Thor + Loki: Normal Life (5)
A few months later...
Pov. THOR
Due settimane alla fine della scuola, una settimana al ballo.
Jane Foster mi aveva chiesto di andarci con lei, ma con quell'apparecchio ai denti, non mi ispirava per nulla.
Perché non Loki, chiederete voi...
Beh, dopo che nostro padre era riuscito a farmi entrare nella squadra di football della scuola, e quindi avevo acquistato visibilità, Loki aveva preso il dolce cammino dell'intelligenza.
In pratica il geniaccio era riuscito a farsi ammettere con un anno di anticipo al programma di Erasmus universitario!
Ero molto fiero di lui, il mio babe era riuscito in ciò che bramava più di tutto... oltre me ovviamente.
Ma questo progetto aveva la pecca che si sarebbe prolungato per oltre due mesi, a Washington, insieme ai cervelloni di Howard; e al ballo non ci sarebbe stato.
Quindi come parte della squadra di football, dovevo trovare un'accompagnatrice che non fosse Jane Foster.
Avevo passato in rassegna, Sarah di biologia, Rebekka di arte, Tanja di storia... ma io come, non del tutto etero, con un ragazzo che amo e con cui sto da oltre... 3 mesi, 10 giorni e 12 ore, non avevo trovato nessuna di accattivante.
Loki mi aveva assicurato che non se la sarebbe presa se ci fossi andato con una girl, anzi mi aveva suggerito Barbara; ma non è che la cosa mi entusiasmasse.
Quando come tutti i giorni mi siedo nel tavolo con i ragazzi della squadra, ora che mi sento accettato è tutto più facile.
-ehi T, hai deciso chi porti al ballo?- mi chiede Michael dall'altra parte del tavolo.
-no Mick non ho ancora deciso...- dico indifferente.
Lui alza lo sguardo, si alza, mi viene vicino e mi solleva con la forza tirandomi fino al tavolo delle cheerleader.
-salve signore...- dice lui facendo il galante. -il piccolo Thor qui, non sa chi invitare al ballo... magari una di voi potrebbe autoinvitarsi nella sua macchina-
Le ragazze di guardano e proprio quella ragazza che non avrei mai detto, si alza.
È Katherine Elena Ranieri, probabilmente la ragazza più carina della scuola, Kitty, per gli amici, con la sua chioma ramata si alza.
-ehi T, ti va di venirci con me...-
Il mio corpo, di non del tutto etero, acconsente con entusiasmo.
-sì, mi piacerebbe Katherine- dico cercando di restare serio, sono comunque fidanzato.
E amo il mio ragazzo/genio/sexy.
-chiamami Kitty, Thor... magari prima di andare al ballo potremmo uscire...-
Allarme, allarme, ti avvicini al tradimento, non ti azzardare... non ti azzardare! Dice la vocina nella mia testa.
Maddai magari solo un caffè. Le rispondo pronto.
Caffè è sinonimo di appuntamento mio caro Thor Gabriel Odinoson. La vicina è spietata, la odio ma ha ragione... eppure...
-certo, mi piacerebbe...-
Lei sorride, prende una penna e mi prende una mano. La sua pelle è così morbida...
Mi scrive il suo numero.
-chiamami T, quando vuoi...-
La campanella suona prima che possa dire qualcosa e Michael si congratula con me, entusiasta.
Bravo Thor, sei nella fase arancio prima del tradimento. Mi rimprovera ancora la vocina.
E che cosa c'è dopo la fase arancio?
La fase rossa del tradimento!
La cosa bella è che faccio tutto da solo, pare, rimproveri... io so che non gradirei Loki né con Kitty né con nessun altro, eppure mi odio lo stesso.
Appena torno a casa chiamo Loki su Skype, vedere il suo viso felice, rende felice anche me.
-ehi babe, come va ad Harvard?- gli chiedo entusiasta del suo essere così adorabile con l'aspetto trasandato e con i capelli legati.
-bene amore, però è tanto impegnativo... vorrei fossi qui- mi dice sorridendo. -ma a te come va la ricerca di accompagnatrice per il ballo?-
Io che volevo rigirarmi la frittata, ora sono nella cacca.
-ho trovato una tipa...- dico vago.
-chi? Racconta forza...- mi incoraggia lui entusiasta.
-Katherine Ranieri...- dico piano.
Lui spalanca occhi e bocca.
-Katherine, miss perfezione, Elena, sono sexy Ranieri? Ma stai scherzando!-
Ecco, lo sapevo che la prendeva male...
-sì con lei, è stata colpa di Michael, io non volevo andarci con nessuno Loki! Tu mi hai incoraggiato!-
So che è un comportamento infantile dare la colpa a lui ma sono stanco di avere sempre la colpa. Lui voleva andassi e sempre lui mi aveva detto di trovare un accompagnatrice, che non si venisse a lamentare se le persone che avevo allontanato per scelta, per stare con lui, adesso saltavano fuori come funghi.
Loki adesso ha un espressione tirata, nervosa... ho la sensazione che mi ucciderà, ma siamo a più di tre ore di aereo di distanza, il massimo che può fare è minacciarmi...
-bene, visto che tanto io non ci sarò e tu hai il diritto di fare quello che vuoi, credo proprio che la nostra storia la possiamo finire qui!- e chiude la telefonata.
Rimango shoccato a guardare lo schermo dove ho un disegno che ho fatto con la tavoletta grafica, che ritrae noi due;
Io lo amo davvero, baratterei chiunque per lui... e adesso mi aveva mollato.
Ed aveva "quasi" ragione...
Coglione, coglione, coglione... ripetevo tra me. Quando in venti secondi passo tutte le fasi della perdita, tra le lacrime e il senso di vuoto, a quel punto mi incazzo.
Accendo un altra chiamata.
Appena rivedo il suo viso mi esplode la rabbia.
-non hai nessun diritto di decidere! È un rapporto a due, non è un rapporto Loki più Loki! Io non ci sto! Tu non puoi rompere con me, non via Skype e non per una cosa del genere!- a quel punto mi quieto appena. -senti, ci andrò solo al ballo, Loki! Non ci vado a letto insieme, io sto con te! Io amo te! Non ho intenzione di tradirti e il massimo che farò è vederla mezza volta fuori da scuola, niente di più, okay?!-
Ora che ho messo le cose in chiaro mi sento molto meglio.
Lui mi guarda impassibile.
-okay hai ragione, se per te è solo una persona con cui andare al ballo allora ho pensato male io, scusami...-
Ora sorrido. -mi manchi Loki...- dico sincero. -... e poi lo sai sono troppo gay per andare con una ragazza... poi se il mio ragazzo smettesse di fare il prezioso e andassimo oltre te lo dimostrerei meglio, ma accetto il fatto che tu voglia aspettare e lo rispetto-
Lui è rosso di imbarazzo. -beh magari quando torno ne possiamo parlare meglio...-
Sorrido ma cerco di non pensare al mio babe, nudo nella sua verginità. Ho una voglia di mutare quel suo stato da cherubino che muoio...
Tre mesi, 10 giorni e 16 ore e ancora ho l'acquolina in bocca e il sesso pronto. Non vedo l'ora, letteralmente. Ma capisco che possa essere insicuro, anche se gli ho detto più volte che il passivo lo potevo fare anche io.
Da lui non avrei avuto problemi a farmelo mettere in quel posto dove non batte il sole.
-ti prometto che la nostra prima volta sarà fantastica, mio dolce Loki...-
Lui sorride ancora più rosso. -okay...- è così puritano e dire che quello religioso sono io.
-okay amore, ti lascio andare che ho dei compiti e fra un po' torna mamma, ci sentiamo domani?- gli chiedo vedendolo in difficoltà. Lui annuisce paonazzo.
-a domani amore- mi dice sorridendo.
Gli mando un bacio e chiudo la chat.
Il giorno tanto atteso, da me, arriva. E sono ancora più convinto che non tradiró Loki.
Kitty per quanto bella e sexy, è una perfettina del cazzo. In pratica aveva deciso come dovevo vestirmi, come dovevo comportarmi e si era comprata un mazzo di rose da 80 dollari con la mia carta solo per girare per la scuola dicendo che mi ero fatto avanti.
Quel briciolo di attrazione era svanito nel nulla.
La sera del ballo indossato lo smoking grigio chiaro e la camicia nera, tirai indietro i capelli e, verso le 18, dopo il gongolare di mia madre e la foto di mio padre, avevo preso la macchina ed ero andato a prendere Kitty.
I suoi genitori vedendomi sorrisero entusiasti e mi ammonirono di tenere giù le mani; e chi le avrebbe alzate?! Io avevo un ragazzo.
Andammo al ballo ed entrando nel salone del hotel, trovammo molti dei nostri compagni.
La musica era molto alta ma scelta bene, si prospettava una bella serata. Kitty ovviamente non voleva ballare perciò andai a fare il coglione con i ragazzi della squadra.
Per quanto fossi poco etero e mediante omosessuale, quelle scimmie di amici non mi attraevano per nulla, erano come uomini del Neanderthal ai giorni nostri, tutti versi e niente contenuto. Ma se erano bravi a giocare mi andavano quasi a genio.
Poi, quasi non mi partì un embolo...
Loki aveva sottobraccio Barbara, aveva uno smoking verde smeraldo e una camicia grigio perla. Era l'incarnazione di un dio, tanto sotto quelle luci era bello.
Mi buttai e lo abbracciai subito mi era mancato da morire.
-babe... non mi hai detto nulla- gli dico mettendo il broncio.
Lui sorride. -non potevo dirtelo altrimenti che operazione "controlla cosa combina il fidanzato" che senso aveva?-
Mi buttati, non mi importava più nulla, anzi stavo per piangere dalla gioia. Presi il suo viso tra le mani e lo baciai avidamente. Il suo contatto, il suo profumo... mi era mancato tutto di lui. Era un afrodisiaco.
Non so con quale coraggio, mi prese per mano e mi tirò fuori da quella sala.
-Lok... ma sei appena arrivato ed io da venti minuti- dissi senza avere idea di cosa stavo dicendo. Lui mi bacia ancora.
-non parlare o cambio idea...- mi tira al piano di sopra, corriamo per questo grande hotel lussuoso, fino a davanti una camera.
🔴❌🔴(Se siete suscettibili al reading red, fermatevi qui) 🔴❌🔴
Entriamo ridendo ma poi l'ennesimo bacio ci travolge, tutto gira e gira. Mi sento drogato di lui. Lo amo, lo amo, lo amo da morire.
Lui si toglie la giacca e faccio lo stesso. Poi la camicia e la sua pelle candida è così inebriante, gli bacio il collo e il petto mentre che lui è disteso sul letto. Sento la mia eccitazione salire e così la mia voglia di lui. Lo bacio, lo bacio e lo bacio ancora.
Poi con un colpo secco gli levo la cintura e gli apro i pantaloni.
È così bello, così bello.
Il suo corpo è eccitato quanto il mio, non ho vergogna di eccitarlo ancora di più, lo tocco, lo bacio, lo prendo in bocca e lo sento godere.
Lo voglio, lo voglio, lo voglio di più.
Lo succhio, gli avvolgo intorno la lingua e lo sento farsi più grosso e Loki godere come un pazzo. Quando il suo liquido invade la mia bocca, lui si mette in ginocchio sul letto e nudo, con il viso accaldato mi bacia e mi spoglia.
La mia erezione sfrega contro la sua e mi sembra di vedere tutti i pianeti le stelle della galassia. Le sue labbra sono così setose e lui è cosi eccitato, inizia ad essere anche abbastanza bagnato e ansioso.
-ti amo Lok...- gli dico sincera.
-anche io ti amo Thor...-
E i nostri baci diventano carnali. Non è più una voglia è un bisogno.
Le sue mani diventano più vogliose e i nostri corpi sempre più pronti.
Lui si distende, pronto, sa che lo voglio.
-ne sei sicuro?- gli chiedo e lui annuisce attraendomi verso di se. Non voglio fargli male, lo bacio piano, poi dalla tasca dei pantaloni mi passa un preservativo. Mi metto con la testa tra le sue gambe e gli bacio le gambe e le natiche. Lecco piano la sua entrata posteriore, giocandoci appena con le dita, fino ad infilarci dentro l'indice.
Sento le su contrazione di piacere ed appena, lo sento pronto, dilatato quanto basta, mi volto, lo bacio e sto ben attento a non affrettare l'entrata del mio sesso.
Lo continuo a baciare, lo stringo forte a me, inforcando leggere spinte. Lo sfregamento, il piacere è fortissimo come il calore che si crea. È una magia.
Accellero, e il piacere aumenta tantissimo. Entrambi nel baciarci produciamo suoni gotturali e di godimento. Nel arrivare all'apice, urlo, stringendo i denti e lui a sua volta viene, sporcandoci del suo liquido.
Lo bacio ancora mentre esco da lui e mi appoggio al suo corpo liscio e morbido.
-sposami- dico piano mentre quasi non piango. Lo guardo in quei suoi occhi bellissimi.
-sposami Loki...-
Ed ho finito! Scusate la lunghezza e la scena a luci rosse che non siete costretti a leggere ma che dovevo mettere... spero che il capitolo vi sia piaciuto, chissà cosa risponderà Loki...?
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