10 - Nuove conoscenze
Finalmente é giunto il momento.
Sono pronta ad ascoltarlo, ma soprattutto, sono pronta a dagli quel sostegno e quel conforto che magari non ha ricevuto da nessuno.
Dentro di me stanno succedendo una triliade di cose: cuore che batte all'impazzata, gambe che tremano, respiro secco e accellerato...in parole povere è l'effetto che mi fa Federico Rossi quando mi è vicino.
Percepisco che anche lui è molto ansioso e non riesce a spiccicare parola. I suoi occhi sono fissi sui miei, azzurro su verde. Le mie mani ora stringono delicatamente le sue braccia. Quelle braccia che sono l'unico posto in cui vorrei stare, per giorni, per settimane, per mesi, per anni, per l'eternità.
Per aiutarlo, mi decido a dire una semplice parola.
"Coraggio." dico lievemente
Pronuncio quelle parole non sciogliendo il contatto visivo tra di noi, fino a quando non inizia a parlare lui.
"Mia, devi sapere che nell'ultimo periodo mi sono successe tante cose...belle e brutte."
Continuo a guardarlo negli occhi, annuendo piano piano.
"Come hai potuto vedere, o forse no" ridacchia, ma ritorna subito serio "io e Benjamin stiamo lavorando insieme per creare un duo e fare musica"
"Wow! Non lo sapevo, è una cosa stupenda!" esclamo felice
In effetti un po' mi ero accorta che c'era qualcosa in ballo che aveva a che fare con la musica, ma non sapevo si trattasse di questo. Sono davvero felice per loro!
"Comunque, l'anno scorso è successa una cosa che mi ha scosso molto, parecchio, parecchio parecchio...e...e..."
Improvvisamente gli suona il cellulare.
Beh, ovvio!!! Doveva capitare qualcosa, no?!
"Scusami un attimo.." mi dice prima di allontanarsi per rispondere
Uffa, proprio ora che si stava aprendo, che sembrava un'altra persona...non il Federico lunatico di sempre, ma il Federico dolce e tenero che tanto mi piace.
Ehm. Mi piace nel senso che mi sta simpatico eh, mica nulla di che, sia chiaro.
"Mia, mi hanno chiamato da casa mia. A quanto pare c'è un tubo rotto e si sta allagando casa.." dice, appena mi raggiunge
"Tranquillo, capisco. Vai pure, non ti preoccupare."
"Grazie mille, ciao!"
"Ah...e non ti dimenticare.." inizio "che dobbiamo finire di parlare..." finisco, ma lui già se n'è andato
Come non detto.
Visto che sono in centro, decido di andare in qualche negozietto carino che avevo visto durante la mia "ricognizione" il primo giorno.
Sono veramente stupendi questi negozi!
Variano da uno a due piani e sono esclusivamente straordinari. Ce ne sono di tutti i tipi, dai negozi casalinghi a quelli di calzature, da quelli di elettronica a quelli di abbigliamento...insomma, un vero paradiso!
Dopo aver girato circa una decina di negozi, vengo attratta da uno con un insegna luminosa a led che lampeggia.
Victoria's Secret
Uhh, quel negozio non fa per me. No. Assolutamente. Non oso nemmeno entrarci guarda.
Anche se un'occhiata non farebbe male, cioè, mica è detto che devo prendere assolutamente qualcosa.
Così mi decido ed entro.
Appena varco la porta vengo completamente trasportata in un mondo rosa, troppo chic per me. Mi immergo nelle corsie di questo incredibile negozio, controllando prezzi e capi vari. Mio dio, non ce la farei mai a mettere questa roba. Proprio non mi ci vedo.
Raggiungo il cesto dei portafogli e ne scorgo uno lilla delizioso. È di media grandezza e sulla parte anteriore ha un piccolo disegno di un angioletto che dorme su una nuvola, contornato di brillantini; mentre sul retro è a tinta unita perlata, sempre lilla. È troppo bello, devo prenderlo.
Mentre faccio per andare alla cassa, sento la voce squillante e fastidiosa della bionda ossigenata urlatrice. E chi se la dimentica quella?!
Mi avvicino piano piano, cercando di non farmi vedere, e mi metto ad origliare la conversazione.
Lo so. So che è sbagliato origliare, ma volevo sentire i discorsi sensati di quella lì.
"Sandy, per favore. Non dire mai più una cosa del genere." afferma decisa la bionda
"Zoe, è la verità. Ci hai provato per quanto?! Due mesi?! Devi ammetterlo, non è attratto da te." ribatte un'altra bionda
Insieme a Zoe ci sono altre due ragazze, bionde anche loro. A pelle sembrano molto diverse dalla bionda, sembrano più...umane. Anche se di umano in loro credo ci sia poco, vista la loro amicizia con Zoe.
"Credo che Sandy abbia ragione. Hai fatto di tutto e lui manco si è accorto di te." dice la terza bionda
"Quale parte del concetto NON DITE MAI PIÙ NIENTE DEL GENERE, non vi è chiara?!" dice Zoe piuttosto dura
Ma di che staranno mai parlando?
L'ho detto che queste di discorsi sensati ne hanno pochi.
"Federico è sempre stato così. Non gliene è mai importato di nulla, né delle ragazze né del resto. Tutto da quel giorno..." dice Sandy, da quello che ho capito
Aspetta. Stanno parlando di Federico.
Ma "tutto da quel giorno"...cosa vorrebbe dire?
Credo che centri con quello che mi voleva dire oggi Federico.
Non posso più ascoltare, devo tornarmene a casa. So che potrei sentire delle cose che non dovrei sentire, per questo mi giro per andarmene, quando, tataaaan magicamente, faccio cadere la pila di scatole di scarpe che era dietro di me.
Ovviamente non sono riuscita ad evitare il pasticcio, e inutile dire che le scatole sono rumorosamente cadute, provocando un frastuono doloroso.
Brava Mia, bella figura di merda. Un'altra da aggiungere al grande album.
"Oh, signorina! Tutto bene?" corre in mio soccorso una commessa
"Sisi, tutto bene grazie. Sono mortificata per il disastro. Ora rimetto subito a posto." mi alzo e inizio a sistemare le scatole
"Oh, guarda chi c'è qua!" esclama quella voce estremamente fastidiosa
La guardo e di rimando le faccio un sorriso accennato. Un sorriso falso ovviamente.
"Ragazze, devo assolutamente presentarvi la mia nuova amica inglese, arrivata qui a metà giugno."
Amica, ahah. Questa si che è bella. Ed io secondo lei sarei sua amica?! Pufffh.
"Mia, loro sono Sandy ed Emma. Ragazze, vi presento Mia." dice con falso entusiasmo Zoe
"Oh, piacere di conoscerti Mia." sorride Emma
"Lo stesso per me." dico timidamente io
"Bene, ragazze. Credo che ora Mia abbia del lavoro da fare, non è così?!"
"Ovvio." annuisco ironica
Quanto la vorrei strozzare!!! Dio se è odiosa.
Peggio di uno scoiattolo nelle mutande.
(È la mia battuta preferita, sorreh.)
"Ciao cara." mi saluta falsamente Zoe
"Ciao Mia!" esclamano Emma e Sandy in coro
Mando loro un sorriso leggero e poi torno a sistemare quelle scatole.
Forse mi sbagliavo su Emma e Sandy, forse non sono così male...forse.
Quando sono sul vialetto di casa, sento già il profumino di ragú che viene dalla casa di mia zia. Quando adoro la cucina di mia zia! Voi non potete capire, è qualcosa di assolutamente delizioso. Altroché Ramsey, Cracco e Cannavacciuolo, questa è alta cucina professionale.
"Ciao zia! Scusa per il ritardo." saluto appena entro
"Non ti preoccupare tesoro. C'è una persona che ti stava aspettando.." dice, uscendo dal suo atelier culinario
"Bianca! Che ci fai qui?" abbraccio la mia amica
"Siccome oggi ti ho lasciata in malo modo al bar volevo dirtelo di persona.."
"Ah, tranquilla. Ma cosa volevi dirmi?"
"Beh, visto che le cose tra noi, o meglio, tra te e i ragazzi, non vanno proprio benissimo, ho pensato di fare una cena nel ristorante dei miei domani sera. Saremmo io, te, Benji e Fede. Se a te va bene ovviamente..."
"Oh. Ah. Uh. Si, certo. Conta pure su di me." dico titubante
"Sicura?"
"Sicura." le sorrido
"Ragazze! La cena è pronta!" urla mia zia dall'altra stanza
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Dopo cena
"Grazie mille, signora. Era tutto squisito." ringrazia Bianca
"Non ti preoccupare cara. Chiamami Tina, per favore." ridacchia mia zia
"Puoi tornare quando vuoi. Sei sempre la benvenuta. Arrivederci." continua Tina
"Arrivederci!" esclama Bianca
Accompagno Bianca alla porta prima di salutarla definitivamente.
"Ah, Bianca!"
"Si?!"
"Oggi, mentre ero in centro per negozi, ho ascoltato Zoe e le sue amiche Sandy ed Emma, parlare di Federico...del fatto che non è più lo stesso da un qualche giorno. Tu per caso ne sai qualcosa?" le domando
"Oh, Mia. Non ti porre domande alle quali non puoi darti una risposta. Io non posso dirti nulla perché ritengo che tu debba avere questa informazione solo dal diretto interessato. Perdonami." dice, poggiando le sue mani sulle mie spalle
"Si, tranquilla. Capisco..."
"Dai, via questo brutto faccino e vai a scegliere un bell'outfit per domani sera. Ti voglio elegante, eh! Altrimenti paghi la cena!" scherza
"Ahahaha. Va bene, va bene. A domani amica mia." la saluto
"A domani, sogni d'oro." saluta di rimando lei
Dopo aver chiuso la porta, saluto la zia e mi dirigo in camera.
Appena entro mi butto pesantemente sul letto, fissando il soffitto.
Ouch, che giornata straziante che è stata oggi!
Prima Bianca, poi Federico, dopo Zoe e le sue amiche, poi adesso pure la cena. Chissà cos'ha in programma il destino per me?
Detto questo, basta chiacchiere. È ora di dormire.
Quel che succederà domani lo vedremo.
_ Spazio autrice _
Alloooora! Che ne pensate del capitolo? So che è un po' noioso e spero che i prossimi vi piacciano di più!
Vi chiedo di votare e di commentare❤
Alla prossima!
-Hopi❤
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