14
Jenna e Dana si organizzarono per uscire.
《Ci accompagna mio padre》
Dana informò l'amica.
《Ok a che ora?》
chiese jenna dall'altra parte del telefono.
《Per le diciannove》
Jenna chiuse la chiamata e iniziò a farsi una doccia mentre canticchiava. Squillò il cellulare che era in cucina sul tavolo, ma non lo sentì.
Si vestì e si truccò, arrivò una macchina che suonò il clacson. Riconobbe la macchina dell'amica.
Prese i soldi, le chiavi e il cellulare. Vide che aveva perso una chiamata e un messaggio in cui Rick avvisava di essere lui.
Uscì di casa e entrò in macchina.
《Ciao Fred》
《Ciao Jenna》
《Uff, non posso guidare io?》
si lamentò Dana.
《Cosi impari a correre a tutta velocità》disse il papà.
《Ma tu sei una lumaca alla guida》《Sarà, ma chi va piano...》
Fred venne interrotto.
《Sì sì va sano e lontano》sbuffò.
Arrivarono.
《Ti chiamo io, ciao papà》
Le due amiche scesero dalla macchina, fecero un giro nei dintorni chiacchierando e scherzando.
Si scattarono molte foto.
Entrarono in un locale dove le persone ballavano, si immischiarono nella folla, mangiarono e fecero amicizia.
Dana che era una ragazza esibizionista, salì sul palco e iniziò a cantare, aveva una bella voce e si divertì un sacco.
I ragazzi e le ragazze appena conosciuti le salutarono.
Le ragazze uscirono dal locale, Dana cercò il telefono in borsa e chiamò il padre. Si piazzò una macchina davanti.
《Hei, la mia macchina》
gridò l'uomo che gli era appena stata rubata l'auto.
Due tipi armati lo spararono e le ragazze sobbalzarono per lo spavento.
《Dana, hei Dana pronto?》
I criminali presero il cellulare e staccarono la chiamata, poi
presero per il braccio le ragazze e le spinsero all'interno dell'auto.
《Ma che modi, non mi toccare》
Dana si rivolse infastidita verso i due tipi armati.
《Zitta se non vuoi fare la sua fine》
la criminale puntandogli l'arma contro e indicando l'uomo a terra.
《Ok sto zitta》
Nel frattempo i poliziotti al lavoro
《Sono preoccupato, Dana ha staccato la chiamata e non è da lei fare così》Fred.
《Non ti preoccupare vedrai si staranno divertendo》
Squillò il telefono dell'ufficio dei poliziotti.
Mike andò a rispondere e avvertì che sarebbero arrivati subito.
Arrivarono sul posto dove erano uscite le figlie.
《Hanno sparato a quell'uomo erano in due e hanno preso delle ragazze con loro》
《Le ragazze può descriverle?》
chiese Mike.
La donna descrisse le ragazze.
I due poliziotti si guardarono, capirono che erano le loro figlie e la ringraziarono.
《Si stanno divertendo eh?》
disse Fred sarcastico al collega.
💎💎💎
I criminali presero le borse delle ragazze videro soldi, cellulari e chiavi di casa e ordinarono di portarli nelle loro case per vedere se c'era qualcosa da rubare.
Avevano legato le mani delle due ragazze puntando le pistole dietro le loro schiene e le coprirono con una giacca per non farsi notare da occhi indiscreti.
Entrarono prima a casa di Dana e poi in quella di Jenna.
Dana fece venire il mal di testa al criminale.
《Fatela smettere》
Matt indicò la ragazza; non ne poteva più di sentirla. Cercarono di zittirla, ma Dana era infastidita dal loro atteggiamento nei confronti della sua amica e di lei.
《Ci avete fatto entrare in macchina con modi poco gentili, ci avete
legate, derubate. Ora siete a casa nostra e mi dite anche che devo stare zitta? Non si trattano così le fanciulle sapete?》
I due criminali spararono in aria e le ragazze sobbalzarono per lo spavento.
《Il prossimo sparo a voi due, dateci tutto quello che avete e se vi azzardate a fare scherzi, ammazziamo tutti e due. Capito?》
Jess minacciò brandendo l'arma.
Le due ragazze annuirono spaventate.
Jess e Matt misero tutto sotto sopra alla ricerca di qualcosa da rubare e suonò l'antifurto.
Jess e Matt dissero di accompagnarli dove si trovava allarme e spegnerlo.
Jenna diede un calcio nello stomaco di Jess costringendola a piegarsi dal dolore; riuscì a difendersi malgrado fosse in svantaggio rispetto a Jess. Corse in cucina e chiamò il papà con un po' di difficoltà.
《Sono a casa, loro sono qui e...》
non riuscì a completare la frase che si trovò il telefono a terra e lei bloccata tra il muro e la criminale.
《Che credevi di fare? Stupida ragazzina》
Jess puntandole la pistola sotto il mento.
Arrivarono Mike e Fred con le sirene spente.
Entrarono in casa e videro che era messa a soqquadro. Cercarono le figlie, si nascosero dietro le pareti, videro i due criminali con le armi puntate contro Jenna e Dana.
《Polizia, abbassate le armi!》
Jess e Matt presi alla sprovvista.
Non si erano accorti della loro presenza fino a quel momento.
I due minacciarono di uccidere le due ragazze se i poliziotti si fossero avvicinati e dissero di posare a terra le loro armi.
Mike notò un tremolio nelle mani di Matt, sudava freddo, occhi lucidi e intuì perché stava cosi e non era per la loro presenza.
I poliziotti posarono lentamente le loro armi sul pavimento.
《Lanciatela verso di noi》
Mike e Fred seguirono le indicazioni dei due criminali, i due si calarono per prendere l'arma, ma Dana con i piedi la spinse per cercare di non farle acciuffare ai due criminali.
Matt tirò Dana per i capelli e la trascinò con sé, lasciò la presa spintonandola verso il tavolo, la ragazza perse l'equilibrio e cadde.
Lui si avvicinò dicendole che l'avevano scocciati che non se ne voleva stare buona e avrebbe mantenuto la parola che l'avrebbe uccisa e puntò la pistola sulla fronte.
《Dana!》
Fred si lanciò addosso a Matt e riuscì a togliergli la pistola allontanandolo dalla figlia.
Matt prese per la maglia Fred e lo fece urtare contro il muro, il poliziotto a terra cercò di recuperare la sua arma che era al suo fianco. Matt ci mise un piede sopra e schiacciò la mano di Fred, ma il poliziotto riuscì ad avere la meglio ed essere in vantaggio, poi si udì uno sparo.
Le ragazze si spaventarono.
Jess con la mano ferita lasciò andare l'arma, con la mano sana la recuperò e scappò via insieme a Matt.
Mike e Fred si diressero verso le figlie.
《Ragazze state bene?》
chiesero mentre le slegarono.
Jenna e Dana si massaggiarono i polsi e annuirono poco convinte.
Erano sconvolte, i papà le abbracciarono.
《Hanno...Hanno sparato a quell'uomo a sangue freddo》
Dana sconvolta, le due amiche cercarono di riprendersi dall'accaduto.
《Hanno preso le nostre borse con dentro i soldi, i nostri cellulari e le chiavi di casa. Ci hanno ordinato di portarci qui e ci hanno minacciato di ucciderci, poi...poi ho sentito lo sparo e...》
Jenna parlò ancora agitata e sconvolta.
Mike le prese le mani, la tranquillizzò e la rassicurò.
I due papà dissero che si sarebbero messi alla ricerca per ritrovate i loro oggetti rubati, dopodiché Fred salutò il collega e insieme alla figlia tornò a casa.
I papà erano accanto alle loro figlie. Mike e Jenna non chiusero occhio tutta la notte.
La mattina dopo la mamma che era rimasta dalla collega per finire il loro lavoro. Aveva avvisato marito e figlia mandandogli dei messaggi, rincasò. Vide il disordine e con sguardo perplesso si diresse in cucina sentendo la caffettiera, vide il marito che beveva il caffè.
《Ciao tesoro vuoi un po'?》
chiese prendendo un altro bicchiere anche per lei.
《No grazie, già ne ho bevuti troppi, ma che è successo qui?》
Mike raccontò tutto alla moglie.
《Oddio la mia bambina》
Karol andò nella camera della figlia, vide che stava bene e l'abbracciò. Chiamarono Fred per sincerarsi che anche lui e sua figlia stessero bene.
Passarono i giorni da quando Jenna e Dana erano state derubate.
Mike e Fred si misero alla ricerca degli oggetti delle figlie, intanto il tempo passava e le ragazze si stavano riprendendo dal accaduto di quel giorno, o almeno ci provarono.
Dana andò al bar da Tom.
《Devo essere consolata》
guardò Tom con occhi da cerbiatto, lui stava lavorando e lei raccontò quello che le era successo, lui la ascolto, dopodiché lei lo salutò velocemente con un bacio e lo lasciò lavorare.
Raccontò anche ai colleghi dell'università quello che era accaduto esagerando nel racconto.
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