la risposta che si aspettava. Ancora oggi le parole di zio Werner la guidano in qualche modo nelle scelte che fa. Non vuole diventare acida, non vuole appassire. Gisela vuole vivere, nel senso più completo del termine.
È buffo che una frase detta da un ubriaco, che nemmeno ricorda di aver detto, l'abbia segnata a tal punto? Qualunque sia la risposta, a Gisela non interessa. Ha scelto il modo in cui vivere e approcciarsi alla vita.

Andando avanti con gli anni, i suoi genitori le fecero conoscere il mondo dei Benedetti, facendola diventare parte di quel mondo nascosto. E nonostante sperassero di vederla tra i guerrieri, non felici di vederla studiare per diventare missionaria, una carriera che di sicuro le porterà gioia (non è vero perché partecipa ad una role di Jade).

O9. ANNO!

↬ secondo anno

Gisela è ancora in fase di addestramento e, in particolare, è al secondo anno. Non vede l'ora di concludere per iniziare ad andare in missione.

1O. RUOLO!

↬ missionaria

Gisela, come già detto, sogna di diventare missionaria. Adora l'idea di andare in giro per il mondo per lavoro. Le piacerebbe molto essere affidata a qualche missione segreta, a detta sua sarebbe una cosa molto figa.

11. GOCCIA DI VITA!

↬ vento o linfa

A Gisela va già molto bene diventare una missionaria, il resto sarebbe un extra molto gradito, ma per quanto riguarda la Goccia di Vita non sa quale le piacerebbe avere tra quella del Vento e quella della Linfa, perché da una parte potrebbe andare dovunque voglia, dall'altra saprebbe richiamare la forza naturale, una figata! È indecisa, non che alla fine ciò dipenda da lei, visto che è la Goccia a scegliere il Benedetto.

12. CURIOSITÀ!

↬ ela in pills

12.1, Gisela ha perso il suo primo dente cadendo da un'altalena

12.2, In futuro, sogna di avere a che fare con i viaggi, magari come travel blogger

12.3, Per via dei suoi numerosi viaggi, ha praticamente una "collezione" di vaccini

12.4, Come Benedetta, la sua seconda scelta è quella di diventare una guerriera

12.5, Il suo modo di dimostrare affetto è attraverso il contatto fisico, soprattutto con gli abbracci, e ci rimane male se glielo neghi

12.6, Una volta è entrata nell'auto di una sconosciuta perché era uguale a quella dei suoi

12.7, Una vespa l'ha punta attraverso una zanzariera, una volta. Ora ne ha il terrore

12.8, Dopo la magica frase sul vino, Ela si è avvicinata allo zio, che divenne presto uno dei suoi parenti preferiti. Grazie a lui ha capito due cose: filosofia può essere interessante e lei non toccherà MAI PIÙ un bicchiere di alcol

12.9, Sa suonare la chitarra

12.10, I suoi gusti musicali sono "tutte le canzoni che mi piacciono"

12.11, Adora i dischi in vinile. A casa ha un'intera collezione

12.12, Ela è intollerante al glutine, non celiaca. Fino ad adesso, la cosa peggiore che le è capitata sono forti crampi allo stomaco e mal di testa

12.13, Sa molto bene l'inglese e ha un B1 di spagnolo

12.14, Ha un ottimo senso dell'orientamento

12.15, Se le dite "calmati" si arrabbia ancora di più.

13. PLAYLIST!

↬ pov: you're young and confident

13.1, Confident, Demi Lovato

13.2, Die Young, Nesha

13.3, I Lived, OneRepublic

13.4, Riptide, Vance Joy

13.5, Best Day of My Life, American Authors

14. ME!

Sono molto fiera di come Ela sia venuta fuori e di come la sua playlist la rispecchi. Non vedo l'ora di ruolare. Comunque i genitori di Gisela li ho immaginati molto giovani, tipo 39 anni attualmente.

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