6 - I need to forget

Siamo a un millimetro.
Lui è a un millimetro dal mio cuore.
Sento il suo respiro farsi sempre più accellerato, mentre in me ad accellerare è il cuore.

"Ragazzi...tutto be..."

Piomba sulla soglia Bianca.

Io e Federico ci allontaniamo di scatto ed arrossisco un po' pensando a quello che stava succedendo in quel momento, mentre lui si tocca la nuca mostrandosi piuttosto a disagio.

"Interrompo qualcosa forse?" domanda lei, guardandoci teneramente

"No. Assolutamente nulla. Anzi, stavo proprio dicendo a Mia di sbrigarsi perché ti stavi preoccupando." risponde immediatamente Federico, serio e quasi arrabbiato

Ecco...è tornato in lui.

"Ehm, sì, infatti. Scusa." rispondo io, reggendogli il gioco

"Siete sicuri? Eravate così vicini..." continua lei

"Sicuri. Io torno di là, con permesso.." si congeda freddamente

Lo guardo uscire da quella stanza.
Me ne voglio andare anch'io da qui, ma non dalla stanza...dalla festa.
Mi sono successe troppe cose stasera e non penso di poter sopportarne altre.

"Mia, tutto bene?" mi chiede Bianca

"Sì." rispondo

"Ti vedo strana...è successo qualcosa?"

"No, Bianca, davvero."

"Federico ti ha trattata ancora male?"

Quella domanda mi fa tornare in mente una scena della quale mi volevo dimenticare.
Non mi rendo conto neanche ti essermi completamente paralizzata.

"Mia, Mia!" mi chiama Bianca, squotendomi

"Sì, ci sono, ci sono." dico ancora in shock

"Vieni con me, torniamo di là dai." mi dice prendendomi per le spalle e portandomi via da quel posto così terribile

Mi ritrovo di nuovo nel giardino della villa, tra persone che ballano e persone che fanno il bagno nella piscina. I miei occhi vagano per la location, in cerca forse di quei due occhi azzurri che tormentano i miei pensieri. Vagano, vagano e vagano, ma nulla, sembrano giocare a nascondino.
Non ci penso e cerco di distrarmi parlando con quella che fin'ora è la mia unica amica in quel di Milano.

"Allora dimmi un po', c'è qualcosa tra te e l'uragano?"

"No, Bianca. Quante volte devo ripertelo ancora? Non vedi che con lui non si può neanche parlare che già inizia ad essere freddo e distaccato. Peggio di una puzzola."

"Okay, ammetto che hai ragione. Ma so anche che Federico non è poi il terribile ragazzo che ti immagini. A volte può essere dolce e simpatico. So che può sembrare totalmente una balla, ma è vero...e te lo dico io che sono sua amica da quando eravamo piccoli piccoli."

"Lo so..." sussurro

"Come?"

"Ehm, nulla...ti credo. Ma dico davvero, o cambia atteggiamento o altrimenti io non lo reggo. Non posso subirmi il peso di uno così lunatico."

"Ti capisco, Mia." dice appoggiando la sua mano sulla mia spalla

"Heeeey, ragazze! Che fate di bello?"

Eccolo, poteva non mancare lui? Il pazzo direi.

"Hey, Benjamin! Stavamo chiacchierando..." dico

"Eh, sì. Sai, cose da donne ahah." continua Bianca

"Okay, okay, non voglio sapere più niente ahah." ridacchia lui

"Avete per caso visto Federico? Lo stavo cercando..." continua dopo una piccola pausa

"No, era qui prima, ma ora non so minimamente dove sia.." risponde Bianca

"Tu, Mia? L'hai visto?"

"Io? Ehm, ha detto che faceva un giro qui...forse è nel privè..." rispondo titubante

"Sono qui, Benjamin.." risponde Federico, piombando da non so quale punto dietro di me

"Eccoti qui! Ti stavo cercando per dirti che domani dobbiamo andare da Enrico per quella cosa..."

Federico inizia ad ascoltare, ma poi vedo che i suoi occhi si posano su un punto poco distante da noi, immerso in un gruppetto ristretto.
Il mio cuore perde un battito appena riconosco quell'orribile persona.
Sento gli occhi di Federico puntati su di me, ma rimango fissa a guardare quel punto, quel mostro.

"Hey, amico. Che ti succede?" chiede Benjamin

"Eh? Nulla, nulla." risponde lui, non togliendo lo sguardo da me

"Sicuro? Succede qualcosa?" chiede ancora

"Benjamin, porta a casa Mia." ordina con voce sicura dopo una breve pausa

"Che? Cosa? Ma per...?" inizia a domandare Benjamin

"Fallo e basta, cazzo." lo blocca Federico

"Okay, okay. Andiamo Mia..." mi fa un segno Benjamin

Lancio uno sguardo a Bianca per salutarla e poi un altro a Federico, prima di seguire Benjamin.
Sento una mano stringermi il polso, mi blocco all'istante e mi volto.
Vedo i suoi occhi...freddi, come il ghiaccio, che mi trafiggono fino a congelarmi il cuore.

"Non ti torcerà più un capello, te lo prometto." mi dice

"Grazie." sussurro, prima di seguire definitivamente Benjamin che mi stava aspettando

Appena fuori dal cancello, Benjamin inizia a parlarmi, facendomi strada verso la sua macchina

"Mia, dimmi cosa è successo lì dentro."

"Niente..." rispondo, proseguendo il mio cammino

"Lo sai che non ti credo...so che è successo qualcosa." continua lui

"Davvero, non è successo nulla."

"Mia, con me non funziona. Facciamo così, adesso ti porto a casa, intanto tu decidi se dirmelo, okay?" mi dice, aprendo la portiera della sua auto per farmi salire

"Va bene..." rispondo, ringraziandolo con un gesto del capo

Durante il viaggio, solo il suono della radio riempiva l'immenso vuoto che avevo dentro. Benjamin guarda fisso la strada e ogni tanto mi rivolge qualche sguardo per tranquillizzarmi, mentre io guardo il paesaggio immerso nel buio.

In neanche una ventina di minuti arriviamo a casa mia, o meglio, a casa di mia zia.

"Eccoci arrivati." annuncia Benjamin

"Grazie mille." dico scendendo dalla macchina

"Ehm, Mia...non devi dirmi nulla?" dice fermandosi in mezzo al vialetto

"Sì, no, non lo so...cioè..." inizio

"Dimmi solo che tu stai bene e che non ti è successo nulla." continua lui

"Sì, per fortuna ora sto bene...e tutto grazie a Federico."

"Federico? Che è successo?" domanda perplesso

"Calmo, calmo. Va bene...ti racconterò cos'è successo, ma ti prego di restare calmo..."

"Lo sai che così mi agito di più, eh."

"Allora, inizio dal principio. Ero andata ad asciugarmi e quando sono uscita, un ragazzo mi ha preso per il polso e mi ordinava di fare cose orribili..." inizio

"Cose orribili nel senso? Oddio...non dirmi che è quello che penso." dice, iniziando a scaldarsi

"Sì, ma lasciami continuare..."

"Okay..."

"Insomma, lui continuava a parlarmi ed era riuscito ad incastrarmi contro il muro, fino a quando è arrivato Federico a salvarmi da quell'orribile situazione. Prima, quando ha reagito così freddamente mentre tu parlavi è stato perché lo aveva visto e aveva paura che mi facesse di nuovo qualcosa...ora capisci?"

"Merda. Cazzo, giuro che se prova ad avvicinarsi ancora a te lo riduco in poltiglia. Come cazzo si è permesso di toccarti!" esclama

"Hey, hey...tranquillo. Non mi farà più nulla." lo tranquillizzo

"Va bene, ma se ti succede qualcos'altro, ti prego di chiamarmi. Non posso permettere che facciano del male alla mia Mia." dice avvicinandosi

"Alla tua Mia?" ripeto

"Sì, cioè...alla mia amica Mia..." dice diventando nervoso

"Okay. Si è fatto tardi e di sicuro mia zia sarà in pensiero...buonanotte." lo saluto

"Buonanotte Mia." dice abbracciandomi

Dopo essermi sciolta dall'abbraccio, entro in casa, cercando di dimenticare questa serata.

_ Spazio Autrice _

Uhhhh questo capitoletto mi ha mssso un po' di ansia...ma io dico, Federico, perché cazzo sei così lunatico? Ma porca mucca...
Anyway spero che il capitolo vi sia piaciuto, se è così lasciate un voto e un commento, thanks❤

Alla prossima!!!

-Hopi❤

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