Johnny Storm (Torcia Umana)☢

Richiesta da: GouenjINastume (spero ti piaccia)
Raiting: arancione (spero di averlo reso tale 😅)
Avvertenza: il personaggio di Nina è di proprietà di GouenjINastume, in quanto protagonista della sua storia "A New Fantastic Life" (storia che vi consiglio di leggere!)

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Quel giorno Johnny, seduto davanti al bancone della cucina del Baxter Building, si annoiava terribilmente. Ben si era dileguato e Susan e Reed erano chiusi nel laboratorio da qualche ora e, nonostante la tentazione di interromperli fosse tanta, decise di accantonare l'idea, per il suo bene. L'ultima volta che era entrato nel laboratorio completamente in fiamme per divertirsi nel vedere le espressioni spaventate sui volti di Susan e Reed, la sorella si era vendicata nel peggiore dei modi. Quella notte si era intrufolata nella stanza del fratello nella sua forma invisibile e aveva iniziato a spostare oggetti, romperne altri e far sparire le chiavi delle sue auto o alcune delle sue giacche di pelle. La ragazza si fermò solo dopo che la Torcia Umana aveva promesso solennemente di non avvicinarsi mai più al laboratorio.
Il biondo venne riscosso da quel lontano ricordo dall'ingresso di Nina. La ragazza lo ignorò completamente, si diresse verso il frigo per prendere una bottiglietta d'acqua, il tutto senza staccare gli occhi dal libro di chimica che stringeva in mano e che fissava con espressione interrogativa. Sulle labbra del biondo si formò un sorriso divertito, eccola! Finalmente aveva trovato il suo passatempo che, ignaro dei suoi loschi propositi, lo salutò distrattamente per poi uscire dalla stanza. Johnny si alzò di scatto per inseguire la bionda.

"Natalie! Che stai studiando di interessante?"

Chiese il ventiduenne circondando le spalle della ragazza con un braccio. In risposta lei arrossì un po' e con l'unghia picchiettò sul libro

"Chimica, la materia più noiosa del mondo!"

Disse con un sospiro

"È da ore che cerco di capirci qualcosa senza risultati. Potrei chiedere a Reed di aiutarmi ma sembra occupato in chissà quale mansione super delicata in laboratorio."

Quando terminò la frase nella mente del biondo si era già delineato un piano che avrebbe potuto dare un risvolto interessante a quel pomeriggio di ottobre.

"Potrei aiutarti io! Conosco un trucchetto niente male per studiare più velocemente."

La ragazza lo guardò interrogativo. Faticava a credere anche solo al fatto che si fosse offerto di aiutarla, inoltre il fatto che conoscesse trucchi per studiare era ancora più sospetto. Ma in quel momento aveva un disperato bisogno di aiuto, ignorò l'allarme che lampeggiava nella sua testa e acconsentì.
Fu così che si ritrovarono sul letto della stanza della ragazza con appunti e libri sparsi un po' ovunque. Mentre il biondo leggeva velocemente l'argomento. Poi alzò lo sguardo e incrociò quello dubbioso di Nina.

"Allora, per imparare più velocemente hai bisogno di un incentivo!"

Spiegò Torcia Umana con un sorriso sghembo che si accentuò dopo la sua ultima frase

"Credo che ti convenga rispondere in maniera corretta se non vuoi ritrovarti senza vestiti."

A quelle parole la bionda spalancò gli occhi color ametista e le sue guance si tinsero di un vivace rosso. Sperava con tutta se stessa di aver sentito male.

"Che c'è nana, paura di perdere?"

In risposta la bionda gonfiò le guance e scoccò un'occhiataccia all'eroe, neanche sotto tortura gli avrebbe dato la soddisfazione di averla vinta.

"Vai con la prima domanda!"

Esclamò, facendo sorridere di rimando Johnny. Cinque domande dopo, di cui una sola aveva ricevuto risposta corretta, Nina e Johnny si ritrovarono senza qualche capo. Nina aveva solo una larga maglia addosso, mentre le scarpe, i pantaloni e la felpa giacevano ai piedi del letto. Johnny invece, per rendere il tutto più interessante, aveva deciso di "premiare" ogni risposta corretta data togliendosi a sua volta un indumento, quindi in quel momento era privo di maglietta. Inutile dire che le guance della ragazza fossero completamente in fiamme, i suoi occhi ametista fissavano le mani che tormentavano l'orlo della maglia per evitare di soffermarsi troppo a lungo sugli addominali del ragazzo di fronte a lei. Dal canto suo Johnny non si faceva problemi a fissare Nina, i suoi occhi azzurri erano fissi sulle labbra rosee della sedicenne che in quel momento stava tormentando. Per un momento Johnny si immaginò di essere lui a mordicchiarle scherzosamente il labbro inferiore, per poi poggiare le sue labbra su quelle della ragazza, insinuare una mano sotto la maglia per accarezzarle la pelle. Sicuramente non si sarebbe limitato a quello, avrebbe levato la maglia che celava le curve della ragazza, si sarebbe beato dell'immagine della ragazza in intimo, completamente in balia dei suoi baci e che fremeva ad ogni suo tocco. Dovette riscuotersi da questi pensieri questo vide Nina richiamare la sua attenzione. Johnny non capì e corrugò la fronte: Nina stava indicando la sveglia sul comodino.

"Natalie cosa succede?"

Chiese preoccupandosi. La ragazza non rispose, senza dire nulla si allungò su di lui, fregandosene dei fogli che stava stropicciando, fece aderire il suo corpo a quello del ragazzo che, senza farsi pregare, posò le mani sui fianchi della ragazza. Sentiva, sotto la stoffa, il seno di Nina premere contro il suo petto, il suo profumo inebriargli i sensi e i capelli solleticargli la pelle. Ciò che non si aspettava era però la sua reazione: la bionda prese la sveglia e con quella colpí il povero Johnny.
Il ragazzo si alzò di scatto tenendosi con la mano le parte lesa. Quando riaprì gli occhi si ritrovò i camera sua, nella penombra dovuta alle tende che coprivano le finestre. Guardò la sveglia: le 6:50. L'orario a cui teoricamente avrebbe dovuto alzarsi per accompagnare Nina a scuola. Sbuffando si ributtò sul letto. Un sogno, era stato solo un maledettissimo sogno.

"Maledetta Nana!"

Disse il biondo cercando di ignorare la sua eccitazione che premeva contro la stoffa dei suoi boxer, in attesa di essere soddisfatta.

My little Space

Spero che la storia vi sia piaciuta (GouenjINatsume se ci fosse qualcosa da correggere fammelo sapere). Questa storia è nata da un mio insano sclero sulla Ninny fatto a mezzanotte, quindi capitemi.😂
Semplicemente ho pensato
"Ma se Johnny pensasse a Nina anche in sogno?"
E questa è stata la risposta alla mia domanda.
Ultima nota prima di sparire, nella storia Nina è chiamata Natalie da Johnny, non è un errore. Se doveste leggere la storia capirete perché 😉
Nel caso non abbiate tempo per farlo vi spiego qui perché :

Nina si è dovuta rifugiare presso i Fantastici 4 perché ricercata, ma per non essere riconosciuta dagli eroi si presenta a loro con un altro nome: Natalie.

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