Capitolo 22- Bokuto X Reader - Un bicchiere d'acqua (Parte 2)
Erano usciti dal locale con tranquillità.
La cena era proseguita con grande divertimento da parte della strana coppia ancora timida.
(...) intrecciò le dita con quelle di Bokuto che non attese un attimo nel trattenerle gentilmente, così per evitare che la sua umana volasse via da lui, come un gufo notturno quale era.
Passeggiarono nella notte l'uno vicino all'altra, spesso scherzando su qualcosa molto lontano da loro, gli impegni, la scuola,la famiglia.
Niente era più importante adesso per loro se non quella compagnia incessante che avevano l'una dell'altro.
L'argenteo iniziò a fissare (...) con fare molto confuso, ormai aveva finito ogni singolo argomento di discussione, e la cena era terminata ormai da molto.
- Bokuto, c'è qualcosa che non va?- chiese lei nel notare lo sguardo fortmente penetrante verso di lei,
- No, nulla non devi preoccuparti!- esclamò ridacchiando con gusto, voleva evitare di metterla in imbarazzo, anzi doveva proprio impedire che succedesse.
Provò a schiarirsi la gola prima di iniziare a parlare
-Volevo chiederti se-...- ma lo squillare incessante del telefono lo interruppe dalla sua domanda.
Lo afferrò dispiaciuto, vedendo che (...) non si era arrabbiata della cosa.
Premette il pulsante della chiamata con nervosismo, visualizzando il nome di "Akaashi" sopra impresso.
-Akaashi cosa vuoi?- domandò il gufo furioso,
-Bokuto ci hanno trovati-, solo quelle poche parole fecero cadere il mondo dell'argenteo,
non poteva davvero crederci...
~
Bokuto Pov
Afferrai la mano di (...) e la trascinai vicino a me colto dall'ansia.
Se ci avevano trovato potevano essere vicini a noi, o peggio ci avevano seguito.
Mi fissai intorno sotto lo sguardo tormentato dell'umana in preda allo stupore
-Bokuto cosa ti prende?- mi chiese sgranando gli occhi profondi come una notte di stelle,
- Dobbiamo andare a casa mia!- gli dissi dimenticando di non averle detto il motivo.
(...) divenne improvvisamente rossa in volto,
- C-cosa? N-non è un po' presto?- la strattonai a metà domanda, dovevamo andare via da li immediatamente!
Ripresi il telefono e digitai il numero di Akaashi.
Squillò per qualche attimo prima di far uscire la voce profonda del mio collega,
-Bokuto?- chiese mentre in sottofondo (...) stava ancora chiedendo cosa non andasse,
- Akaashi che significa il tuo messaggio? Ti hanno trovato?- il moro tossì leggermente dall'altro capo,
-C'è odore di demone qui in città, ti consiglio di tornare a casa e iniziare a sigillare le porte, credo che siano qui per portarci via- rallentai il passo a quelle parole,
possibile che il mio passato mi stesse ancora tormentando?
(...) mi fissò ancora più agitata di prima,
- B-Bokuto ti senti male?- la fissai accennandole un mezzo sorriso,
- Sono venuti a portarmi via - le rivelai notando una piccola nota di tristezza nei suoi occhi,
- Perchè? Hai fatto qualcosa di male?- mi chiese stringendo la mia mano con più forza,
- Si, qualcosa di molto grave...- ricambiai la stretta,
-Ti posso aiutare? Devi fare qualcosa?-scossi il capo,
-Puoi venire con me, li sarei al sicuro e non mi dispererei nel non vederti- (...) arrosì di colpo, stupita forse della mia richiesta,
-Va bene allora, possiamo andare -.
~
Reader Pov
Mi ritorvai cosi davanti ai due demoni senza dire una parola.
Bokuto mi aveva trascinato al cospetto del suo appartamento in fretta e furia.
Aveva aperto la porta molto scrupolosamente e l'aveva richiusa alle nostre spalle con altrettanta calma.
Io non appena mi mossi un poco verso l'interno della stanza mi ritrovai la faccia diAkaashi, il suo coinquilino, stampata davanti.
Gli sorrisi notando che aveva tra le mani due sacchetti della spesa carichi di cibo e vivande.
-Akaashi hai preso le scorte per questa settimana?- chiese Bokuto chiudendo a doppia mandanta la porta,
- Si, ho preso anche il caffè che era finito- disse l'altro sistemando con cura tutti gli alimenti sul ripiano della cucina,
- Ottimo! Hai pagato l'affitto? Sai che non possiamo uscire per qualche giorno- disse iniziando a spargere della strana polverina sugli stipiti della porta.
Fissai i due ancora stupita,
-Ehm...scusate?- chiesi e Bokuto sembrò ricordarsi di me,
-(...) hai chiamato a casa? Devi dire ai tuoi che per un po'di giorni non potrai uscire, inventati una scusa insomma- fissai il demone di traverso, stavano succedendo troppe cose tutte insieme!
- Cosa sta succedendo? Perchè vi state chiudendo in casa?- domandai vinta dalla curiosità,
- Non ci stiamo chiudendo in casa, ci proteggiamo- mi zittii lui prosegunedo quello strano rito.
Fissai Akaashi tranquillo dall'altra parte,
- Cosa stiamo evitando esattamente?- lui alzò i suoi occhi lentamente verso di me,
-Mercenari, vogliono farci fuori...-disse mentre sistemava il latte nell'apposito scompartimento.
- Eh? - ripetei rendendomi conto di cosa mi stesse dicendo,
- Si, i nostri vecchi datori di lavoro non amano lasciare tracce per la strada, sicuramente hanno mandato quei due a sistemare la faccenda qui sulla terra...- Bokuto si scrollò le mani prima di avvicinarsi a noi,
- Quei due? - domandai fissando entrambi
- Koshi Sugawara e Daichi Sawamura, conosciuti come i demoni avvoltoi...- dichiarò l'argenteo con fare teatrale.
- Possono sembrare dei cari ragazzi, ma sono molto pericolosi, motivo per cui è meglio nascondersi per qualche giorno, tanto i demoni non possono sostare qui per più di due notti - asserì passandosi una mano sui capelli.
Deglutii a fatica, troppi nomi e troppi eventi stavano finendo nella mia mente, necessitavo di una boccata d'aria.
Akaashi mi fissò ancora con aria incuriosita,
- Bokuto, la tua umana non sta bene - disse indicando il mio pallore improvviso.
Il demone mi si fece vicino preoccupato,
- Oy tutto bene? Vuoi sdraiarti un attimo? - scossi la testa lentamente,
- Perchè ti danno la caccia? Hai fatto qualcosa che non dovevi? - Bokuto mi fissò negli occhi con fare dubbioso,
- Ho deciso di lasciare quel mondo senza finire alcune cose...- deglutì con tristezza,
- Akaashi, come ci sistemiamo adesso? - chiese cambiando discorso.
Il moro lo fissò prima di sospirare,
- Lei deve dormire sul divano...- mi indicò con calma,
- Oppure puoi dormire tu sul divano...- disse poi spostando il dito su Bokuto, quello sobbalzò al commento,
- Akaashi maledetto! - disse irritato.
Gli fissai ancora un poco prima di sospirare, le cose non si stavano promettendo bene.
Chi erano quei tizi, e perchè stavano ancora cercando Bokuto?...
Fissai i due discorrere con curiosità, cosa mi stava nascondendo il pennuto?...
Note autrice:
Eccoci qua, come promesso la situazione sulla terra deve essere sistemata e non vedo come non si possa fare con l'utilizzo del Team Karasuno XD
Al prossimo capitolo con la richiesta di @Letizia-chan!
Alla prossima,
- Blue
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