Peter Parker (Spider-man) ☢
Richiesta da: lostincamilassongs
Raiting: arancione
Linea guida: durante la Civil War al fianco di Captain America è schierata Flame, supereroina in grado di controllare il fuoco. Durante lo scontro qualcuno con i sensi da ragno imparerà che è meglio non giocare con il fuoco.
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Quando T/n aveva ricevuto la chiamata di Steve stentava a credere a ciò che gli aveva chiesto. Andare in Germania e combattere con gli Avengers. Fin da quando conosceva Steve sognava di poter combattere al suo fianco e a quello degli Avengers per proteggere il mondo e dimostrare di che pasta fosse fatta. Anche se era solo una ragazza all'interno dello S.H.I. E.L.D. si era fatta una certa reputazione. Infatti era conosciuta dai più come Flame e qualche volta accompagnava sua madre, agente dello S.H.I. E.L.D. nelle missioni che l'adulta reputava le meno pericolose.
Quella volta la madre era partita da sola, quindi per lei non sarebbe stato un problema prendere il primo volo per la Germania e aiutare Steve. Anche se questo voleva dire saltare qualche giorno di scuola. Forse avrebbe fatto meglio ad avvisare Peter o Ned della sua futura assenza. Afferrò il telefono, digitò il numero di Peter e aspettò che l'amico rispondesse, cosa che accadde nel giro di qualche secondo.
"Pronto T/n? Stavo per chiamarti!"
"Ehilà Peter, volevo solo dirti che probabilmente i prossimi giorni non verrò a scuola, mi sono presa un influenza."
E accompagnò alle parole un colpo di tosse, se doveva mentire era meglio farlo come si doveva.
"Mi dispiace veramente tanto! Oggi avrei voluto festeggiare con te, mi hanno preso per lo stage alla Stark. Partirò domani per la settimana di stage."
"Lo sapevo che ce l'avresti fatta Peter! Se potessi correrei lì per farti le mie congratulazioni. Beh, ora ti saluto, così puoi fare le valigie."
"A presto T/n, guarisci presto."
E chiuse la telefonata. Doveva prepararsi anche lei.
Erano passati due giorni da quando era atterrata in Germania e ora era lì in un aereoporto della Germania, al fianco di Steve e di fronte agli Avengers che si erano schierati con Tony Stark. Quest'ultimo guardò la ragazza e poi con una risata forzata si rivolse a Steve
"Hai arruolato nuova gente perché temevi di non riuscire a battermi? Ti informo che nemmeno io me ne sono stato con le mani in mano. Bimbo Ragno!"
A questo richiamo spuntò fuori un ragazzo che doveva avere più o meno la tua età. Il nuovo arrivato lanciò una ragnatela sullo scudo di Steve e lo tirò a sé, lascando spiazzato il biondo. Quando il ragazzo in calzamaglia blu e rossa si ritrovò il disco di vibranio tra le mani iniziò a farneticare, facendo sorridere lievemente la ragazza. Anche Peter, quando era nervoso, aveva quella strana abitudine di parlare a vanvera.
Quella però non era la prima volta che lo vedeva. Si ricordava di averne sentito parlare a scuola e aveva letto qualche articolo sull'argomento: il nuovo "eroe" del Queens, Spider-man. Se il suo migliore fosse stato lì probabilmente gli avrebbe chiesto un autografo.
Mentre rifletteva T/n non si era resa conto che i membri delle due fazioni si erano scagliati uno contro l'altro. Evitò agilmente un colpo lanciato nella sua direzione da War Machine e incenerì, grazie ai suoi poteri, una ragnatela scagliatale contro dal ragazzo, con cui ingaggiò ben presto un duello. Andarono avanti per un po', T/n bruciava le ragnatele e Spider-man evitava le fiammate che scaturivano dai palmi dalla ragazza.
"Sai, mi dispiacerebbe batterti. Odio l'idea di far crollare un mito al mio migliore amico."
"Potrei prendere in considerazione l'idea di conoscerlo, ma prima vorrei conoscere te."
T/ n lo guardò stizzita e, purtroppo, si distrasse il tempo necessario per permettere a Spider-man di colpirla al fianco e facendola cadere a terra. Con un gesto rapido ancorò le mani e i piedi della ragazza al suolo. T/n inizió a dibattersi per rompere quelle ragnatele ma nulla da fare, finché i suoi palmi rimanevano coperti dal pugno non poteva servirsi del suo potere. Nel frattempo Spider-man, dopo aver riacquistato un briciolo di normalità dopo aver iniziato a saltellare eccitato per aver steso la grande Flame, si mise a cavalcioni sulla ragazza e la fissò
"Come promesso, conoscerò il tuo amico dopo aver conosciuto te. Tranquilla manterrò il segreto."
La ragazza, sia per lo shock sia per il terrore, rimase immobile e non fece nulla per impedire al ragazzo di togliere la maschera e la parrucca che celava i suoi capelli L/c e c/c.
"T/n!"
La ragazza guardò sbalordita Spider-man. Come faceva a conoscere il suo nome! È vero che era del Queens come l'eroe, ma non poteva sapere il nome di ogni singolo abitante!
Davanti allo sguardo confuso della ragazza lui sospirò e si tolse la maschera rivelando un paio di occhi color nocciola, fin troppo noti per la ragazza.
"Mi sa che conosci già il mio amico che ti stima."
Dopo aver pronunciato quelle parole si sentì tremendamente stupida. Tra tutte le frasi proprio la più stupida doveva pronunciare?
"Lieto di informarti che il tuo amico ha una nuova supereroina preferita."
T/n lo guardò confusa. Poi sentì il contatto morbido delle labbra di Peter sulle sue. Una scarica elettrica le attraversò la spina dorsale, spingendola ad inarcare la schiena facendo così incontrare i loro petti. La ragazza sentiva il ritmo del suo cuore accelerare ogni secondo che passava. Le dita di Peter le accarezzarono le gote, per poi insinuarsi tra le ciocche c/c della ragazza. Dal canto suo T/n , ancora con le mani imprigionate dalle ragnatele, era totalmente in balia dei baci del ragazzo.
Quando Peter si staccò per riprendere fiato sorrise e guardando la ragazza negli occhi, con il fiato un po' affannato disse
"Potrei prendere in considerazione l'idea di cercare una socia."
La ragazza scosse la testa sorridendo per poi dargli un altro bacio, desiderava farlo da molto tempo. Il ragazzo approfondì il bacio, immergendo nuovamente le dita guantate nei capelli della ragazza. Si staccarono solo quando sentirono il commento sarcastico di Tony
"Bimbo Ragno le questioni sentimentali potresti risolverle in una stanza? Ora ci sarebbe bisogno del tuo aiuto."
Rosso come un pomodoro diede un ultimo bascio alla ragazza e si infilò nuovamente la maschera, lasciando la ragazza stesa a terra con le ragnatele a bloccarla.
"Parker, torna subito qui! Liberami! O giuro sulla mia maschera che proverò a cuocere a fiamma alta un ragno particolarmente carino per la prima volta!"
My Little Space:
Eccomi qua!
Scusate il ritardo, ma avendo reiniziato la scuola ho poco tempo per scrivere. Quindi perdonatemi se aggiornerò più lentamente. Detto ciò spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi ricordo che se volete richiedere un'immagina potete farlo mandandomi un messaggio con la scheda del secondo capitolo compilata.
Baci, ci si vede nel prossimo capitolo.😘
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