Capitolo 10 - Oikawa x Reader - L'inizio della fine (Parte 2)

Oikawa aveva perso troppo tempo con quell'aggeggio.
Da quando (...)-chan gli aveva mostrato quella diavoleria non era più riuscito a smettere!
Dopo vari tentativi era riuscito ad aprire quell'oggetto mistico, catapultandolo in un mondo di strane icone e suoni continui.
Stranamente per fortuna o per incredibile audacia, Oikawa aprì alla ceca ciò che avrebbe risolto i suoi problemi.
Un messaggio scritto di pugno giaceva nelle "bozze" di (...)-chan.
Il demone lo lesse, vinto ormai da quello strano apparecchio:
"Miko, credo che ci sia veramente qualcosa che non vada con me. Ogni volta che tento di baciare un ragazzo che mi piace questo scappa a gambe levate! Inoltre quando ci riesco sembra quasi che sia per loro una tortura, quasi come se gli stessi uccidendo!"

Oikawa rilesse le ultime parole con grande stupore.
La risposta che aveva sempre cercato giaceva dentro quel piccolo strumento!
C'era però qualcosa di fortemente negativo: un demone doveva baciare quell'umana per morire?
Come poteva fare fuori un esercito a suon di baci? Impossibile!
Il demone iniziò a scorrere tra quei messaggi così mistici.
In tutti l'argomento era sempre lo stesso: " i miei baci uccidono".
Chiuse lo strano aggeggio ormai stufo.
Non poteva davvero essere uno stupido bacio la cosa che avrebbe ucciso un demone!
Dopotutto se (...)-chan avesse provato davanti ai suoi occhi che si sbagliava forse avrebbe considerato meglio questa storia.
Doveva però trovare qualcuno da sacrificare, qualcuno che non serviva più alla sua causa.
~
Oikawa Pov

Questo era un bel problema!
Come potevo trovare in così poco tempo un demone disposto a morire per la gioia del suo signore?
Mi alzai dal trono con troppe domande per la testa.
Non avevo più tempo.
- Un bacio? Servirà davvero solo questo a rivoltare la guerra in mio favore? - scioccai le dita e un mappamondo d'ottone comparve davanti a me.
I miei poteri erano molto potenti, di certo mi sarebbero stati utili per trovare un demone in poco tempo.
Ma stranamente quella possibilità mi immobilizzo'.
Se davvero avessi trovato un demone disposto a morire, sarei riuscito a sopportare il peso della sua morte?
Ruotai il globo lentamente.
Spesso, lo usavo per osservare i miei nemici ma da quando Kageyama era scappato nulla era diventato semplice.
- Vedo sempre le stesse cose, i preparativi per una guerra...- feci scomparire il globo con un leggero scoppio.
Neanche questo trucco aveva funzionato!
Ritornai a contemplare il cellulare ora spento.
Restare a guardare era diventato troppo noioso.
Sarei andato a osservare con i miei occhi cosa succedeva là fuori!
Dimenticai la ricerca del demone da sacrificare. Se fossi riuscito a prevedere la mossa della Shiratorizawa forse avrei ottenuto del tempo.
Dovevo solo uscire dal castello e precipitarmi là.
Eppure qualcosa sembrava preoccupare i miei bollenti spiriti.
Il rumore della porta che si apriva mi portò istintivamente a nascondermi.
Chiunque fosse entrato sembrava aver suscitato in me una tremenda paura.

~
Dei passi attenti ma decisi innondarono l'intera stanza.
Una figura mascherata alta e possente fece il suo ingresso senza far rumore.
Oikawa non aveva idea che il demone in questione non era altro che il traditore: Wakatoshi.
Il demone della Shiratorizawa non era più andato a trovarlo dopo la dichiarazione di guerra.
Ed ora era li, davanti a lui.
Il re demone celava bene la sua posizione, tanto che il temuto "mostro dalle corna di montone" sembrava non aver scovato la sua posizione.
Ma lo squillo del cellulare di (...) sembrò tradire i piani del castano.
Wakatoshi sembrava non dare peso allo strano oggetto.
Lui cercava Oikawa.
La ricerca era vana ma tesa.
Il demone aveva un fiuto acuto ed il minimo rumore avrebbe condannato il re demone.
- Demone! - una voce oltre il portone della sala attirò entrambi gli esseri.
(...) era venuta per riprendersi il cellulare...

~
Reader Pov

Entrai nella stanza per riprendermi il telefono.
Il re demone me lo aveva confiscato senza minimamente pensare alla sua utilità.
La porta era molto pesante, tanto che per aprirla dovetti utilizzare tutte le forze che possedevo.
Dentro però non trovai quel giocherellone, ma una strana figura avvolta in un mantello scuro.
Era girata, sembrava quasi concentrata a trovare qualcosa in quella stanza.
Le passai accanto senza badare a quello che stava facendo.
Vidi il cellulare sul trono e mi diressi a prenderlo con rapidità.
Forse quel tizio era uno dei suoi servitori.
O semplicemente un ospite che lo stava aspettando.
Oikawa ne aveva tanti e per il castello non si parlava di altro tra i servitori.
Lo afferrai velocemente.
Adesso sarei dovuta uscire come ero entrata!
Costeggiai nuovamente la figura incappucciata.
Il suo volto stavolta mi si paro' davanti.
Sembrava avermi finalmente notato!
- Tu chi sei? - aveva una voce grave, molto più bassa di quella del re.
- Sono (...), tu stai aspettando quel demone vero? - gli chiesi notando che i suoi occhi non mi lasciavano un secondo,
- Dove è lui? - disse notando che avevo tirato in ballo l'argomento che cercava,
- Solitamente è qui, non esce mai dal palazzo - gli riferii molto vagamente. Essendo in quel posto da pochi giorni non potevo "sapere" effettivamente dove fosse.
- Perché tu sei qui invece? - le domande erano diventate pressanti e ben dettagliate,
- Gli servo - dissi un po' con orgoglio,
- Tu? E cosa vuole fare, mandarti in battaglia forse?- il demone abbassò il cappuccio.
Il suo viso venne scoperto completamente.
Delle splendide corna ricurve pendevano ai lati del suo volto.
- Sono Wakatoshi, futuro re di queste terre. Sono qui per sancire l'inizio della guerra con il tuo sovrano! - esclamò senza alzare il tono della voce.
- Mio sovrano? Guarda che io in realtà non lo seguo...- scossi le spalle nervosa,
in che guaio mi stavo cacciando?
- Allora se non lo segui come mai sei nel suo castello? -,
- sono un ostaggio...- ribadii un po' imbarazzata.
- Montone-chan ora possono bastare le domande - Oikawa era spuntato da una nuvola di fumo.
- Se mi spaventi (...)-chan non vorrà più aiutarmi ad ucciderti- il demone sorrise placidamente,
- Uccidermi? Chi lei, tu? - Wakatoshi aveva ora spostato lo sguardo sul castano.
Si era avvicinato a noi cercando sempre di mantenere le distanze dal demone montone.
- Esattamente, perché sei venuto qui? Per obbligarmi a risparmiarti? - quello scosse il capo
- No, voglio offrirti un'ultima volta di diventare un seguace della Shiratorizawa - il re rise appena,
- L'Ahoba è ottima per me, non passerò mai dalla tua parte!- Wakatoshi sembrò poco convinto di quella risposta,
- Sei rimasto solo Oikawa, presto anche i tuoi uomini se ne andranno - passò il suo sguardo tagliente su di me,
- Kageyama ha scoperto come uccidere i demoni usando gli esseri umani - disse adirando il demone davanti accanto a me,
- La tua al contrario sembra difettosa...- Oikawa schiocco' la lingua,
- Cosa te lo fa credere? - io seguivo attenta ogni parola,
- il fatto che la lasci girare libera per il palazzo senza controllo - Oikawa stavolta mi invio' un'occhiata fulminea,
- (...)-chan è mia, sono io che decido cosa farci - Wakatoshi non mutò espressione,
- Presto anche lei diventerà mia così come questo castello e la tua corona - Oikawa strinse gli occhi al limite della sopportazione
- Prima devi uccidermi Montone-chan, ma sono sicuro che morirai prima tu...- poi il demone con velocità colpì la figura con il mantello rompendo l'illusione che si era creata.
- La Nekoma eh?- disse con divertimento,
- Questo significa guerra...-...

Note autrice:
Eccomi qui dopo un'altra settimana! :3
Che dire? Sono veramente contenta che questo "esperimento"sia piaciuto tanto! Pensavo che non sarebbe durato e invece siamo andati avanti!
Detto questo vi do' appuntamento con il prossimo capitolo! (Sanguinolento o ricco d'amore?)XD

Alla prossima,
-Blue

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